RIGONFIAMENTO CANNE

In questa sezione si studiano e confrontano le idee dal punto di vista teorico/pratico delle funzioni meccaniche e balistiche nelle armi.

RIGONFIAMENTO CANNE

Messaggio da leggereda Valerio Biscuso » dom 6 mag 2012, 14:44

Mi è stato segnalato questo argomento inserito in rete, del quale o ritenuto proporre una mia valutazione teorica.
Originariamente inviata da xxxxxxx
Buona sera, volevo cortesemente chiedere al sig. xxxxxxxx e a tutti in generale se si puo' far rientrare un piccolo rigonfiamento laterale in una canna cal.12 a circa 15 cm dalla volata, e se tale intervento non comprometta sia la sicurezza che la resa balistica.

Quanto segue necessita, ovviamente di dati certi a supporto della valutazione.
Qualora il rigonfiamento della canna sia valutabile in pochi decimi di millimetro, intorno ai 10/10 max la riparazione potrebbe essere possibile e sicura.
Lasciare così la canna e continuare a spararci non è opportuno, in quanto nel momento in cui la borra giunge nel punto della deformazione, i 'venti' la superano scompigliando la colonna dei pallini ed addirittura provocandone la fusione per l’alta temperatura.
La deformazione plastica verificatasi, in sostanza ha semplicemente ridotto lo spessore della sezione radiale della canna non compromettendone, se non di poco, il carico di rottura; infatti in quel punto, circa 15 cm. dalla volata la pressione della carica si è notevolmente ridotta.
Oltretutto, gli acciai trilegati impiegati attualmente hanno caratteristiche tali da superare agevolmente i 2500 bar senza che avvengano deformazioni plastiche. Le caratteristiche dell’acciaio, nella fattispecie quelle di elasticità benché ridottesi nel punto specifico, mantengono quelle di plasticità che per la modesta deformazione restano nella fase iniziale. Pertanto, la sicurezza della canna sostanzialmente non è compromessa.
Ovviamente non potendo esaminare il reperto, e neppure foto che illustrino l’entità del rigonfiamento, queste restano ipotesi orientative.
Valerio
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Re: RIGONFIAMENTO CANNE

Messaggio da leggereda Toto 391 » dom 6 mag 2012, 19:04

Ciao Valerio ti confermo quello che tu dici perche ho un amico che possiede un fucile semiautomatico cal. 20 Beretta mod. A 301 canna 71cm strozzata**con una leggera rigonfiamento altezza 3cm circa sopra fori recupero gas e tuttora continua a sparare con ottimi risultati, non so come faccia ma lo fa
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Re: RIGONFIAMENTO CANNE

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » mar 8 mag 2012, 0:05

RISPOSTA E CONTRORISPOSTA ALL'ARGOMENTO.

Originariamente inviata da XXXX
Voi dite quello che vi pare (ma ve ne assumete la responsabilità); a casa mia un rigonfiamento permanente significa superamento del carico limite di elasticità, quindi deformazione plastica. L'acciaio non è più resistente come prima. In qualsiasi collaudo il pezzo sarebbe da scartare!


La duttilità dell'acciaio (elasticità e plasticità) permette al tubo di lancio balistico di contenere le pressioni a cui è sottoposto senza consentirne la deformazione oltre un certo limite; questa peculiarità evita che in casi critici di ostruzione od altro, si producano schegge.
Il fatto, di una canna di fucile che abbia subito una minima deformazione non compromette la sicurezza, ed il carico di rottura si può assumere proporzionale alla sua sezione.
Quì non si tratta di valutare una nuova produzione 'viziata', bensì di una riparazione che sia tollerabile dal punto di vista della sicurezza; ed in questo caso ritengo si possa effettuare nell'ambito delle quote citate.
Infatti, la deformazione di cui trattiamo è avvenuta per eccesso di pressione oltre 2500 Bar (per ostruzione od altro) abnorme in normali condizioni, e solo in un caso ripetuto nel medesimo punto che la criticità dell'acciaio già sottoposto a precedente stress ne patirebbe.
Valutando una modesta deformazione plastica, come nel caso trattato, in una nuova circostanza di eccesso di pressione, la fase elastica varierebbe pressoché in modo inversamente proporzionale alla deformazione plastica entro certi sforzi (pressioni).
Comunque, in normali condizioni d'utilizzo non può esserci rischio sulla sicurezza, essendo sicuro che una prova al Banco non provocherebbe ulteriore deformazione della parte riparata.
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Bruno
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