peuceta ha scritto:“Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole”.
Un tempo la recessione veniva definita “congiuntura”. Da quando sono consapevolmente al mondo, non ricordo un solo periodo di vera quiete fiscale; solo alti e bassi, un po’ più od un po’ meno, cogli abbienti sempre tali ed i povericristi puntuali sulla viacrucis. Le tasse attingono invariabilmente alle fonti sicure, quelle delle retribuzioni già “nettate” all'origine. Ieri apprendo dal gelataio che Equitalia gli ha chiesto 70 euro per tasse evase nell’83; al povero suddito non è servito protestare di non aver mai ricevuto comunicazione di sorta di quel tributo. Nel contempo, in TV qualcuno mi rammenta che il Quirinale ci costa la bellezza di 240.000.000 d’euro all’anno, sei volte più della reggia inglese!!! Ed i signori politicanti non si sono ridotti d’un solo Castel del Monte i loro emolumenti; per non dire dell’Ecclesia SpA, dei sindacati, dei partiti giubilati, delle Coop, delle allegre amministrazioni di tanti istituti dello Stato, delle province, dei comuni, dei condomini, etc., etc., etc.
Se un medico specializzato mi chiede 2.000 euro senza o 2.450 con fattura, per quale soluzione mi conviene optare? Perché per «quella che è» una coronarografia si è «in qualche modo» sequestrati per quasi una settimana in policlinico, mentre altrove un giorno di ricovero è più che sufficiente? Etc., etc., etc. Proviamo a sommare tutti gli etc. ed avremo esiti inequivocabili, altro che IMU! Ma, che «Paese» è, «questo Paese»?
......di scimmie!