Purtroppo, dobbiamo ancora e con rammarico riscontrare vittime del lavoro in un evento poco annunciato e malamente gestito dalle istituzioni preposte.
L'area in cui avviene è determinata a basso rischio sismico, solo perchè da secoli non avviene un terremoto ed anche in quanto il territorio si trova in pianura...
Roba da pazzi...
Scienziati dei miei stivali che 'scarrellano' in tv per affermare ciò che non era stato affermato con una forza tale da poter determinare appropriati interventi tecnici presso le P.A. locali.
Si scopre che la faglia appenninica si scontra su vari livelli con quella della pianura liberando energia. Si vedono i grafici, ovvi, ma le previsioni negative non erano state fatte. Gli edifici non erano strutturati per un terremoto. I capannoni industriali a seguito dell'evento si 'stamponano' nelle loro pareti esterne che crollano addosso ai lavoratori in fuga. In questa italia non c'è gente responsabile che possa prevedere per quanto umanamente possibile gli eventi negativi allertando le amministrazioni locali e modificando i piani di costruzione degli edifici?
Forse, se gli ingegneri avessero avuto cognizione dell'elevato rischio sismico, avrebbero provveduto ad 'incatenare' le grandi pareti di cemento dei capannoni ribaltatesi sui lavoratori vittime dell'inefficenza istituzionale.
Forse, oggi conteremmo un numero minore di morti..., forse.