Tù mi rubi l'anima....

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Andrea (PE)
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Tù mi rubi l'anima....

Messaggio da leggere da Andrea (PE) »

Cari amici.
Ho scelto il titolo di una vecchia canzone dei collage x intitolare questo thread, dove vorrei condividere e scambiare con voi i ricordi e le emozioni che la caccia ci ha trasmesso dai primissimi anni della nostra adolescenza.
E' indelebile nella mia memoria il Breda l.r. e la cartuccera "screpolata"...di mio padre, entrambi appesi dietro la porta della sua camera da letto,le immancabili DN,Sidna,Legia star ecc...quante notti insonni con il timore che lui non mi svegliasse,origliavo mia madre che gli "consigliava" di non svegliarmi,é piccolo gli diceva,e fà anche molto freddo,l'avrei strozzata.... :mrgreen: .
Tutto rigorosamente inutile,io ero già ai piedi del loro letto,papà svegliati è ora....uscivamo in silenzio,mio padre mi chiedeva se sentissi freddo,NO...rispondevo immediatamente,non gli avrei detto di sì neanche sotto tortura....mi iciampavo tra le sterpaglie,gli stivali erano di alcuni numeri più grandi,quelli passavano il convento....
Le prime fucilate,rigorasamente a fermo,le mie prime prede,mio padre mi guardava negli occhi ed io comprendevo la sua soddisfazione,avevo solo 8 anni,ero felicissimo.
Ho ancora oggi la fortuna (ringrazio DIO di questo) di poter guardare mio padre negli occhi, da ex cacciatore oramai,le sue primavere sono tante,il suo sguardo è stanco,sul suo viso ci sono i segni del duro lavoro che ha fatto x non far mancare nulla alla sua famiglia.
Ho due figli maschi,non sono riuscito a trasmettergli queste emozioni....oggi non è così semplice,le avversità sono tante,troppe,quasi insormontabili direi,tutto e tutti contro...!
Vorrei complimentarmi con chi è riuscito in questo con i loro ragazzi,io purtoppo ho fallito.
Ciao

Andrea


L' uomo più saggio non è colui che sà....ma chi sà di NON sapere.
peuxxxx

Re: Tù mi rubi l'anima....

Messaggio da leggere da peuxxxx »

Andrea, testimonianze come questa sono toccanti. In particolar modo per chi, come me, non ha mai provato quelle emozioni.
Discendo da una famiglia d'agricoltori sempre dediti al lavoro; nessuno dei miei parenti, ha mai imbracciato un'arma da caccia. Ho un pò di bonaria invidia per chi, come te, Picus ed altri, possono rivivere poetiche emozioni riprendendo fra le mani lo schioppo del genitore.
Ettore Sabbadini
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Re: Tù mi rubi l'anima....

Messaggio da leggere da Ettore Sabbadini »

caro Andrea non c'è fallimento in chi vuole trasmettere passione! E' fallito un modello di "caccia" ma si potrebbe tranquillamente allargare il cerchio! Moltidutini da stadio, con la bava alla bocca calpestando ogni cosa..in primis la propria dignità hanno trasfigurato la nostra poesia in sbraitamenti da ubriachi: come può un giovane esserne attratto??
un abbraccio Ettore
peuxxxx

Re: Tù mi rubi l'anima....

Messaggio da leggere da peuxxxx »

Come è logico, se vogliamo, i nostri rampolli sono oggetto d'altro tipo di suggestioni.
Da ragazzino giocavo con carretti e cavalli che costruivo colle mie mani raccattando segmenti di filo di ferro che trovavo per strada; i miei nipotini sono draghi di computer e Nintendo. Ciò che importa, in fondo, è che siano bravi ragazzi, portatori di princìpi.
Gaetano2007
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Re: Tù mi rubi l'anima....

Messaggio da leggere da Gaetano2007 »

Andrea (PE) ha scritto:Cari amici.
Ho scelto il titolo di una vecchia canzone dei collage x intitolare questo thread, dove vorrei condividere e scambiare con voi i ricordi e le emozioni che la caccia ci ha trasmesso dai primissimi anni della nostra adolescenza.
E' indelebile nella mia memoria il Breda l.r. e la cartuccera "screpolata"...di mio padre, entrambi appesi dietro la porta della sua camera da letto,le immancabili DN,Sidna,Legia star ecc...quante notti insonne con il timore che lui non mi svegliasse,origliavo mia madre che gli "consigliava" di non svegliarmi,é piccolo gli diceva,e fà anche molto freddo,l'avrei strozzata.... :mrgreen: .
Tutto rigorosamente inutile,io ero già ai piedi del loro letto,papà svegliati è ora....uscivamo in silenzio,mio padre mi chiedeva se sentissi freddo,NO...rispondevo immediatamente,non gli avrei detto di sì neanche sotto tortura....mi iciampavo tra le sterpaglie,gli stivali erano di alcuni numeri più grandi,quelli passavano il convento....
Le prime fucilate,rigorasamente a fermo,le mie prime prede,mio padre mi guardava negli occhi ed io comprendevo la sua soddisfazione,avevo solo 8 anni,ero felicissimo.
Ho ancora oggi la fortuna (ringrazio DIO di questo) di poter guardare mio padre negli occhi, da ex cacciatore oramai,le sue primavere sono tante,il suo sguardo è stanco,sul suo viso ci sono i segni del duro lavoro che ha fatto x non far mancare nulla alla sua famiglia.
Ho due figli maschi,non sono riuscito a trasmettergli queste emozioni....oggi non è così semplice,le avversità sono tante,troppe,quasi insormontabili direi,tutto e tutti contro...!
Vorrei complimenarmi con chi è riuscito in questo con i loro ragazzi,io purtoppo ho fallito.
Andrea .... legendo e rilengendo il tuo post .... il pensiero è precipitosamente andato a mio padre ed io piccolo che trepidante aspettavo che mi portava quelle poche volte che andava a caccia, perchè per mio padre la caccia era agli ultimi posti .... prima vi era il lavoro ..... alla fine restava un po ma poco poco di caccia ... purtroppo debbo riconoscere che anche per me è cosi... anche se magari io a caccia ci sto andando qualche volta in piu di lui ..... ma purtroppo io non penso che a caccia non sarò mai accompagnato da mio figlio ..... ha solo 8 anni ma gia si vede il poco interesse.
Lo sguardo di mio padre è solo nei ricordi e di caccia ricordo l'ultimo coniglio che gli ho portato , il suo osservarlo, il piacere di pulirlo lui con il suo coltello ..... mia madre che gli diceva fallo fare a Gaetano e lui invece l'ha voluto fare lui, toglire le interiora analizzare il fegato togliere la bile .... togliere la pelle .Perchè non ci andavi piu spesso a caccia papa.....
JK6
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Re: Tù mi rubi l'anima....

Messaggio da leggere da JK6 »

Io ho grandi ricordi della caccia fatta con mio padre ancor bambinetto (sparai il mio primo colpo che avevo poco più di 8 anni!), ma non posso dire altrettanto con mio figlio.
Lo portai a caccia da bambino sperando che prendesse il "sacro fuoco", ma se sparavo tordi e fringuelli (allora si poteva) mi diceva di sparare "a quelli feroci" non a quelli piccolini...di lasciarli crescere!
Da lì ho capito che non sarebbe mai diventato cacciatore e...non mi sbagliai :evil: .....crescendo ha preferito lsempre più a tiepida compagnia delle "pulzelle" al (per lui)freddo acciaio delle canne di un basculante! :mrgreen:
Pippo
peuxxxx

Re: Tù mi rubi l'anima....

Messaggio da leggere da peuxxxx »

So benissimo che un giorno, per figlio e genero, i miei fucili saranno solo il ricordo d'uno spigoloso barbogio.
Survivor
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Re: Tù mi rubi l'anima....

Messaggio da leggere da Survivor »

Per me la caccia è piena di tantissimi ricordi.
I miei ricordi iniziano da quando avevo 7-8 anni ed aiutavo mio padre nella ricarica domestica, mi sentivo felice e importante immerso tra bossoli, piombo, borraggio chimico, polvere da sparo e una minima attrezzatura, proporzionata alle “povere” finanze. Mi ricordo le serate d’inverno passate a mettere i cartoncini di chiusura sui bossoli ricaricati, a disinnescare quegli esplosi, a scrivere il numero del piombo sul cartoncino, ad allineare le cartucce per numero del piombo………….solo ricordi bellissimi.
A 12 anni, quando mio Padre mi concesse di seguirlo nelle giornate di caccia ero l’essere piu felice, e per paura che la (domenica) mattina presto non mi chiamasse, restavo sveglio tutta la notte a fantasticare con la mia fantasia e a dormire con un bossolo di cartone “sparato” sotto il cuscino, per sentirne il profumo. Dopo i primi colpi tirati con il suo sovrapposto Fausti e la doppietta a cani esterni (dalle canne lunghissime) notando la mia sofferenza a quelle bordate, mi portò in armeria e mi fece scegliere il “Mio fucile”, un monocolpo cal. 28 pagato la somma di 80.000 lire, erano 4 giornate del suo stipendio e non poteva esporsi di piu.
Verso i 17 anni la passione si è spostata verso un’altra specie di volatile la "passera" mattugia, e iniziai ad allontanarmi da quel mondo. Mio padre aveva capito tutto e non mi chiedeva piu di seguirlo, poi l'ambiente universitario, le storie con le prime (compagne) ha fatto il resto, fatto stà che mi allontanai totalmente dalla caccia. Qualche volta Lui me lo chiedeva a mo di sfottò di seguirlo in qualche cacciata domenicale e vedendo il mio disinteresse ci rimaneva male, anche se non me lo faceva mai notare. Nel 1996 mio padre (58enne) ebbe un ictus cerebrale con emiparesi, lasciai tutto e mi dedicai alla sua vita in modo totale, perchè in cuor mio sapevo che ogni giorno che l'avevo vicino dovevo ringraziare DIO.
Un giorno parlando del piu e del meno, il discorso andò a finire sulla mia infanzia e su quelle giornate in cui camminavamo insieme per monti e valli, giornate che in cuor suo sapeva non ci sarebbero piu state, date le sue condizioni fisiche. Parlammo delle belle giornate passate con gli amici a caccia, di quando si riunivano per qualche bella banchettata di tordi, e rattristandosi disse: "sono 5 anni che non provo piu un tordo".
Al suono di quelle parole, mi sentii talmente inutile, vuoto, nel non riuscire a dare a mio padre una sciocchezza, mentre lui a me aveva dato tanto. Pensai un po come fare per esaudire questa specie di desiderio, chiesi ad un suo amico cacciatore dove avrei potuto trovare (pagandolo ovviamente!!) qualche tordo. Non avevo neanche finito di dirlo che la sera avevo 5-6 tordi fumanti da servire a Mio padre. Quella notte non ho dormito, come mi capitava quando da ragazzino volevo seguire mio padre, andai alla ricerca di quel bossolo esploso per sentirne di nuovo il profumo che ormai era scomparso, provai ad immaginarlo e risentii nella memoria lo stesso identico odore di polvere da sparo.
Decisi di fare la domanda e presi il pda nel luglio del 2002, non vi dico quando portavo a casa i primi tordi/merli/colombacci, la prima becca sparata davanti al cane del mio amico com'era felice, li prendeva in quella sua forte mano Sx (la destra era paralizzata) e li scrutava,li ammirava, mi spiegava tutto sul loro comportamento, sulle abitudini, mi parlava dei posti dove era piu facile trovarli.........mi raccontava tutto ciò che avrebbe voluto fare anni prima quando stava bene. Purtroppo il 19 febbraio del 2003 in un freddo e piovoso pomeriggio mio padre morì, portandosi via una parte di me.
Molte volte vado da solo a caccia esclusivamente per ripercorrere quei posti dove, a 12 anni sparai il mio primo passero, per accarezzare quegli alberi e quelle pietre dove da fanciullo ero stato con mio padre, e sentirne ancora la sua presenza.
P.S. scusate se mi sono dilungato. :oops:
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Andrea (PE)
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Re: Tù mi rubi l'anima....

Messaggio da leggere da Andrea (PE) »

Caro Vincenzo,mi dispiace molto per tuo padre,sono sicuro che ti sarà sempre vicino, e che sia molto orgoglioso di te.
Sono proprio questi i ricordi e le emozioni che volevo condividere con voi.
Ciao

Andrea


L' uomo più saggio non è colui che sà....ma chi sà di NON sapere.
peuxxxx

Re: Tù mi rubi l'anima....

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Le righe di Survivor trasudano sensibilità poco comune. Commoventi ricordi il cui sale è dato dallo smisurato affetto, dalla stima per lo sfortunato genitore. Il particolare del bossolo spento sotto il cuscino, è quasi deamicisiano.
Quella descritta un'atmosfera che avrei voluto respirare, distante anni luce dalla volgare pseudocaccia consumistica.
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