CHIUSURE e DIFETTI dei SOVRAPPOSTI BERETTA S-55 Series

In questa sezione si studiano e confrontano le idee dal punto di vista teorico/pratico delle funzioni meccaniche e balistiche nelle armi.

CHIUSURE e DIFETTI dei SOVRAPPOSTI BERETTA S-55 Series

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » sab 4 feb 2012, 22:40

Una strana ed inconsueta chiusura con doppio catenaccio circolare che si incastra nel manicotto fu 'inventata' dalla P. Beretta nelle prime serie di fucili sovrapposti Serie S54-55 e successivi.
La 'staffa' con semiperni conici usciva dai consueti canoni del 'tassello' basso, tipo Browning, ed introduceva questa novità risultata poi positiva allo stress meccanico nell'uso intenso del fucile.
Oltre questo 'catenaccio' le spallette 'trapezioidali' sulla bascula aiutavano la solidità meccanica, fortemente migliorata nelle serie con spallette riportate..
Il difetto più ricorrente in questo sovrapposto era la rottura della molletta di ritorno dell'asta di armamento che provocava, generalmente, una 'cilecca' sulla partenza dello sparo della prima canna (il cane scaricava la sua forza nella catena di armamento giungendo 'lento' sul percussore).
Altro difetto, questa volta per mancata manutenzione, era la forte corrosione dei percussori (all'epoca si utilizzavano inneschi al 'fulminato di mercurio' che non davano tregua anche ai migliori acciai). Non si è mai verificata una rottura della 'punta' dei percussori, così come avviene generalmente su molti fucili, dovuto ciò ad un accurata tempera/cementazine dell'acciaio impiegato.
Successivamente, anche per una mancata ed inappropriata manutenzione, si riscontrava nel tempo la corrosione puntiforme delle canne, che giungeva a forare addirittura il tubo nelle prossimità dell'astina.
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Re: CHIUSURE e DIFETTI dei SOVRAPPOSTI BERETTA S-55 Series

Messaggio da leggereda JK6 » sab 4 feb 2012, 23:02

Quanto da te ricordato sono i difetti più frequenti che si manifestavano su questa ottima serie di sovrapposti, facilmente rimediabili.
Altro difetto, non così frequente, riguardava la dissaldatura della bindella superiore (saldata a stagno).
Pippo
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Re: CHIUSURE e DIFETTI dei SOVRAPPOSTI BERETTA S-55 Series

Messaggio da leggereda endrius » dom 5 feb 2012, 14:46

Bruno Biscuso ha scritto:Una strana ed inconsueta chiusura con doppio catenaccio circolare che si incastra nel manicotto fu 'inventata' dalla P. Beretta nelle prime serie di fucili sovrapposti Serie S54-55 e successivi.
La 'staffa' con semiperni conici usciva dai consueti canoni del 'tassello' basso, tipo Browning, ed introduceva questa novità risultata poi positiva allo stress meccanico nell'uso intenso del fucile.
Oltre questo 'catenaccio' le spallette 'trapezioidali' sulla bascula aiutavano la solidità meccanica, fortemente migliorata nelle serie con spallette riportate..
Il difetto più ricorrente in questo sovrapposto era la rottura della molletta di ritorno dell'asta di armamento che provocava, generalmente, una 'cilecca' sulla partenza dello sparo della prima canna (il cane scaricava la sua forza nella catena di armamento giungendo 'lento' sul percussore).

Confermo ed aggiungo: gli armieri ti cambiavano mezzo fucile prima di risolvere gli armaiuoli 5 minuti e fucile nuovo: chi ha orecchie per intendere in-tenda gli altri in camper
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Re: CHIUSURE e DIFETTI dei SOVRAPPOSTI BERETTA S-55 Series

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » dom 19 feb 2012, 22:21

La vecchia serie di questi sovrapposti era dotata di molle a lamina, che caricavano i cani delle batterie, e fu sostituita successivamente da quelle a spirale.
Da allora le problematiche relative alle defaiance sul terreno di caccia divennero molto rare e restava la molletta a filo armonico che faceva ritornare in posizione di riposo l'asticolo di armamento nella parte bassa della bascula.
Nella serie S57E, gli asticoli diventavano due, uno per canna ed avavano nella parte terminale una camma che consentiva il caricamento dell'ejector.
Solo dopo oltre 10 anni le molle spirale dei cani e degli ejector andavano sostituite in quanto perdevano il carico iniziale.
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