Bruno Biscuso ha scritto:Riporto una richiesta che mi è pervenuta alla quale riponderò appena possibile.
Buongiorno, sono Massimo da xxxxxxxx. Posseggo, da un paio d'anni, un sovrapposto Beretta s3 eell (anno costruzione 1965). Mi sono accorto ultimamente che la chiusura presenta un "leggerissimo" gioco. Parlando con un conoscente, anch'egli appassionato di tali armi, quest'ultimo mi dice che è impossibile che tutto ciò possa accadere perché il fucile sarebbe dotato di un accorgimento meccanico che "corregge" automaticamente il difetto. In Beretta mi dicono che dopo 50 anni, è possibile che ciò possa accadere e che basta solamente rivedere le chiusure. Non volendo "offendere" l'arma che mi trovo tra le mani, Le chiedo quale è la soluzione ideale per risolvere il problema. Cordiali saluti.
Nel sovrapposto Beretta Serie S, vi sono tre punti di tenuta che vengono interessati durante lo sparo:
1) i tenoni sul vivo di volata
2) le cerniere
3) le 'spallette' sui lati delle canne.
Ognuno di questi contribuisce alla solidità del sistema chiusure.
Quella che viene meno, ed in modo più evidente, è quella del tassello trasversale che si interseca sui tenoni delle canne.
Per saggiare l'entità del cedimento, in sostanza di tratta del martellamento dei piani interessati, è sufficiente togliere l'asta e con le canne montate battere col carpo della mano sul petto di bascula mentre si tiene il fucile con la mano sx sull'impugnatura. Dalla vibrazione è possibile valutarne lo stato.