endrius ha scritto:Capito, ma secondo voi quel tipo di borraggio può dare veramente vantaggi?
peuceta ha scritto:endrius ha scritto:Capito, ma secondo voi quel tipo di borraggio può dare veramente vantaggi?
Notoriamente, data la funzione alla quale sono delegati, i contenitori steel sono strutturalmente rigidi, inflessibili. Particolare che, mal si coniuga colle pressioni dei caricamenti con pallini di piombo. L'elemento ammortizzante inserito all'interno del cilindro madre, dunque, dovrebbe limitarne l'effetto detto. In questo caso, però, sono determinanti i responsi della cannamanometrica.
I caricamenti steel, mi risulta, a parità di peso coi pallini di piombo, prevedono l'impiego di propellenti progressivi, vista la rigidezza (o rigidità?) delle borre apposite e la non comprimibilità dei proiettili di ferro.
Quanto ai reali vantaggi, dunque, in teoria quel borraggio dovrebbe-ebbe tenere la rosata più coesa. Lascerei l'ultima parola ai tests alla placca.
Andrea (PE) ha scritto:Una valida alternativa sarebbe l'antigelo maionchi,ma purtroppo la sua reperibilità è pressochè nulla,potresti provare con la borra LB6,produce delle rosate molto chiuse e pressioni relativamente basse.
peuceta ha scritto:Andrea (PE) ha scritto:Una valida alternativa sarebbe l'antigelo maionchi,ma purtroppo la sua reperibilità è pressochè nulla,potresti provare con la borra LB6,produce delle rosate molto chiuse e pressioni relativamente basse.
Andrea, la borra cui allude Endrius, sarebbe una 'Tubo' contenente una sorta di 'Bior' cal. 20 che assicura la necessaria ammortizzazione. Un espediente nient'affatto nuovo a chi si cimenta col caricamento casalingo, aduso ad escogitare soluzioni se messo alle strette. Il grande limite dell'avid handloader, come viene definito in USA il caricatore accanito e creativo, è tutto nella mancanza della necessaria attrezzatura per le verifiche. Ad esempio ed a proposito di 'Tubo', la tanto commentata 'Over' lanciata da un noto e valente caricatore commerciale lombardo, ebbe l'imput dal caricamento d'un tale che aveva spesso bisogno di tirare ben oltre la portata normale. Espediente che, comunque, era già stato provato dal Lancaster con componenti ovviamenti meno evoluti.
Andrea (PE) ha scritto:Peu,sono certo che tù sia a conoscenza di queste borre.....ma le ho illustrate ugualmente per provare a capire insieme a voi, se potrebbero sostituire le tubo a cui allude endrius,che ne pensate? strutturalmente non appaiono molto differenti...
endrius ha scritto:Quindi con una polvere da 24 potrei caricare cartucce soft per vecchi fucili?
peuceta ha scritto:Andrea (PE) ha scritto:Peu,sono certo che tù sia a conoscenza di queste borre.....ma le ho illustrate ugualmente per provare a capire insieme a voi, se potrebbero sostituire le tubo a cui allude endrius,che ne pensate? strutturalmente non appaiono molto differenti...
Andrea, in effetti conosco tanto la LB6 quanto la Max A., così come la 'Tubo'. Che i contenitori cilindrici compattino la rosata e viaggino oltre quelli di foggia differente, m'è noto da un bel pò, ormai. Tant'è che parecchi anni fa mi procurai dagli USA una sorta di pre-Tubo, purtroppo utilizzabile solo in bossoli americani.
A fare la differenza fra quella della Gualandi e le normali cilindriche è la rigidità della plastica, sennò, mi e ti chiedo: perchè mai la Fiocchi l'avrebbe impiegata associandola all'elemento ammortizzante della 'Bior', ricorrendo ad un propellente da g. 28 per lanciarne 24? Cioè, complicandosi la vita produttiva?
Intorno alla metà degli 80's eseguii alcuni esperimenti coi primi contenitori steel, importati dagli USA (con contorno di spessorini di sughero e persino dell'allora altrettanto ignoto in Italia plastic buffer), basandomi sulla sola canna venatometrica e sulla placca. I risultati furono scoraggianti, anche colle successive steel di B&P, acquistate oltreoceano perchè non ancora disponibili in Italia.
Propongo di capirci qualcosa insieme.
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