Salve,
Ho ereditato un fucile alla morte di mio nonno, però nessuno della mia famiglia oltre a mio nonno ha il porto d’armi. Vorrei disattivare questo fucile e tenerlo a casa come ricordo, senza avere il porto d’armi. Ho letto su internet che questo si può fare. La mia domanda è questa, Lei può fare questa operazione? A quanto ammontano le spese per farlo?
La ringrazio
Cordiali saluti
Le norme sulla disattivazione delle armi prevedono incombenze tecniche di notevole gravame, con ditruzione senza la possibilità di rirpistino di tutte le parti meccaniche che concorrono al funzionamento, taglio camere di scoppio, otturazione fori percussori, eleminazione di molle, cani,percussori ecc.ecc.
Meglio regalare il fucile che renderlo inerte in questo modo, il nonno si girerebbe nella tomba e verrebbe a tirarti i piedi di notte.
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E' possibile, invece, detenere le armi per successione senza l'obbligo della disattivazione oppure di dotarsi di Porto di Fucile.
L' erede che intenda assumersi l'arma deve farne immediata denunzia presso la Questura di competenza, o la Stazione Carabinieri dichiarandone la detenzione con un simile documento:
ALLA QUESTURA di .....(COMMISSARIATO DI P.S. di ......) (STAZIONE CARABINIERI di...)
Il sottoscritto .........................., nato in ............... e dimorante in ........................., di condizione....(impiegato, ecc......)
DICHIARA
di aver ereditato dal proprio nonno ..................................... deceduto in data...................... il sotto riportato fucile da caccia marca....................... cal. ...... matricola ..................... di cui allega la denuncia originale.
Il sottoscritto che non possiede le relative munizioni intende detenere il fucile solo per ragioni affettive.
Allega alla presente Certificato Medico rilasciato dall'Ufficiale Sanitario.
In fede
