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Un approccio comune per ridurre i danni causati dall’uso di armi da fuoco nell’UE a fini criminali
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Questionario su una pagina
Introduzione
Ruolo dell'UE
Legale
Stoccaggio
Altro
La Commissione europea desidera consultare i cittadini e i soggetti interessati sugli interventi necessari per ridurre la minaccia delle armi da fuoco nell’UE. I contributi inviati confluiranno nella comunicazione che la Commissione sta preparando in vista dell'adozione alla fine di quest’anno e verranno integrati nelle eventuali future proposte legislative e altre iniziative.
Le armi da fuoco sono un elemento ricorrente quando si parla di reati gravi, terrorismo e mercati illeciti. I fucili e le altre armi analoghe sono generalmente prodotti legalmente, ma funzionano per decenni e possono essere utilizzati per scopi criminali con conseguenze nefaste, come è accaduto di recente negli attentati di Tolosa, Utøya e Liegi. Il commercio di armi da fuoco può generare profitti, che arricchiscono la criminalità organizzata e minano lo Stato di diritto. Queste armi possono essere acquistate illegalmente nelle ex zone di conflitto, come i Balcani occidentali, o vengono prodotte mediante la riconversione di armi disattivate o l'assemblaggio di componenti in vendita su Internet.
Molti Stati membri hanno ratificato il protocollo delle Nazioni Unite sulle armi da fuoco, che vieta la fabbricazione illecita di armi da fuoco e il loro trasferimento tra Stati senza che gli Stati interessati siano a conoscenza del trasferimento e vi abbiano acconsentito. Ispirandosi al protocollo, l’UE ha adottato norme severe per controllare le importazioni ed esportazioni di armi da fuoco e rintracciarle più facilmente. Dal 2010 l'UE si è impagnata ad attuare un piano d'azione per contrastare il traffico clandestino di tali armi. Tuttavia, oltre alle norme commerciali nell’UE, non esiste un approccio comune per agevolare la cooperazione di polizia in questo settore, né vi sono definizioni comuni dei reati e delle sanzioni.
Il questionario contiene 25 domande suddivise in cinque sezioni:
A: Domande preliminari
B: Il ruolo dell’UE nella lotta al traffico e all'uso di armi da fuoco
C: Produzione legale, possesso e vendita delle armi da fuoco
D: Stoccaggio, disattivazione e distruzione
E: Collaborazione con i paesi terzi, cooperazione tra forze di polizia, statistiche e rapporti
DG Affari interni
home-firearms-security@ec.europa.eu
A. Domande preliminari
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