La "Frisella"..., in tutte le sue possibili varianti

Tutte le ricette conosciute e da 'rubare' alle nostre nonne per conservare quella cultura provinciale che riporta ancora a noi 'fragranze' e sapori 'veri'.
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Bruno Biscuso
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La "Frisella"..., in tutte le sue possibili varianti

Messaggio da leggere da Bruno Biscuso »

Molti 'nordici' non conoscono neppure il nome della 'Frisella': bagnata e strusciata con pomodoro d'inverno, sale, ed il nostro olio d'oliva immacolato.
Semplice, gustosa ed insuperabile anche in barca d'estate.
Ne parlano in tanti:
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08/04/2012

NOTIZIE pani - dolci

Categoria: pani - dolci
FRISELLE cibo dei mercanti navigatori



0digg
Capolavoro della tradizione gastronomica pugliese, la frisella assomiglia ad una ciambella croccante. Pare che le sue origini risalgano a circa il X sec. a.C., all’epoca della civiltà Fenicia, quando i mercanti durante le loro navigazioni erano soliti consumare ciambelle scure di grano ammorbidite con acqua di mare e insaporite con olio d’oliva.
La frisella è sopravvissuta nel corso dei secoli non solo grazie alla sua bontà, ma anche per ragioni economiche. In passato una pagnotta si conservava per oltre una settimana, e gli eventuali avanzi non venivano gettati, ma fatti abbrustolire nei forni o sulla brace del camino. Al momento di essere consumati, questi tozzetti di pane erano inumiditi con una spruzzata d’acqua, e conditi con olio e verdure, oppure spolverati di zucchero.
Oggi le friselle si sono “arricchite”, oltre a quelle tradizionali, si possono trovare friselle di grano duro, d’orzo, di farina integrale.
La loro preparazione è la stessa con tutte le farine: si modellano dei cilindri di pasta che vengono chiusi a ciambella; dopo una parziale cottura a legna i pani, ancora tiepidi, sono sezionati con uno spago in dischi ruvidi dalla superficie irregolare; infine le friselle vengono nuovamente infornate, a temperatura inferiore rispetto alla precedente, per la fase della biscottatura.
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Bruno
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Antonio_Maglie
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Re: La "Frisella"..., in tutte le sue possibili varianti

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caro bruno hai ragione io domenica al giardino ho fatto le friselle di grano al forno di pietra con la sarmente di ulivo sono la fine del mondo ciao
occhiospento60
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Re: La "Frisella"..., in tutte le sue possibili varianti

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Bruno Biscuso ha scritto: dom 8 apr 2012, 9:56 Molti 'nordici' non conoscono neppure il nome della 'Frisella': bagnata e strusciata con pomodoro d'inverno, sale, ed il nostro olio d'oliva immacolato.
Semplice, gustosa ed insuperabile anche in barca d'estate.
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08/04/2012

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Capolavoro della tradizione gastronomica pugliese, la frisella assomiglia ad una ciambella croccante. Pare che le sue origini risalgano a circa il X sec. a.C., all’epoca della civiltà Fenicia, quando i mercanti durante le loro navigazioni erano soliti consumare ciambelle scure di grano ammorbidite con acqua di mare e insaporite con olio d’oliva.
La frisella è sopravvissuta nel corso dei secoli non solo grazie alla sua bontà, ma anche per ragioni economiche. In passato una pagnotta si conservava per oltre una settimana, e gli eventuali avanzi non venivano gettati, ma fatti abbrustolire nei forni o sulla brace del camino. Al momento di essere consumati, questi tozzetti di pane erano inumiditi con una spruzzata d’acqua, e conditi con olio e verdure, oppure spolverati di zucchero.
Oggi le friselle si sono “arricchite”, oltre a quelle tradizionali, si possono trovare friselle di grano duro, d’orzo, di farina integrale.
La loro preparazione è la stessa con tutte le farine: si modellano dei cilindri di pasta che vengono chiusi a ciambella; dopo una parziale cottura a legna i pani, ancora tiepidi, sono sezionati con uno spago in dischi ruvidi dalla superficie irregolare; infine le friselle vengono nuovamente infornate, a temperatura inferiore rispetto alla precedente, per la fase della biscottatura.
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Confermo non sia nelle corde della nostra tradizione e quindi le acquisto già confezionate.
Le uso come "fondo" della Zuppa di Pesce che imparai a cucinare fin da ragazzo in quel di Riva Trigoso.
Per le feste Natalizie o di Capodanno è consuetudine e non deve mai mancare.

:thumbup: :wave:
snipermosin
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Re: La "Frisella"..., in tutte le sue possibili varianti

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La cucina italiana, copiata in tutto il mondo ma mai eguagliata. Ogni regione ha le sue specialità.
occhiospento60
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Re: La "Frisella"..., in tutte le sue possibili varianti

Messaggio da leggere da occhiospento60 »

Confesso di essere ghiotto di pane specie se raffermo e quindi nei momenti salienti non riesco a conservarne abbastanza ed ecco perché mi sono votato alle Friselle.

:thumbup: :wave:
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