bigredone59 ha scritto:Gentilissimo Bruno,il problema degli estrattori aut.non funzionanti sul mio Beretta s56e e' stato risolto -
l'ho portato nell'unica officina di riparazione armi esistente nella mia citta' (sic!) e l'amaiolo provandolo si e' reso conto del
problema del non corretto funzionamento delgli estrattori - mi ha spiegato a riparazione eseguita,che il cattivo funzionamento andava a compromettere la percussione della 2 canna ed ecco perche' spesso e' volentieri non mi partiva il 2 colpo! Difatti provando il fucile riparato al tav su 150 colpi esplosi nessun malfunzionamento delgli estrattori o cilecche sulla 2 canna si sono verificati - L'unico neo era riconducibile ad una percussione esagerata sulla 2 canna,difatti gli inneschi risultavano bucati e il fucile faceva fatica ad aprirsi perche' evidentemente il pecussore rimaneva impiantato sull'innesco stesso.Comunque tornato a casa ho smontato il percussore incriminato,l'ho accorciato e lucidato quel tanto che basta,e il problema e' stato risolto,ora percuote bene,e non c'e' piu' il rischio che il fucile non si apra.
Per quanto riguarda l'altro problema efferente una lieve corrosione della 1 canna,l'armaiolo ha guardato l'interno del tubo e secondo lui non e' nulla di importante che possa compomettere la sicurezza o quant'altro,comunque dato che prossimamente dovro' salire in valle,senz'altro verifichero al meglio la questione,e se si rendera' necessario faro' ricromarare la canna.
Ti saluto cordialmente,e buona Domenica!
Se il secondo colpo a volte non partiva il difetto era della molletta del bilancere oppure del nottolino di aggancio dell'estrattore nella croce, altro non mi viene in mente.
E' ovvio che se il percussore è vecchio e corroso si è anche 'appuntito' e nella fase di armamento (basculamento) se c'è un titardo generato dal 'puntale' della croce. Le leve non fanno arretrare da subito il cane che lascia il percussore inserito nell'alveo dell'innesco strisciando nella sua parte bassa.
Il controllo della corrosione nella canna va eseguita empiricamente con una sonda costituita da un attrezo simile ad un raggio di bicicletta con la punta ricurvata di 90° ed appuntita in modo da 'sentire' la resistenza che fa nello scorrimento all'altezza della corrosione. Con un pò di esperienza si potrà dedurre l'entità della corrosione ed il tipo di intervento da eseguire.