andretta96 ha scritto:salve,
desideravo sapere per conto di un amico, se è possibile il modello di questa doppietta calibro 12. Ho solo qualche foto che allego. grazie per risposta Andrea
andretta96 ha scritto:salve, ho recuperato alcune foto della doppietta, sulle canne vi è la scritta KRUPP ESSEN entrambe a una stella in calibro 12, lunghezza delle canne a specchio 70 cm, la punzonatura riporta la data in romano XX corrispondente all'anno 1964 quindi in assenza di altri punzoni sulla bascula si intende sia un KRUPP ESSEN o altro ??? grazie per l'eventuale risposta ....ah dimenticavo che quotazione può raggiungere il fucile essendo in buone condizioni ciao Andrea
Dinamite ha scritto:Bruno, essendo del 1964 mi sembra strano abbiano rifatto le canne. Oppure le hanno rifatte in quell' anno e la doppietta era in realta' piu' vecchia. Personalmente lo vedo come un vantaggio dal punto di vista della sicurezza ed utilizzabilita'.
A dire la verita' la bascula, a parte le incisioni approssimative, mi sembra identica a qualche doppietta Faverzani che ho visto in giro. Se l' armaiolo in questione era ancora meno noto avra' comprato la bascula da Faverzani (e questo spiegherebbe anche quel numero di matricola relativamente grande) e l' ha solo assemblata e rifinita senza metterci la firma. Un po' come si fa anche oggi per le doppiette bresciane, alcune anche costosette, che hanno tutte la stessa bascula base fatta da uno ma con rifiniture e firme diverse.
Comunque, doppiette simili in buone condizioni che mi sono capitate per le mani, nonostante potessero sembrare grezze in alcuni dettagli erano incredibilmente solide. Avendo il rampone anteriore passante, la testa di bambola fatta in maniera decente, piu' i rinforzi ai lati dei seni potrebbe essere uno di quei casi. Veramente si aprivano e chiudevano in maniera dolce e netta, senza alcun gioco. Poi penso che l' impressione di lavoro approssimativo, guardando l' interno della bascula, sia piu' probabilmente usura dato che la qualita' base degli acciai prima era piu' bassa di oggi. Ma questo tuttavia non ne pregiudica la funzionalita'.
Dinamite ha scritto:Bruno, li non si tratta solo di ribrunire ma anche di rifare tutte le scritte in oro. Mi sembra molto strano che abbiano speso soldi inutili per una doppietta anonima ma tutto puo' essere! A dir la verita' si potrebbe provare a valutare, avendo la doppietta in mano, se quei due punzoni sul piano di bascula che sembrano foglie sono quasi scomparsi per via dell' usura o per via di un piallaggio...
Ho visto doppiette fatte da piccoli artigiani che avevano il punzone e la matricola di un artigiano piu' noto. Potrebbero essere quei due quasi illegibili ma non saprei. Non li ho mai visti prima. Comunque cambia poco e se ritrovo la doppietta "gemella" ti metto un link.
La qualita' delle doppiette italiane? Dipende, ci sono doppiette e doppiette esattamente come quelle inglesi. La storia dei fulcri la conosco e ti posso assicurare che una F. Zanotti, pur essendo a triplo giro di compasso, non crea alcun problema nel caricare e scaricare. E comunque anche le "volgari" Beretta 41X o 42X, tanto per citare armi molto comuni, si aprono chiude senza fare una piega. Oppure ho visto di recente una Franchi a cani esterni con la terza chiusura che era incredibile per la dolcezza dell' azione, si apriva praticamente da sola giusto spingendo la chiave ed alla chiusura solo con un click-clack finale netto e pulito senza alcun gioco e la chiave in perfetta posizione allineata. Non credere che le doppiette inglesi siano tutte fatte benissimo. Anche li ce ne sono per tutti i gusti. Anzi spesso ne ho viste alcune in vendita in Italia a prezzi folli quando in UK quasi te le tiravano dietro, specialmente alle aste.....magari si aprono e si chiudono dolcemente ma sparaci un po' di cartucce piu' robuste, da 32-36 grammi invece dei soliti 28-30 grammi, e presto incominceranno a cedere.
Tornando alla doppietta in questione, per rispondere di nuovo ad andretta96, gli unici punzoni che potrebbero significare qualcosa sono quelli quasi cancellati sul piano di bascula che personalmente non conosco. Ma pur se si riuscisse a capire l' origine dubito che sia un' arma di valore collezionistico e commercialmente vale poco perche' ce ne sono a valanghe, soprattutto adesso con le nuove norme dove la gente si e' disfatta di armi rimaste in casa per decenni.....
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