Armi ereditate

In questa Sezione verranno trattati argomenti inerenti la legislazione in materia di armi ed esplosivi e qualche 'consiglio prudenziale' per poter dormire più tranquilli.

Armi ereditate

Messaggio da leggereda mario pinna » dom 24 giu 2018, 21:40

14/06/2018, 7:15

""""""""Buongiorno a tutti,
sono nuova e mi sono iscritta per un motivo particolare.
Sarò sincera, non sono appassionata di armi, però ho ereditato il fucile da caccia di mio padre.
Dopo averne denunciato il possesso ai carabinieri, mi è stato prelevato da casa ed è tuttora in custodia al comando.
Il fucile è stato acquistato nel 1951 da mio papà che allora era un ragazzo. Lui era molto affezionato al suo fucile e mi raccontava dei sacrifici e i lavori vari che aveva fatto per acquistarlo.
I carabinieri mi hanno dato due possibilità per questo fucile: o disarmarlo (l'armiere mi ha chiesto circa 400 euro) o fare il porto d'armi.
A me spiace farlo manomettere dall'armiere e vorrei tenerlo così. Non posseggo munizioni e non ho intenzione di comperarne e lo terrei nella sua fuciliera/cassaforte senza toccarlo. Insomma vorrei solo tenerlo così, per ricordo. ma devo avere sto benedetto documento!!!
E' difficile il corso al tiro? E' necessario imparare a sparare o si può solo seguire la teoria? Chi mi può aiutare? Grazie. (segue il nome)""""""

Ho letto questa richiesta come ospite in un altro forum, è recente ed ha prodotto 90 risposte in cinque pagine dove si dice di tutto e di più, a volte allusivi o ironici, ma quanto basta a far desistere la richiedente, provocando ulteriore polemica. Avrei voluto iscrivermi per rispondere ed invece ho deciso di farlo qui, sperando che la signora ci faccia visita.
In questi casi, qualora non ci fossero persone autorizzate, le armi vanno depositate negli uffici di polizia competenti che ne rilasciano ricevuta e le custodiscono il tempo necessario affinché l'avente diritto si metta in regola o indichi persona idonea o decida di versarle per rottamazione.
Premetto che sono stati fatti passaggi di proprietà senza abilitazione al maneggio, corredando la denuncia del solo certificato medico ed apponendovi il divieto di detenere munizioni, ma siamo in Italia e paese che vai.....
Allora, se la persona non ha problemi che ne impediscono il rilascio, contestualmente alla denuncia di detenzione può richiedere il rilascio del Nulla Osta alla Questura competente, corredando l'istanza di:
1) certificato medico in bollo rilasciato dall'Ufficiale Sanitario (a quest'ultimo si dovrà portare certificato anamnestico rilasciato dal proprio medico di famiglia, una marca da bollo da 16 € ed un versamento di 26 € intestato alla ASL di zona, quale ticket).
2) abilitazione al maneggio delle armi rilasciata da una sezione del T.S.N. (e non TAV come dicono alcuni).
3) dichiarazione sostitutiva di tutti i dati personali, nascita, residenza, cittadinanza ecc.
Il rilascio di questo documento correderà il fascicolo presso i Carabinieri che restituiranno l'arma all'interessata e l'originale della denuncia, tenendo copia ai loro atti.
A questo punto dico io, e non solo, dopo tutta questa spesa tanto vale prendere il porto d'arma sportivo, con l'aggiunta di altre due marche da bollo, due foto, il versamento di € 1,27 per il costo dl libretto e per cinque (non più sei) anni può movimentarle quando e dove vuole.
Cordiali saluti
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mario pinna
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