ACQUISTO ARMI

In questa Sezione verranno trattati argomenti inerenti la legislazione in materia di armi ed esplosivi e qualche 'consiglio prudenziale' per poter dormire più tranquilli.

Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda peuxxxx » ven 25 mag 2012, 12:16

tiropratico com ha scritto:Qui si stanno facendo parole senza il supporto di leggi o norme.
Per la licenza di PA per tiro a volo non è dovuta alcuna tassa
Per la licenza di PA per caccia si deve versare una tassa annuale .
Per la licenza di PA per difesa si deve versare una tassa annuale.

Vi ricordo che il primo PA non è un vero PA ma semplicemente una licenza di trasporto !!! .. per questo non soggetta a tassazione.
Non vale dire che se non si paga la tassa la licenza per caccia (ma sarebbe vero anche per quella da difesa) diventerebbe come una licenza per tiro a volo o almeno questo è un azzardo e un interpretazione di Mori e pochi altri mai supportata dal Ministero.
Mori stesso dice che la dove neghino tale evidenza si deve fare ricorso al TAR, ma senza specificare che un ricorso costa in tempi e soldi più della tassa pagata per 20 anni.
Fino a che il Ministero non emana una circolare che lo dice, (anche se si può non pagare la tassa) trasportare e usare armi è sempre un azzardo e in ogni caso a decidere se si ha ragione o torto non è né Mori né Biscuso ma solo il giudice chiamato a giudicare (potrebbe anche andare bene al 50%) ma ad oggi non ci sono sentenze in merito e quindi se qualcuno si offre volontario ...........................
Ma fino ad allora tutto è da vedere, mentre la norma è chiara e scritta su ogni licenza (non si può dire "non lo sapevo").
Non vale nemmeno dire che se non si va a caccia non si deve pagare la tassa, se mai non si devono pagare le licenze regionali e provinciali ma la tassa della "concessione Governativa" come dice il nome è una concessione annuale di PA. (per ora).


Ristraconcordo con Titopratico.
Ovvio, fra "sprovveduti" e "troppo cretini"…
peuxxxx
 

Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda peuxxxx » sab 26 mag 2012, 12:48

Bruno Biscuso ha scritto:Infine sono andato a leggermi quanto dice E. Mori nelle sue FAQ, e ne riporto il testo che condivido pienamente in particolar modo la conclusione.
Buona lettura :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Non sarei voluto tornare sull’argomento ma, qualcuno m’ha fatto notare un particolare che m’era sfuggito, probabilmente perché impaziente di leggere la parte evidenziata, il testo del Mori.
Nel suo ultimo intervento, il nostro magnifico anfitrione introduce la raffinata disamina di quel giudice, colla seguente frase: “Infine sono andato a leggermi quanto dice E. Mori nelle sue FAQ, e ne riporto il testo che condivido pienamente in particolar modo la conclusione”.
In coda alla mia replica asserivo “Non è vero sempre e comunque che “ambasciatore non porta pene”, carissimo Bruno. Prova ad immaginare come sarà valutata dai forumisti quest’ultima tua elegante mossa” alludendo alla sua implicita complicità nel dedicare epiteti offensivi ai dissidenti.
Ed invece, grazie alla segnalazione, realizzo quanto l’intenzione del suddetto d’arrecare offesa alle mie possibilità intellettive (e, non solo mie), siano dichiarate. Così come detto per il Mori, tanto interessante nelle sue disamine quanto zoticone nei confronti di chi non le condivide, devo rivedere alcune mie idee su mister qui-lo-dico-qui-lo-nego; a cominciare dalla sua presunta eleganza e ripugnanza per la volgarità. Dopo quella sua autoqualificante dichiarazione, non vedo dietro quale foglia di fico potrà rifugiarsi, come potrà rifarsi la verginità agli occhi degli utenti.
Ed allora, salvese el che pueda! Non Ad maJora ma, come m’accomiatavo replicandogli altrove, Ad malora, nunc et semper!
peuxxxx
 

Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » sab 26 mag 2012, 22:53

Ho condiviso in ultimo la disamina di Mori con la faccine :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: , in quanto più realistica e vicina alle normative attualmente in vigore.
Un Porto di Fucile è valido oppure non è un PdF!
Non può esserci via di mezzo.
Sentire sciocchezze, elargite gratuitamente, che "...non puoi acquistare armi ma solo esplosivo...", è risibile per gli addetti ai lavori.
Le tasse di CC.GG. per la validità del PdF uso di caccia consentono al titolare della licenza di usufruire di un servizio che lo Stato concede, non pagando non puoi esercitare questo diritto, ma non è assolutamente messa in discussione la vigenza del medesimo PdF.
A supporto di questa realtà la L. 157/92 sulla caccia sanziona in via amministrativa chiunque esercitando l'attività venatoria non effettua il pagamento dovuto, non sognandosi neppure di invalidare il titolo che è normato da altra legge (diversamento prevederebbe l'azione penale di porto abusivo d'arma).
Il PdF TaV inizialmente assoggettato a tassazione fu esentato da tale balzello in quanto il Min. delle Finanze non trovò nessun appiglio per assimilarlo ad un 'servizio' reso dallo stato ed identificato da specifiche leggi.
Il Questore può "...rilasciare a chi ne faccia richiesta, qualora sia sprovvisto di licenza di porto d'armi lunghe da fuoco concessa ad altro titolo, apposita licenza che autorizza il porto delle armi lunghe da fuoco dal domicilio dell'interessato al campo di tiro e viceversa", che non è soggetta alla legge 2 agosto 1967, n. 799 (esercizio della caccia).
La conclusione è quella che se 2+3=5, anche 3+2=5.
Comunque sia, in una proposta di modifica di legge che stiamo presentando in questi giorni alla Camera dei Deputati, per evitare interpretazioni diverse da quelle ovvie, quindi suscettibili di prese di posizione da parte di funzionari dotati di grande fantasia, viene chiarito ciò che non è attualmente scritto in modo chiaro.
Ecco uno stralcio del testo:
"La licenza di porto di fucile per uso di caccia dopo il primo rilascio e nella vigenza della stessa resta titolo equiparato al porto di fucile per tiro a volo qualora non vengano corrisposte le tasse di CC.GG."
Ritengo che nei dibattiti, anche se con vedute diverse nessuno debba sentirsi offeso fino al punto di non ritorno. La dialettica resta il sale della democrazia e questa discussione mi ha consentito di rivedere una proposta di legge di mia iniziativa che presto sarà depositata in Parlamento attraverso i canali istituzionali.
Grazie.
Cordialità
Bruno
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Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda tiropratico com » dom 27 mag 2012, 12:17

Bruno Biscuso ha scritto: Ecco uno stralcio del testo:
"La licenza di porto di fucile per uso di caccia dopo il primo rilascio e nella vigenza della stessa resta titolo equiparato al porto di fucile per tiro a volo qualora non vengano corrisposte le tasse di CC.GG."


Sono contento e approvo, spero però che sia stato sottolineato nella V.s. relazione che:
il PA per caccia qualora non si paghi la relativa tassa deve avere comunque valore per l'acquisto di armi e munizioni (perchè era questo il problema);
che il pagamento della relativa tassa si debba unicamente la dove si esercita lo sport della caccia e non lo sport del tiro;
che il PA da caccia permetta sempre e comunque il trasporto di tutte le armi sul territorio anche con tassa non pagata
che la dicitura sulle licenze sia cancellata.
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Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » gio 31 mag 2012, 20:13

Quanto veniva sostenuto in precedenza era frutto di questa norma:
Legge 21 febbraio 1990, n. 36
“ Nuove norme sulla detenzione delle armi, delle munizioni, degli esplosivi e dei congegni assimilati “.
(G.U. del 28 Febbraio 1990, n. 49)
A r t . 6 .
1. Al terzo comma dell'art. 22 della legge 27 dicembre 1977, n. 968, è aggiunto il seguente
periodo: <<Il porto dell'arma per uso di caccia da parte di persona munita di licenza, nel caso
di omesso pagamento della tassa di concessione governativa, è punito con la sanzione
amministrativa del pagamento di una somma da lire trecentomila a lire ottocentomila.>>.

----------------------------

Questo, invece è uno stralcio del testo definitivo della porposta di legge che sarà depositata in Parlamento a giorni:

"...autorizza il trasporto di armi di ogni genere, nel numero massimo di sei pezzi, su tutto il territorio dello Stato e il loro impiego in campi o poligoni di tiro, pubblici e privati e in ogni luogo in cui ne sia consentito l’uso.
La licenza è titolo valido per l’acquisto di armi nonché di munizioni e materie esplodenti, nei quantitativi consentiti dalla legge. La licenza di porto di fucile per uso di caccia dopo il primo rilascio e nella vigenza della stessa, qualora non vengano corrisposte le tasse annuali di CC.GG., rimane titolo equiparato alla licenza per il porto di fucili a canna liscia e di armi sportive.
L’articolo unico della legge 18 giugno 1969 n. 323 è abrogato.
L’articolo 3 della legge 25 Marzo 1986 n. 85 è abrogato."
Cordialità
Bruno
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Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda tiropratico com » ven 1 giu 2012, 7:56

NO..NO..NO..

(cito testualmente) .... rimane titolo equiparato alla licenza per il porto di fucili a canna liscia e di armi sportive.

ma; "... rimane titolo valido a tutti gli effetti di legge per il trasporto di armi comuni e sportive sull'intero territorio nazionale, legge 25 marzo 86 n 85 ( Circolare 14 febbraio 1998 n° 559/C.3159-10100 ) e R.D. 635

Nella prima dicitura sembrano escluse le armi comuni (spesso usate nel tiro dinamico e nel tiro in genere) e ne sembrano escluse quelle carabine non da daccia e non sportive, come molte carabine in cal. 22lr di vecchia costruzione.
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Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » ven 1 giu 2012, 12:16

tiropratico com ha scritto:NO..NO..NO..

(cito testualmente) .... rimane titolo equiparato alla licenza per il porto di fucili a canna liscia e di armi sportive.

ma; "... rimane titolo valido a tutti gli effetti di legge per il trasporto di armi comuni e sportive sull'intero territorio nazionale, legge 25 marzo 86 n 85 ( Circolare 14 febbraio 1998 n° 559/C.3159-10100 ) e R.D. 635

Nella prima dicitura sembrano escluse le armi comuni (spesso usate nel tiro dinamico e nel tiro in genere) e ne sembrano escluse quelle carabine non da daccia e non sportive, come molte carabine in cal. 22lr di vecchia costruzione.


Riporto la risposta del dr. Edoardo Mori interpellato a seguito del tuo intervento:

Il testo finale non cambia assolutamente nulla, nella sostanza, rispetto al passato. Viene solo precisato che la licenza di caccia per cui non si paga la CCGG vale come la nuova licenza per il tiro a volo e le armi sportive (porto in luoghi ove si può sparare, trasporto di ogni tipo di arma al di fuori di essi).
Effettivamente ho dovuto giocare un po’ sulle parole per conservare la dicitura “licenza di porto” affinché la nuova licenza servisse anche per acquistare armi e munizioni. Ho però risolto il problema dello sparo con armi comuni non sportive in poligono privati, stabilendolo espressamente.
Quindi dovrebbe reggere alle più malefiche interpretazioni!
EM

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Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda tiropratico com » ven 1 giu 2012, 19:58

Bene!
Pensavo solo a una svista e non certo a volontà nel non citare le armi comuni.
Ciao
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Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda WScout » lun 19 ago 2013, 11:32

Egr. praticanti del forum, anche se appena iscritto, vorrei contribuire, nel mio piccolo, a fare chiarezza su questo spinoso argomento, notando per altro la grande competenza di alcuni iscritti. Senza voler assolutamente creare polemiche, vorrei chiedere a tutti i sostenitori della tesi secondo cui per l'acquisto delle armi con pda usa caccia in corso di validità, necessità il pagamento della tassa di conc. gover., perchè anche in altri forum, ho notato che molti sono contrari alle interpretazioni del giudice Mori, che certo non è l'ultimo arrivato, visto che è giudice di suprema corte, ed avrà almeno 30/35 anni di contenziosi alle spalle. tutti contestano, ma nessuno spiega con argomentazioni di fatto e di diritto, il perché della necessità della tassa di conc. govr., che a mio sommesso parere, da una attenta analisi della vigente normativa in materia non necessità, nonostante la consapevolezza che molti commissariati la pretendono.
Saluti.
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Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda tiropratico com » gio 22 ago 2013, 7:49

A questo punto, dopo quanto è stato scritto qui e su altre pagine, la questione non è più basata su una legge o una circolare, ma sulle indicazioni che l'armiere ha avuto dalla relativa Questura. Come sai in Italia abbiamo mille questure e mille polizie, ognuna fa come meglio ritiene (ogni dirigente ha pieno potere) quindi;
in alcune provincie le questure non hanno dato indicazioni in merito lasciando gli armieri liberi di vendere anche a chi ha il solo PdA con tassa scaduta ma in molte altre provincie le questure hanno comunicato alle armerie che la vendita è permessa solo a chi ha PdA valido con tassa pagata.
A questo punto quale armiere si metterebbe contro una tale decisione ?
Come si comportano nella tua provincia.... e nelle provincie limitrofe ?

Il problema è quello di un amministrazione pubblica in cui una "casta" di assunti a stipendi elevati, ha potere e possibilità di dettare una propria legge, mentre il semplice cittadino dall'alto del proprio stipendio da 1500 euro non potrà mai competere contro un potere capace di guadagnare dai 4500 ai 9000 euro al mese, nemmeno in tribunale.
Al di la di questo o il ministero smette di emanare circolari indicative di massima e inizia a pubblicare direttive inderogabili..... o si continuerà a pescare sempre nell'acqua torbida, dove del resto si pesca bene.
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Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » gio 22 ago 2013, 16:20

tiropratico com ha scritto:A questo punto, dopo quanto è stato scritto qui e su altre pagine, la questione non è più basata su una legge o una circolare, ma sulle indicazioni che l'armiere ha avuto dalla relativa Questura. Come sai in Italia abbiamo mille questure e mille polizie, ognuna fa come meglio ritiene (ogni dirigente ha pieno potere) quindi;
in alcune provincie le questure non hanno dato indicazioni in merito lasciando gli armieri liberi di vendere anche a chi ha il solo PdA con tassa scaduta ma in molte altre provincie le questure hanno comunicato alle armerie che la vendita è permessa solo a chi ha PdA valido con tassa pagata.
A questo punto quale armiere si metterebbe contro una tale decisione ?
Come si comportano nella tua provincia.... e nelle provincie limitrofe ?

Il problema è quello di un amministrazione pubblica in cui una "casta" di assunti a stipendi elevati, ha potere e possibilità di dettare una propria legge, mentre il semplice cittadino dall'alto del proprio stipendio da 1500 euro non potrà mai competere contro un potere capace di guadagnare dai 4500 ai 9000 euro al mese, nemmeno in tribunale.
Al di la di questo o il ministero smette di emanare circolari indicative di massima e inizia a pubblicare direttive inderogabili..... o si continuerà a pescare sempre nell'acqua torbida, dove del resto si pesca bene.

in molte altre provincie le questure hanno comunicato alle armerie che la vendita è permessa solo a chi ha PdA valido con tassa pagata.
Non conoscevo questa realtà..., pazzesco!
A questo punto non resta altro al cittadino di farsi rilasciare il PdF per Tiro a Volo quando non si intenda andare a caccia e rinnovare le CC.GG.
Poi vediamo come la mettono con due Licenze di Porto di Fucile, una che abilita alla caccia pagando le relative imposte e l'altra identica ma senza caccia.
Cordialità
Bruno
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Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda tiropratico com » ven 23 ago 2013, 15:48

Come sempre non si combatte l'amministrazione o il sistema perchè si arrivi alla pubblicazione di una circolare o una norma che faccia luce sulla cosa, ma si consiglia al cittadino di arrangiarsi facendo un altro porto d'armi ......
Sfortunatamente le questure più furbe ritirano quello da caccia quando si richiede quello per tiro a volo !!! (o viceversa)
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Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda WScout » ven 30 ago 2013, 11:49

... chiedo scusa a tutti, per aver riaperto questo post ed essere poi sparito, ma ho avuto problemi con il pc.
Ad ogni modo, circa la spinosa questione della possibilità o meno dell'acquisto di armi con pda uso caccia valido e tassa di con. gover. scaduta, a mio sommesso parere, anche se nella consapevolezza che molti commissariati di ps, chiedono il pagamento della detta tassa, ciò è in contrasto con l'insieme delle norme giuridiche che disciplinano la materia, per una serie di considerazioni giuridiche, e pertanto vista la Vostra brillante proposta di legge, che sembra non aver trovato alcun riscontro, sarebbe magari, il caso di chiedere al ministero dell'interno l'emanazione di una ennesima circolare chiarificatrice.
Infatti, sempre a mio sommesso pare, tutto ciò è inammissibile, in quanto in primis bisognerebbe tener presente che nel caso di pda uso caccia ci troviamo innanzi ad un atto, o meglio nel caso di specie, ad un titolo composto, ossia pda+licenza caccia, il cui mancato pagamento della tassa di con. governativa, riguarderebbe solo l'esercizio della attività venatoria, determinando, nel caso di mancato pagamento della stessa, l'inefficacia della licenza di caccia non del pda. Ricordando, che validità ed efficacia sono istituti giuridici differenti, attinenti rispettivamente, all'esistenza di un atto giuridico, in senso lato, e la sua efficacia, ossia la sfera giuridica della produttività degli effetti.
Pertanto, affermare che inefficacia è = ad invalidità è una boiata.
Inoltre, anche se non si volesse ritenere valida la teoria dell'atto composto, da un esame della normativa vigente in materia di armi ed esplosivi, sembrerebbe desumersi che il mancato pagamento della tassa di concessione governativa, introdotta sul finire degli anni 60, al fine di esonerare tutti coloro, che in possesso del porto di fucile, intendevano usufruire dello stesso per fini sportivi e non venatori, determinerebbe la sola inefficacia del pda, non compromettendo certo la validità dello stesso.
Ciò, risulterebbe avvalorato dal d.P.R. n. 642 del 1972, in materia di tasse di concessione governativa, il cui art. 8, statuisce che il mancato pagamento delle tasse di concessione governativa, determina l’inefficacia dell’atto, del titolo o della licenza, per cui è previsto il pagamento di tali tasse, nulla statuendo circa la validità del titolo.
Pertanto, nella predetta ipotesi ci troveremo, sicuramente, innanzi ad porto di fucile valido ma con licenza di caccia inefficace, o al più innanzi ad pda valido ma inefficace. Ricordando anche in questa ipotesi che il fine primario del pda uso caccia è appunto l'esercizio della attività venatoria, a cui poi la legge attribuisce ulteriori effetti, come il trasporto delle armi anche in periodi di caccia chiusa, andare al tav, e l'acquisto e la vendita di armi.
D’altra parte, non potrebbe essere diversamente, perché se il mancato pagamento della tassa di concessione governativa, inficiasse la validità del titolo, ossia del porto di fucile, ciò non solo equivarrebbe ad affermare che l’inefficacia equivale alla invalidità, ma cosa ancora più grave esporrebbe il presunto trasgressore nella stessa posizione di chi non ha alcun titolo alla detenzione delle armi, e non si comprenderebbe la ratio legis, di punire il presunto trasgressore con l’applicazione di una sanzione amministrativa, anziché con la pena detentiva.
Inoltre, la circolare ministeriale 25.06.1998 n. 599/C.223.10-10171(3), esonera “l’atto” della dichiarazione dell’arma, presso il commissariato di Pubblica Sicurezza, territorialmente competente, dall’imposta di bollo.
Quindi, se la legge non prevede il pagamento della imposta di bollo per l’atto di registrazione dell’arma, perché mai dovrebbe pretendere il pagamento della tassa di concessione governativa, relativa per altro all’esercizio della attività venatoria?
Altresì, sempre a sommesso pare dello scrivente, nulla osta al fatto, che il mancato pagamento della tassa di concessione governativa, derubricherebbe, il porto di fucile uso caccia a porto di fucile uso sportivo, gratuito, ed i cui requisiti di legge, per il rilascio, sono identici.
Ancora a sostegno della sin ora esposta interpretazione normativa, si evidenzia che la sola norma nel nostro impianto giuridico che disciplina l’acquisto di armi, è il Testo Unico in materia di Pubblica Sicurezza, il cui art. 35, statuisce che le armi possono essere vendute o cedute in altri modi, solo a soggetti muniti di porto di armi o nulla osta, nulla statuendo circa l’obbligatorietà del pagamento della tassa di concessione governativa.
Tale disposto è per altro riportato nel d.l. 26.10.2010, n. 204, art. 5.
A conclusione, si evidenzia ulteriormente, che nelle avvertenze trascritte sul libretto personale di porto di fucile, si legge che, le licenze di porto di fucile per uso caccia e tiro a volo, hanno validità 6 anni dalla data del rilascio; la licenza di porto di fucile per difesa personale, ha la validità di 5 anni dalla data del rilascio, subordinatamente al rinnovo annuale della licenza!
Quindi, non capisco, sinceramente da cosa si desume che per l'acquisto o la vendita di armi è necessario il pagamento della tassa di conc. gover.
Nella speranza di essere stato abbastanza chiaro, spero che le cose cambino o almeno dobbiamo tentare di farle cambiare.
Fonti normative in materia di acquisto di armi:
- art. 11 e 35 T.U. di PS;
- art. 17 T.U. di PS;
- circolare 26 marzo 1985;
- circolare 19 luglio 2000 TSN;
- circolare 25 giugno 1998
- circolare 29 settembre 2000;
- circolare 5 maggio 2003;
- circolare 9 maggio 2003;
- d.l. 26.10.2010, n. 204
Fonti normative in materia di tasse di con. gover.:
- d. P.R. n. 642 del 1972
Cordialità
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Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda tiropratico com » ven 30 ago 2013, 13:45

SI CONTINUA A RIGIRARE LA STESSA FRITTATA E ALLA FINE SI BRUCIA.
Quanto espresso è vero, ed è altrettanto vero che i dirigenti delle questure hanno oggi pieno potere, per cui anche se l'interpretazione è così, loro se vogliono fanno cosà e se non ti va fai ricorso.
In Italia un ricorso costa dai 2000 euro in su' e dura in media 5 anni .........
Non sono solo le riforme sulle armi da rifare !!!
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Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda WScout » ven 30 ago 2013, 16:15

Hai ragione ma se molliamo questo mondo non cambierà mai. comunque non credo che un collega chieda tanto.
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Re: ACQUISTO ARMI

Messaggio da leggereda tiropratico com » ven 30 ago 2013, 18:08

Non so i prezziari ma un ricorso al TAR parte da 2.000 in su..... e tutto per farsi le ragioni e nessuno poi ti rimborsa se le hai le ragioni !!
Per tutto il resto condivido quello che dici, del resto siamo in rete per questo.
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