CI SIAMO ?
le battute finali del decreto sono arrivate, qui allegato il resoconto del 31 luglio alla Camera. Vorremmo che leggeste con attenzione le frasi riportate nell'ultima pagina del resoconto stesso, esse dicono:
"La Camera,
premesso che:
con la Legge di stabilità è stato abrogato il catalogo nazionale delle armi comuni da sparo; l'Anpam (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni) ha dichiarato che tale decisione viene proprio dalla lobby armiera; il coordinatore scientifico dell'Osservatorio permanente armi leggere (Opal) ha affermato che «abolire il catalogo rappresenterebbe un'importante vittoria politica per la lobby degli armieri italiani, che da decenni punta a una deregolamentazione totale di questo mercato, sul modello degli Stati Uniti dove, come sappiamo, qualunque squilibrato può comprare armi da guerra su Internet o al supermarket.»;
afferma, altresì, che «l'abrogazione del catalogo previsto dalla legge 110 consentirebbe all'industria armiera un forte incremento delle vendite soprattutto sul mercato interno, in crisi a causa del declino della caccia. Una crisi che verrebbe compensata con la libera vendita di armi da guerra a scopo di sicurezza personale ai cittadini opportunamente allarmati dalla propaganda politica.»;
l'articolo 1 del presente provvedimento, soppresso nel corso dell'esame presso il Senato, conferiva al Banco Nazionale di prova di Gardone Valtrompia i compiti di verifica della qualità di arma comune da sparo, compresa quella destinata all'uso sportivo già spettanti al soppresso catalogo nazionale delle armi comuni da sparo. La disposizione, inoltre, prevedeva che, nel caso di dubbi sull'appartenenza delle armi presentate alle suddette categorie, il Banco potesse chiedere un parere non vincolante alla Commissione consultiva centrale per il controllo delle armi. L'articolo novellava, altresì, l'articolo 2 della legge 25 marzo 1986, n. 85 recante la definizione delle armi per uso sportivo,
impegna il Governo:
ad avviare una necessaria discussione parlamentare ampia e che riguardi un complessivo riordino della materia;
ad avviare iniziative anche normative al fine di un efficace rafforzamento dei requisiti psico-fisici per il possesso del porto d'armi;
a colmare la grave lacuna nel nostro ordinamento avviando maggiori controlli e restrizioni sull'esportazioni e sul commercio di armi ad uso militare e non, considerando le armi comuni da sparo alla stregua delle armi leggere ad uso militare alla luce dell'ormai accertata pericolosità della loro presenza soprattutto nei numerosi scenari di conflitto.
9/5369/26. Di Stanislao "
QUI L'INTERO ITER DELLA SEDUTA DEL 31 LUGLIO
http://www.camera.it/410?idSeduta=0674& ... llegato_a#
AVETE CAPITO, IL COORDINATORE SCENTIFICO DELL'OPAL (osservatorio delle armi leggere) HA AFFERMATO CHE: «abolire il catalogo rappresenterebbe un'importante vittoria politica per la lobby degli armieri italiani, che da decenni punta a una deregolamentazione totale di questo mercato, sul modello degli Stati Uniti dove, come sappiamo, qualunque squilibrato può comprare armi da guerra su Internet o al supermarket.»; MA QUESTE INFORMAZIONI DOVE SONO STATE PRESE ? AL SUPERMERCATO ?
NON SANNO NEMMENO CHE E' IMPOSSIBILE ACQUISTARE ARMI SU INTERNET E NON SI POSSONO ACQUISTARE ARMI DA GUERRA NEMMENO IN AMERICA !!
E POI LEGGETE BENE IN ULTIMO QUELLO CHE DICE L'ON. Di Stanislao: "a colmare la grave lacuna nel nostro ordinamento avviando maggiori controlli e restrizioni sull'esportazioni e sul commercio di armi ad uso militare e non, (QUI C'E' UNA VIRGOLA QUINDI Di Stanislao SI RIFERISCE SIA AD ARMI DA GUERRA CHE ARMI COMUNI "considerando le armi comuni da sparo alla stregua delle armi leggere ad uso militare alla luce dell'ormai accertata pericolosità della loro presenza soprattutto nei numerosi scenari di conflitto. " ..... E' QUI CHE SI CAPISCE BENE QUANTO NE SANNO I NOSTRI POLITICI DI ARMI MA ANCOR PEGGIO COSA NE PENSANO, ARRIVANDO A DICHIARARE APERTAMENTE ALLA CAMERA CHE LE ARMI DA GUERRA SONO ASSIMILABILI IN TUTTO ALLE ARMI COMUNI.
SE PENSAVATE CHE IL FONDO SI ERA TOCCATO CON L'ART.1 DEL D.L. 79/2012 ORA AVETE LA PROVA CHE SI PUO' ANDARE OLTRE E CHE CI SONO MOLTISSIMI POLITICI DISINFORMATI E ANCOR PEGGIO CONTRO LE ARMI PER PARTITO PRESO.
LA VERITA' CHE NESSUNO DICE:
I POLITICI CREDONO CHE SI FACCIA SPORT CON ARMI AD ARIA COMPRESSA (vedi le olimpiadi) O CON ARMI IN 22LR E BASTA, CHE SI VADA A CACCIA UNICAMENTE CON DOPPIETTE E SOVRAPPOSTI E CHE QUINDI OGNI ALTRA ARMA SIA EFFETTIVAMENTE COME UN ARMA DA GUERRA. ...... NON SONO IDEE CAMPATE IN ARIA, SOLO POCHI ONOREVOLI O SENATORI CONOSCONO EFFETTIVAMENTE IL MONDO DELLE ARMI, LA MAGGIOR PARTE LO CONOSCONO PER SENTITO DIRE E SE POI A INFORMARLI SONO QUELLI DELL'OPAL ..... NOI SIAMO FREGATI.
ECCO COSA SCRIVONO: http://www.unimondo.org/Notizie/Italia- ... ari-135097
(CI METTIAMO LE MANI NEI CAPELLI SE CERTI ONOREVOLI O SENATORI SAPESSERO CHE ESISTONO ARMI DA CACCIA PIU' POTENTI DI TANTE ARMI DA GUERRA E CHE ESISTONO ARMI DA TIRO E TIRATORI CAPACI DI COLPIRE UNA TAZZA DA CAFFE' A OLTRE 900 MT. DI DISTANZA)
COSA FARE ?
SPERIAMO CHE I TIRATORI INIZINO FINALMENTE A CAPIRE IN CHE MANI SONO, SPERIAMO INIZINO A FARE UN VERO PASSAPAROLA, SPERIAMO RITAGLINO E INCOLLINO LA NOSTRA PROPOSTA http://pococorretto.blogspot.it/2012/07 ... empre.html PER LA MODIFICA DELLE NORME GIA' ADOTTATE E CHE FINO AD OGGI HANNO FUNZIONATO E LA INVIINO A TUTTI I SENATORI E A TUTTI GLI ONOREVOLI, RIEMPIENDOGLI LE CASELLE DI POSTA DI MAIL CON ALLEGATI, O CON LA PROPOSTA RIPORTATA ALL'INTERNO, PENSIAMO A 10.000 ... 100.000 TIRATORI CHE OGNI GIORNO SPEDISCONO 10 MAIL AD UN GRUPPO DI POLITICI PER 30 GIORNI O PIU', CONSECUTIVI, UN GIORNO DOPO L'ALTRO, SICURAMENTE QUALCUNO COMINCEREBBE A CHIEDERSI COSA SUCCEDE, MAIL INVIATE OVUNQUE TUTTI I GIORNI, A TUTTI, DIRETTORI DI GIORNALI, ENTI, PROFESSORI, ASSOCIAZIONI ...... LA NOSTRA GUERRA MEDIATICA: POTREBBE FUNZIONARE.
(OGGI) L'EMENDAMENTO E LE IDEE DELL'ON. DI STANISLAO SONO STATE DEFINITIVAMENTE STRALCIATE E LA VOTAZIONE E' STATA NEGATIVA.