Pigi ha scritto:Come cominciato ad accennare nel post di presentazione, vorrei sistemare la canna del mio Beretta S55
In questa immagine un dettaglio del punto peggiore.
La foto in realta mostra una situazione piu' grave di quanto non sembri nella realta'.
Come detto quello e' il punto peggiore, ma ho gia' operato un minimo di sistemazione usanto del disossidante ( wd40 e olio "singer" ) e strofinando un po' la zona ( e tutta la canna ) con uno straccio.
Un bel po' di ruggine "fiorita" e' venuta via, ma mi chiedevo se possa essere dannoso usare un panno tipo scotchbrite ( quello verde da cucina ) per rimuovere tutta la ruggine, per poi passare qualche sorta di brunitore a freddo.
Come accennato abbiamo collaudato l' arma con delle 28gr da tiro a volo senza notare alcun problema, quindi sembrerebbe che l' integrita' strutturale sia mantenuta.
Sotto l' astina la brunitura e' perfetta.
Cominciamo a parlarne un po' ?
Un grazie anticipato a tutti.
Pigi
Pigi ha scritto:Mi domandavo se non valesse la pena di dargli una passata di quei prodotti fosfatanti ( non vernici ) per trasformare la ruggine in fosfato di ferro, e fermare la corrosione.
Una volta terminata la fare di fosfatazione ( credo si dica cosi' ) poi intervenire con la lana d'acciao 0000 per rimuovere la parte in eccesso.
Successivamente una brunitura a freddo, per la parte di "colore" e protezione, naturalmente non dimenticando di mantenere l' oggetto sempre con un velo d'olio.
In giro non ho trovato molta letteratura sull' uso di questi prodotti, associata all' oplologia, mentre sono utilizzate molto in altre forme di restauro ( specie automobilistico/motociclistico ).
C'e' qualche motivazione che non conosco sul perche' non si usino fosfatanti nel restauro di armi ?
Grazie
Pierluigi
Pigi ha scritto:Sono arrivato a questo punto, ma devo dire che sono un po' demoralizzato.
Sicuramente e' mia incompetenza ma sembra che la ruggine non finisca mai. Piu passo la paglietta (finissima) piu esce ruggine.
La brunitura si e' scolorita, nei dintorni, ma sembra che resti inattaccabile dalla brunitura a freddo.
Passando un cotton-fioc bagnato con il liquido di brunitura sulla zona (dopo averla pulita e sgrassata), sulla parte che si e' schiarita il liquido tende a ritirarsi, mentre mi aspettavo che scurisse.
Questo e' il prodotto che ho preso:
Magari vale la pena di provare altro ?
Devo dire pero' che lo ho provato su un pezzo di acciaio e ha fatto il suo mestiere....
Mah!
segue.....
Pigi
Pigi ha scritto:Internamente non c'e' traccia di corrosione, e quella della foto e' la parte peggiore. Il resto delle canne ha solo qualche punto di ruggine che viene via facilmente (il problema del brunitore resta pero').
Il fucile e' stato visto da un paio di armerie che, ovviamente consigliandomi una operazione di brunitura "professionale", lo hanno definito "sicuro" ed utilizzabile.
Sai consigliarmi qualche brunitore a freddo che valga la pena ?
Grazie.
Pigi
Pigi ha scritto:Bruno,
seguendo i tuoi consigli mi sono recato a Gardone per procedere con una "verniciatura" completa delle canne.
Mi hanno confermato che le canne internamente sono "perfette" e questo mi tranquillizza.
Sicuramente il lavoro da realizzare all' esterno era ben al di la delle mie possibilita', sopratutto considerando il discorso costi/benefici di una "lavorazione" professionale.
Vorra' dire che la mia opera di restauro si rivolgera' ai legni, motivo per cui appena vado a riprendere il fucile, apriro' nuovo thread al riguardo.
Al momento non posso che ringraziarti per la pazienza.
A presto !
Pigi
Bruno Biscuso ha scritto:
Potevi farti rifare anche i legni con circa 60,- euro, a gardone sono molto bravi in questi lavori.
Pigi ha scritto:Bruno Biscuso ha scritto:
Potevi farti rifare anche i legni con circa 60,- euro, a gardone sono molto bravi in questi lavori.
Hai ragione, ed in effetti quella era la quotazione ( circa ).
Avevo pero' gia' un preventivo alto ( rispetto al valore economico ) del fucile per canne, grilletti, bascula etc. In pratica tutto il "ferro".
Inoltre come gia' detto, per me e' stata una sconfitta il non riuscire a fare il ferro da me, e visto che il fucile ha un valore affettivo ho pensato potesse mitigare la delusione il lavorarmi i legni.
Come si dice, la meta e' solo una parte del viaggio......
Pigi
Pigi ha scritto:Oggi sono andato a riprenderlo, dalla natia ( per lui ) Gardone.
Non ho davvero parole per descriverlo. E' assolutamente ( non praticamente, assolutamente ) nuovo.
A breve foto della volata per fare un paragone.
Certo non si puo' effettivamente parlare di restauro. Il restauro e' un' altra cosa ma sono comunque molto piu' che soddisfatto perche' questo trattamento gli garantira' ancora una vita di soddisfazioni.
Spero di non violare alcuna regola del foruma ringraziando pubblicamente il Sig. Roberto della BRUGAR S.n.c. di Gardone V.T. che oltre ad essere il titolare "illuminato" dell' azienda e' anche un grande appassionato con cui e' stato piacevole scambiare due chiacchiere.
Pigi
Pigi ha scritto:Caro Bruno,
i legni non sono stati toccati su mia specifica richiesta anche se tu mi avevi consigliato di farli fare, per la volonta di provare a farli io. Il valore affettivo dell' oggetto mi obbliga a tentarci, essendo la sistemazione dei legni decisamente alla mia portata.
Ora il primo target e' sentirlo "cantare", magari al percorso caccia, e questo avverra' a brevissimo.
Subito dopo cominciero' la rimessa a punto dei legni che comunque non sono affatto messi male.
Su questo forum, che preferisco chiamare "miniera di informazioni" ho gia' letto molto e appena inizio apriro' apposito thread.
Pigi
Pigi ha scritto:Ti rispondo in MP, se poi il gestore del forum autorizza ne parlo anche sul forum.
Pigi
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