Polilica: RIMBORSI ELETTORALI

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Polilica: RIMBORSI ELETTORALI

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » dom 14 apr 2013, 22:28

E' un tema ricorrente quello del finaziamento dei partiti politici italiani, ed ora in quanto cittadino, stufo di stare sempre ad ascoltare le 'lagne' dei diretti interessati voglio esprimere, finalmente il mio pensiero.
Ho appena ricevuto una e-mail, che avendo scopo informativo e 'propagandistico' non è soggetta alle leggi sulla pribacy, ma può essere commentata e ripubblicata.
Ecco il testo:
FINANZIAMENTO AI PARTITI: L’ABOLIZIONE FAVORISCE UNA POLITICA DOMINATA DAI RICCHI
Intervento di Salvatore Negro – Presidente Gruppo Udc Regione Puglia
Comunicato stampa del 13 aprile 2013
“L’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti escluderebbe le classi sociali meno abbienti dalla partecipazione alla vita politica, favorendo solo i più ricchi. Non tutti possono permettersi di pagare da 1000 a 10000 Euro per una cena con Berlusconi o avere lauti guadagni dal web per entrare in politica”.
Lo ha detto il presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia.
“Il finanziamento pubblico ai partiti è ineliminabile come hanno sottolineato nelle loro proposte anche i saggi nominati dal Presidente Napolitano – ha evidenziato il capogruppo Udc – Siamo d’accordo sulla riduzione di questi finanziamenti e sul fatto che occorra un controllo periodico da parte della Corte dei Conti. È vero che fino ad oggi ci sono stati degli abusi e che i partiti hanno speso troppo, ma eliminare i finanziamenti sarebbe pericoloso per la democrazia. È facile parlare di tale eliminazione quando si fanno pagare da 1.000 a 10.000 mila euro per una cena o si fanno votare i propri simpatizzanti attraverso uno strumento come il web dove i guadagni aumentano proprio in base al numero degli utenti. È assurdo chiedere fino a 10000 euro per una cena “politica” in uno stato dove la disoccupazione ha raggiunti livelli record e ci sono famiglie che tale somma non la guadagnano nemmeno in un anno. Se questa è la democrazia partecipata a cui aspira il leader di qualche partito politico noi ne prendiamo le distanze, perché siamo convinti che senza un sistema pubblico di finanziamento la partecipazione alla vita politica può essere garantita solo ai ricchi”.

Che questo intervento venga dalla Puglia o da altre regioni italiane non cambia la sostanza, 'vogliono i nostri soldi'. e non sono propensi a rinunciarvici.
Non è una questione di tipologia dei partiti, destra, sinistra, alti, bassi, pari ecc., sono tutti alla stessa stregua, vogliono fare politica con i nostri soldi.
I 'saggi' nominati dal Presidente Napolitano, avrebbero detto: " ...eliminare i finanziamenti sarebbe pericoloso per la democrazia...", strano che oggi vogliano parlare a piana voce di democrazia genti che che da almeno un ventennio sono sostenitori di sistemi plutocratici con tutte le possibili varianti.
Da cittadini dobbiamo esprimere chiaramente le nostre opinioni e non attendere "all'italiana" che qualcuno lo faccia sempre per noi, Mussolini 90 anni addietro ed ora Grillo.
E' finito il tempo di 'Mamma D.C.' che per cinquant'anni ha dato ed avuto producendo in qualche modo il benessere che gli italiani meritavano.
Negli ultimi anni, dalla nascita della pseudo seconda repubblica in poi siamo stati governati da 'cani', ognuno a pensato al proprio convento (bottega) infischiandosene delle esigenze dei cittadini, e questi ultimi 'fidandosi' degli eletti hanno convalidato con bollo tondo una gran parte di questi 'approfittatori' (vedi inchieste giudiziarie in tutta italia).
La legge sul finanziamento pubblico dei partiti è stata abrogata da un referendum, ma lor signori hanno girato la frittata facendosi una nuova legge che li prevede sotto diversa dizione: rimborsi elettorali.
Però, non hanno pensato che qualche magistrato andasse a controllare queste spese che con meraviglia venivamo rimborsate, cerimonie matrimoniali, acquisto di diamanti, ecc. ecc. CHE SCHIFO!
Quindi, in sostanza si sostiene che sarebbe pericoloso per la democrazia se non ci fosse il finanziamento dei partiti.
Bene, eliminiamo questa legge 'dei rimborsi elettorali' ed inseriamo un tanto per mille sulla dichiarazione sui redditi da destinare al partito politico a scelta del contribuente, in modo da ottenere anno per anno un rendiconto della loro attività che potrà essere o meno premiata.
Infine, per contestare ulteriormente questa tesi, mi si spieghi prima di stracciarsi le vesti di quale tipo democrazia godiamo noi cittadini che dobbiamo votare candidati non scelti dal popolo ma dalle convenienze dei partiti nazionali.
Ecco la ragione per la quale i 'grillini' hanno fatto il botto, le scatole della gente sono veramente piene e pronte a scoppiare.
Cordialità
Bruno
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Re: Polilica: RIMBORSI ELETTORALI

Messaggio da leggereda Andrea (PE) » lun 15 apr 2013, 20:15

Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro,penso tu abbia espresso il pensiero e la rabbia di tanti Italiani.
Ciao

Andrea


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