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SUL CERTIFICATO MEDICO NON SERVE IL BOLLO
Con una circolare interna datata 15 dicembre 2015, la Questura di Roma ha fatto finalmente chiarezza sull’annosa questione che riguarda l’apposizione della marca da bollo sui certificati medici attestanti il possesso dell’idoneità psico-fisica, necessari per il rilascio/rinnovo di qualsiasi licenza in materia di armi ed esplosivi.
Il Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Roma, con la predetta circolare indirizzata a tutti i Commissariati di P.S. della Provincia (sono ben 49!), al Comando Provinciale dei Carabinieri ed alla Prefettura di Roma, si è limitato a richiamare quanto già era stato detto da una circolare del Ministero dell’Interno risalente al 2003, che però, come spesso accade nel nostro Paese, era caduta nel dimenticatoio.
La Circolare Ministeriale n. 557/B.9471-10100.2(4), del 20.05.2003, era stata diramata dall’Ufficio per l’Amministrazione Generale del Dipartimento della P.S., in occasione di una precedente “Revisione Straordinaria” dei requisiti psico-fisici dei possessori di armi, aveva precisato, relativamente all’imposta di bollo da apporre sui predetti certificati, che “….si ritiene che la documentazione sanitaria di cui sopra debba esserne esente, atteso che la stessa, pur se rilasciata a richiesta di parte, acceda ad un procedimento attivato per esigenze di pubblica sicurezza, rientrando nella fattispecie di cui al n.3 della Tabella B, allegata al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642”.
Pertanto, tutti coloro che, almeno qui a Roma, andranno a richiedere il certificato medico in parola, se necessario per ottenere una licenza di P.S. in materia di armi ed esplosivi, non hanno alcun obbligo di apporvi la marca da bollo (cosa che, invece, molti medici, erroneamente, impongono).
Cia auguriamo che dare diffusione di questa notizia sul nostro sito possa essere utile anche agli amici che vivono in altre provincie d’Italia.