Solengo

[peuxxxx]

Le palle Solengo furono ideate e messe a punto dal giornalista Alberto Londey (v. Diana Armi n. 2/77).
Furono prodotte non per fusione a caldo ma per stampaggio a freddo, al fine d'assicurare una costanza qualitativa e ponderale prossima a quella dei proiettili per anime rigate. A caratterizzarla fu il cuneo conico apicale che, impattando sul bersaglio, sprofonda nel corpo cilindrico facendolo aprire in quattro petali, grazie ai larghi e profondi intagli laterali.
Le prime cartucce si componevano d'un bossolo IMI T5 di plastica dalla trasparenza vitrea, dell'innesco SMI NOC azzurro, MB classica, dischetto soprapolvere, feltro grassato tricolore, palla e canonico orlo tondo. Successivamente, verosimilmente dopo averne acquisito i diritti, la Solengo fu caricata esclusivamente dalla Clever di Verona.
Verso gli anni '80 circa, la Solengo era dotata di borra d'impennaggio di plastica, spinta dalla francese A1 sulla quale poggiavano due gas seals, alloggiata in bossolo di plastica traslucida prodotto dalla Martignoni. Il proiettile fu poi munito d'un supporto d'impennaggio più lungo e caricato, sempre con A1, in bossoli prodotti dalla Cheddite.
Nei primi anni '90, fu proposta ancora in bossolo Cheddite di plastica bianco traslucido ma spinta dalla Tecna.
Attualmente, della Solengo, la Clever ha conservato solo la denominazione, dato che il proiettile è decisamente tutt'altra cosa: che delusione!

[Emilio]

Le palle Solengo furono ideate e messe a punto dal giornalista Alberto Londey (v. Diana Armi n. 2/77).
Furono prodotte non per fusione a caldo ma per stampaggio a freddo, al fine d'assicurare una costanza qualitativa e ponderale prossima a quella dei proiettili per anime rigate. A caratterizzarla fu il cuneo conico apicale che, impattando sul bersaglio, sprofonda nel corpo cilindrico facendolo aprire in quattro petali, grazie ai larghi e profondi intagli laterali.
Le prime cartucce si componevano d'un bossolo IMI T5 di plastica dalla trasparenza vitrea, dell'innesco SMI NOC azzurro, MB classica, dischetto soprapolvere, feltro grassato tricolore, palla e canonico orlo tondo. Successivamente, verosimilmente dopo averne acquisito i diritti, la Solengo fu caricata esclusivamente dalla Clever di Verona.
Verso gli anni '80 circa, la Solengo era dotata di borra d'impennaggio di plastica, spinta dalla francese A1 sulla quale poggiavano due gas seals, alloggiata in bossolo di plastica traslucida prodotto dalla Martignoni. Il proiettile fu poi munito d'un supporto d'impennaggio più lungo e caricato, sempre con A1, in bossoli prodotti dalla Cheddite.
Nei primi anni '90, fu proposta ancora in bossolo Cheddite di plastica bianco traslucido ma spinta dalla Tecna.
Attualmente, della Solengo, la Clever ha conservato solo la denominazione, dato che il proiettile è decisamente tutt'altra cosa: che delusione!

Chapeau a quanto quotato, da ciò traspare un'ottima conoscenza e preparazione ( e comunque in altri tempi e modi ne avevo già avuto conferma) sul mondo delle armi da caccia e loro munizionamento. Effettivamente la Solengo attuale ha poco a che vedere con la progenitrice, oggi assomiglia più ad una brenneke che altro. Devo per onor di onestà comunque spezzare se non una lancia almeno consentitemi una freccia, in suo favore. Ho trovato comunque una cartuccia costante nei cambiamenti climatici stagionali, dotata di un'ottima penetrazione ed effetto dirompente sull'ossatura (una femmina alla quale, due anni fa, ho tirato in campo aperto da una distanza di non meno di 80 mt. ha avuto la zampa anteriore sinistra al disotto del ginocchio letteralmente staccata dalla solengo) nondimeno personalmente le ho trovate meno "punitive" alla spalla rispetto a certi caricamenti Gualandi. Domenica prossima visto che è stata preannunciata una battuta sellettiva, lavoro e famiglia permettendo, sicuramente incamererò due solengo nella Fabarm classic english, so già che mi merito i rimbrotti di peuceta lasciando a casa il PG 85 Solengo, ma io le selettive le utilizzo per testare i fucili o le cartucce non mi interessa più di tanto la preda, infatti se si presenterà l'occasione proverò anche due Saga palla Hueca. Concludendo spero che comunque la Clever ritorni alla progenitrice.

Saluti Emilio

[peuxxxx]

Domenica prossima visto che è stata preannunciata una battuta sellettiva, lavoro e famiglia permettendo, sicuramente incamererò due solengo nella Fabarm classic english, so già che mi merito i rimbrotti di peuceta lasciando a casa il PG 85 Solengo, ma io le selettive le utilizzo per testare i fucili o le cartucce non mi interessa più di tanto la preda... Saluti Emilio

No, Emilio, nessun rimbrotto. Mi piace confrontare le mie opinioni colle altrui, magari confutando, ma la scelta dell'arma per questo o quell'impiego attiene alla personalità dei singoli. Inoltre, do' per scontato che tu sappia bene ciò che fai, optando per la Fabarm anzichè per il PG 85. In bocca al lupo!

[peuxxxx]

Mi sono accorto d'aver scritto un'inesattezza.
Il primo tipo di Solengo caricato dalla Clever, non era dotato di borra d'impennaggio ma, solo d'una sorta di tappo di plastica nella cavità caudale. Infatti, esso poggiava su due solide coppette otturatrici di plastica, tipo MF.
Grazie a "Diana armi" n. 2/77, ecco tre immagini che non necessitano di didascalie. E' il primo caricamento della Solengo, probabilmente messo a punto dall'armiere Danilo Dei. La trasparenza del bossolo I.M.I. non ha uguali.

[Survivor]

Quest'ottima palla mi ha sempre incuriosito .......grazie Peu.

[peuxxxx]

SUR, intanto mi piace rivederti in pista.
Quanto alla Solengo, è stata la prima palla che abbia acquistato; sai, amore a prima vista.

[Survivor]

SUR, intanto mi piace rivederti in pista.
Quanto alla Solengo, è stata la prima palla che abbia acquistato; sai, amore a prima vista.

Grazie Peu......è stata una settimana durissima ma ora va decisamente meglio.
Ne ero convinto che ad un "esteta" come Te una così "nobil-palla" non poteva passare inosservata.
Qualcono che la utilizzata nelle mie zone ne parla benissimo.......forse un po distruttiva.