Ettore Sabbadini ha scritto:il salario è l'alibi pronto e confezionato: in europa lo stipendio italiano è tra i meno renumerativi. Da noi la ricerca e l'innovamento, che presuppongono investimenti a medio e lungo termine, sono finiti 20 anni fà. Quello che rimane della produzione italiana è votata al profitto immediato senza alcuna strategia a lungo termine; il settore auto è l'esempio più lampante, ma il tessile ed il manifatturiero seguono da vicino. Come è possibile che le auto tedesche, mediamente più costose delle altre, ma non del doppio..., siano le più vendute (qualità forse?? innovazione forse??); e come mai vengono prodotte in germania dove mediamente lo stipendio è doppio del salario fiat in italia e che per prime (volswagen in testa) hanno introdotto la settimana a 36 ore? Come mai non hanno la spasmodica necessità di spostare la produzione in ..america..brasile..croazia..polonia etc in cerca di facili quanto brevi ed effimeri risultati economici? Molto probabilmente credono veramente in quello che fanno ed investono su se stessi con una motivazione che si chiama coraggio.
Ettore
Ettore Sabbadini ha scritto: Come è possibile che le auto tedesche, mediamente più costose delle altre, ma non del doppio..., siano le più vendute (qualità forse?? innovazione forse??); e come mai vengono prodotte in germania dove mediamente lo stipendio è doppio del salario fiat in italia e che per prime (volswagen in testa) hanno introdotto la settimana a 36 ore?
endrius ha scritto:Ettore Sabbadini ha scritto: Come è possibile che le auto tedesche, mediamente più costose delle altre, ma non del doppio..., siano le più vendute (qualità forse?? innovazione forse??); e come mai vengono prodotte in germania dove mediamente lo stipendio è doppio del salario fiat in italia e che per prime (volswagen in testa) hanno introdotto la settimana a 36 ore?
Ho in garage sia auto tedesche che italiane ed ho il vizio di metterci le mani nel cofano garantisco che non sono poi così avanti e se volete saperlo la componentistica è quasi tutta made in italy...
Uno dei tanti problemi è l'esterofilismo che accomuna potenti manager e operai...
Aggiungo che a parer mio è normale che una produzione che comincia "dopo" abbia qualità e finiture diverse (i layout di macchina) acquisiscono le conoscenze della produzione effettuata prima, ci sono libri e libri che spiegano analiticamente questa caratteristica dei sistemi produttivi
Torna a “%s” NEWS e LINK Utili
Array