Restauro dei Legni

Il laboratorio dell'artigiano Armaiolo Restauratore che spazia dal trattamento originale dei legni al ripristino delle meccaniche usurate fino ai processi di finitura protettivi ed estetici di bascule e canne.

Restauro dei Legni

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » lun 26 ago 2013, 21:48

Riporto un mio vecchio post già pubblicato in rete e che ha riscontrato un notevole interesse.
Qualora dovesse interessare qualcuno siamo pronti a nuove discussioni.

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predefinito Restauro legni
...Sono in possesso di una vecchia doppietta malconcia di mio nonno e vorrei rimetterla in ordine.
Ho già sverniciato i legni solo che non riesco a fare andare via tutto l'olio in prossimità della meccanica che il legno ha impregnato in tutti questi anni.
Avevo letto di una miscela di ammoniaca e soda caustica. Prima di fare danno e farmi male, chiedo a lei.
CUT
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Essendo un tema di interesse comune cercherò di dare un informazione che possa interessare una pluralità di utenti.
Per il trattamento dei legni che siano imbibiti di olio che abbia 'annerito' il calcio, in particolare le vecchie doppiette nella parte immediatamente vicina a bascula e cartelle bisogna procedere con accortezza e con precauzioni.
In effetti, come accennato nella richiesta, il potere sbiancante e pulente avviene con una miscela a base di ammoniaca.
Bisogna, innanzitutto, proteggersi le mani con guanti in lattice, procurarsi una bacinella in acciaio (ciotola per cani) e operare in ambiente ventilato proteggendo la respirazione dai vapori con un'adeguata mascherina.
Una volta smontato tutte le parti metalliche ed avendo il calcio 'nudo' si procede a versare nella bacinella mezzo bicchere di ammoniaca e successivamente acqua ossigenata nella misura di un terzo.
Con un pennello a pelo grosso anche di pessima qualità (perchè andrà distrutto) si andrà a spennellare sulla parte di legno olioso. La reazione chimica che si avrà svilupperà una forte reazione di effervescenza che penetrerà nella fibra del legno surriscaldandosi e scioglendo l'olio lo espellerà completamente.
Quando l'azione di effervescenza sarà terminata si potrà ripristinarla aggiungendo H2O2.
Dopo due o tre applicazioni tutto l'olio sarà stato esplulso dal legno e si farà asciugare col phone o sul termosifone oppure semplicemente lasciandolo due giorni nell'ambiente.
Si avrà un legno di colore biancastro e senza pigmento e con finitura piuttosto grezza, quindi bisognerà carteggiarlo con cartavetro a grana fina, 120 fino a 220.
Quando sarà liscio si dovrà colorarlo con del mordente noce, eventualmente in più passate per caricare la tonalità.
Lasciatolo asciugare si ritroverà nuovamente 'cresposo' in quanto avrà tirato fuori il 'pelo' e con lana d'acciaio fine si elimineranno le rugosità.
Sarà pronto per la finitura a lacca a tampone o ad olio.
Bisongerà fare attenzione ai vapori durante la fase di effervescenza che saranno anche molto caldi.
Non effettuare queste operazioni in casa ed in presenza di bambini, ma solo in laboratori attrezzati.
Cordialità
Bruno
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