Le dosi sono ovviamente riferite ai componenti dell'epoca (cartone-6,45-feltro-chiusura tonda). Sento parlare con insistenza di una dose "speciale" fatta con la S4 (che poi altro non sarebbe che una "controdose"): CX2000-1,70/1,75x28 (pps). Velocità stratosferiche (470 m/s) e rosate tutto sommato accettabili. Cosa pensate in merito?
Bruno Biscuso ha scritto:Le dosi sono ovviamente riferite ai componenti dell'epoca (cartone-6,45-feltro-chiusura tonda). Sento parlare con insistenza di una dose "speciale" fatta con la S4 (che poi altro non sarebbe che una "controdose"): CX2000-1,70/1,75x28 (pps). Velocità stratosferiche (470 m/s) e rosate tutto sommato accettabili. Cosa pensate in merito?
Mi piacerebbe conoscere le pressioni di questa carica.
Il vantaggio è che viene proposta una caricamento 'leggero' 28 g., e poi con 470 ms. andrebbe bene solo al piattello, altrimente il selvatico di piccola mole sarebbe 'passato' dai pallini, salvo che con Pb. 12.
Sarei curioso di vedere alcune prove di rosa e penetrazione.
Ciro Salemme ha scritto:Bruno Biscuso ha scritto:Le dosi sono ovviamente riferite ai componenti dell'epoca (cartone-6,45-feltro-chiusura tonda). Sento parlare con insistenza di una dose "speciale" fatta con la S4 (che poi altro non sarebbe che una "controdose"): CX2000-1,70/1,75x28 (pps). Velocità stratosferiche (470 m/s) e rosate tutto sommato accettabili. Cosa pensate in merito?
Mi piacerebbe conoscere le pressioni di questa carica.
Il vantaggio è che viene proposta una caricamento 'leggero' 28 g., e poi con 470 ms. andrebbe bene solo al piattello, altrimente il selvatico di piccola mole sarebbe 'passato' dai pallini, salvo che con Pb. 12.
Sarei curioso di vedere alcune prove di rosa e penetrazione.
Infatti le pressioni sono piuttosto alte, circa 880 bar. Sostituendo la vivace S4 con la Sipe, invece, le pressioni diventano più accettabili (720 bar) a fronte di un leggero decadimento delle velocità (460/465 m/s). Anche i tempi di canna, che con la S4 sono ridottissimi (2400), con la Sipe arrivano a 2700, con tutti i vantaggi che ciò comporta in termini di stress e deformazioni dei pallini e quindi, di conseguenza, della bontà della rosata.
Queste cartucce, come hai giustamente intuito, sono state studiate e concepite proprio per il piattello, credo da un armiere che si chiama Orlandi. Sembra che debbano essere caricate solo con pallini relativamente grossi, almeno del 7, al massimo 7,5. Ovviamente, più i pallini utilizzati sono di grande diametro, più la rosata tende a essere sguarnita, e questo ovviamente anche per le velocità e le pressioni elevate che notoriamente non giovano alla compattezza e alla densità dello sciame dei pallini. Chi le ha provate afferma che l'effetto sulla placca é devastante, ma resta il dubbio sulla loro efficacia proprio sulle massime distanze, perché é ovvio che più essa aumenta più le probabilità che la carica di soli 28 gr. super-veloce riesca ad impattare il piattello o il selvatico con un congruo numero di pallini diminuisce.
Ciaoe a risentirci. Ciro
Ciro Salemme ha scritto:Un'altra idea potrebbe essere la carica, questa sì molto più utilizzata e dai risultati più costanti, 1,65x29. Il concetto su cui si basa é sempre quello della "controdose" e viene caricata sia con la S4 che con la Sipe. Rispetto alla carica precedente ha prestazioni più "umane", ma é pur sempre una carica da 440 m/s con pressioni e tempi di canna "quasi" nella norma. Questa carica l'ho utilizzata spesso a ottobre sui tordi in migrazione "fuori tiro" con pallini 7 e 7,5. Devo dire che le percentuali di abbattimento sono discrete, comunque superiori a quelle di una cartuccia normale che generalmente cessa di essere efficace oltre i 35 metri. Sono anche in grado di affermare che per questa carica, buona parte degli insuccessi negli abbattimenti é da attribuire non tanto alla diminuzione di e/r dei pallini sulle massime distanze di tiro che dalle mie esperienze risulta essere quasi sempre esuberante, ma dagli errori di tiro, determinati sia dalla distanza a cui si spara che dal diametro utile della rosata, che non mi é mai sembrato giustamente ampio. Questa riflessione deriva dal fatto che i tiri centrati su bersagli fermi, anche a distanze considerevoli sono quasi sempre coronati da successo, mentre nei tiri a volo, dove ovviamente é molto più difficile porre il selvatico al centro della rosata, gli abbattimenti diventano più sporadici. Comunque, secondo me, è una carica da tenere presente, soprattutto quando le cartucce che utilizziamo di solito non danno i risultati sperati.
Ciao e a risentirci. Ciro
P.S. : la carica va assemblata col CX 2000 e col Gualandi 25.- Ovviamente la chiusura é stellare
moizo ha scritto:Io proprio stasera sono rimasto molto soddisfatto di una cartuccia assemblata così:
Cheddite t3-70 (68,5mm)trasp. cx2000, S4 1,40x32 n°7,5 piston Skeet25 stellare a 57,5mm
La cartuccia è stata provata a circa 300mt s.l.m. con temperature sopra i 30° in assenza di ventilazione,con un'umidità percepità un pò elevata . Alla placca di 1mt x 1mt è apparsa una rosata strettissima per via della canna 71 10/10 e risultata omogenea e senza fusioni, penso che adoperata in una 7/10 renda molto bene per tiri anche oltre i canonici 35mt.
moizo ha scritto:Io adopero questa borra per il percorso caccia, e a caccia ancora non avevo esperienza mi da questo assetto penso di non aver sbagliato poi così tanto a sceglierla, ora voglio fare una prova con la sorella superg "5 per vedere come cambia la rosata alla placca, sarebbe più bello vedere le code delle rispettive rosate.
Cmq speriamo che a caccia non mi deluda sopratutto con il signore dei cieli....ossia sua maestà ''Colombaccio''.
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