NUOVO RESTAURO DOPPIETTA A CANI

Il laboratorio dell'artigiano Armaiolo Restauratore che spazia dal trattamento originale dei legni al ripristino delle meccaniche usurate fino ai processi di finitura protettivi ed estetici di bascule e canne.

Re: NUOVO RESTAURO DOPPIETTA A CANI

Messaggio da leggereda ilsegugista » ven 2 mag 2014, 17:04

Bruno Biscuso ha scritto:
piero ha scritto:Caro Bruno, la pazienza è la virtù dei saggi, e tu stai percorrendo la strada giusta, attendo con serenità le foto.
Cordialità
piero

Caro Piero, oggi ho terminato il lavoro di restauro di questa bella doppietta con canne damasco a 'pelle di trota'.
Ho chiuso bottega alle 22,33 con un gran sospiro di sollievo.
Spero di fare qualche foto domani, magari con luce naturale.
Buona notte.


Buona sera Bruno
Complimenti per il grande lavoro eseguito!! impensabile a vedere le prime foto, una curiosità: in che stato erano/sono le canne internamente ?? è ancora sparabile ?
Una bella doppietta veramente e un grande lavoro di restauro ancora complimenti !!!
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Re: NUOVO RESTAURO DOPPIETTA A CANI

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » dom 4 mag 2014, 16:13

ilsegugista ha scritto:
Bruno Biscuso ha scritto:
piero ha scritto:Caro Bruno, la pazienza è la virtù dei saggi, e tu stai percorrendo la strada giusta, attendo con serenità le foto.
Cordialità
piero

Caro Piero, oggi ho terminato il lavoro di restauro di questa bella doppietta con canne damasco a 'pelle di trota'.
Ho chiuso bottega alle 22,33 con un gran sospiro di sollievo.
Spero di fare qualche foto domani, magari con luce naturale.
Buona notte.


Buona sera Bruno
Complimenti per il grande lavoro eseguito!! impensabile a vedere le prime foto, una curiosità: in che stato erano/sono le canne internamente ?? è ancora sparabile ?
Una bella doppietta veramente e un grande lavoro di restauro ancora complimenti !!!

Fucili che hanno oltre 100 anni non devono più sparare, sono cambiati i propellenti e le caratteristiche degli acciai non sono adeguate alle moderne cariche.
Grazie per il sostegno morale, le ore di lavoro sono molte, ma l'importante è avere, infine, effettuato un buon lavoro.
Cordialità
Bruno
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Re: NUOVO RESTAURO DOPPIETTA A CANI

Messaggio da leggereda ilsegugista » dom 4 mag 2014, 20:44

Immaginavo : è un peccato non poterla portare a caccia; batterie molla avanti e sembra in buonissime condizioni, cani stupendi che costruiti all'epoca saranno sicuramente costati ore e ore di fatica e.....a saperli costruire !! Canne spettacolari, adesso i legni in foto non si vedono ma sicuramente saranno all'altezza così come immagino la linea filante di tutto il fucile che sembra in cal.12 senza dimenticare le fini incisioni sulla bascula, un bel fucile e ancora complimenti per il bel lavoro eseguito.
Saluti Antonio
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Re: NUOVO RESTAURO DOPPIETTA A CANI

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » mar 6 mag 2014, 8:37

FOTO DI FINE LAVORI
Allegati
a.1.dopp.jpg
b_dopp.jpg
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Re: NUOVO RESTAURO DOPPIETTA A CANI

Messaggio da leggereda expressboy » mar 6 mag 2014, 16:14

Ciao a tutti complimenti a Bruno per l’opera realizzata, raramente si vede tanta maestria e passione nel lavoro, ma vi dirò di più leggendo e rileggendo, il nostro forum mi è venuta anche a me la voglia di cimentarmi in un restauro di una vecchia doppietta, proprio in questi giorni sto ultimando il mio primo lavoro.
Ora vi racconto com’è andata essendo quasi alla fine dell’opera……
All’inizio era il calcio; di un buon noce nazionale essendo una onesta doppietta degli anni ‘50/60 era ormai ridoto proprio male, con tracce di olio e, parecchio “coppale” , prima di attaccare a sverniciare ho passato un paio di giorni a decidere se finirlo ad olio oppure a gomma lacca, con l’impregnante, deciso per l’olio, avendo escluso a priori l’epossidico, mi lancio in una sverniciatura con sverniciatore e carta a vetro, e qui i primi graffi sul calcio….. mentre mi maledico per aver usato carta a vetro troppo grossa (180) mi prendo una pausa di riflessione e creo una pozione di acqua ossigenata e ammoniaca, per sgrassare il legno e personalizzo il tutto con un poco di acetone da unghie, risultato , rischio di finire all’ospedale intossicato dai fumi…. Allora decido di non mischiare i prodotti e tento di usarli singolarmente, ma poi visti i risultati opto per carta a vetro e olio di gomito. Finito il tutto passo alla lucidatura con gli appositi oli, eseguo delle prove e decido di scurire leggermente il noce per esaltarne le venature, mi sono messo in testa di usare l’olio di noce, essendo il calcio di noce pensando che non esistesse miglior prodotto per ringiovanire la fibra, però non sono riuscito a trovarlo e non avendo olio di noce (ma esiste?? ) ho usato un prodotto Balsin per dare un poco di colore e poi vado di true oil Beretta, tutto entusiasta alla decima mano mi accorgo di maculature e ombre, unite ad effetti cromatici indesiderati , allora inizio a cercare di rimediare, alla fine ho risolto portando da un mio amico restauratore il tutto e implorando lo stesso di rimediare al’accrocchio, da par suo, ovviamente gratis e non contento gli ho chiesto di darmi delle ripetizioni su come dare la gommalacca. Ora trattandosi di un amico mi ha mandato direttamamente a ca..are ma spero di riavere calcio ed astina in settimana. Il problema nasce con lo zigrino, ma come si fa lo zigrino???!!! Ho comprato un punteruolo o lesina , ma diventa un lavoro improbo ripassare tutte le righe, e poi ovviamente ho sbagliato misura di punteruolo ( lesina) e ricomprane un altro ..……… per non parlare dei cacciaviti che ovviamente hanno un prezzo modello platino, tre cacciaviti euro 150 (AHAHAHAHA) allora mi sono rivolto alla rete e ho comprato negli USA un bellissimo set di 8 cacciaviti, con manico in legno, rigorosamente made in USA ma niente, praticamente inservibili sulle nostre care doppiette ,in compenso ho smontato due Winchester e d un Remington in un minuto. Ho iniziato una spasmodica ricerca e secondo i ben informati i cacciaviti devono essere fatti a mano partendo da cacciaviti di acciaio armonico, ma dove li compro dei cacciaviti di acciaio armonico ??? ho risolto dopo aver distrutto alla mola un set di bellissimi cacciaviti dell’obi portando la bascula dal mio amico armiere e pregando di ridurla ai minimi termini, confessando che sicuramente dovrà essere lui a rimontarla dopo la pulitura.
Ho immerso il tutto in una bacinella di petrolio per due giorni e poi vai di olio di gomito e compressore.
Il bello è che ho rischiato l’ennesima intossicazione cercando di levare la patina di ossido dalla bascula usando una miriade di prodotti tipo Sidol, incazz..to nero perché la patina persisteva ho preso il Dremel con spazzolina di rame e cospargendo la bascula di non so più quale prodotto ho iniziato l’azione meccanica e devo confessare che ora brilla come se fosse nuova, cosa che non volevo assolutamente, io volevo solo levare la patina non riportare a nuovo la bascula !!!! sulle canne ,di un bel colore profondo, ho passato una crema per carrozzieri e devo dire che sono venute belle, la patina del tempo è andata via ridonando alle stesse un colore si antico ma ripulito dalle impurità del tempo .
Molto presto le foto dell’opera finita e mi raccomando non siate avari nei consigli e nelle critiche, perchè ho già individuato il prossimo fucile da torturare !!!!!
A puro titolo di cronaca l’arma in questione è una “bellissima” anson Lorenzotti del 1959 (?) che non vedo l’ora di provare sui campi di caccia e tiro essendo conservata ancora in maniera accettabile almeno fino al mio presunto “restauro”……………..
Rinnovando i complimenti a Bruno per lo splendido lavoro un saluto e buona serata a tutti


Bernardo
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Re: NUOVO RESTAURO DOPPIETTA A CANI

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » mar 6 mag 2014, 22:11

expressboy ha scritto:Ciao a tutti complimenti a Bruno per l’opera realizzata, raramente si vede tanta maestria e passione nel lavoro, ma vi dirò di più leggendo e rileggendo, il nostro forum mi è venuta anche a me la voglia di cimentarmi in un restauro di una vecchia doppietta, proprio in questi giorni sto ultimando il mio primo lavoro.
Ora vi racconto com’è andata essendo quasi alla fine dell’opera……
All’inizio era il calcio; di un buon noce nazionale essendo una onesta doppietta degli anni ‘50/60 era ormai ridoto proprio male, con tracce di olio e, parecchio “coppale” , prima di attaccare a sverniciare ho passato un paio di giorni a decidere se finirlo ad olio oppure a gomma lacca, con l’impregnante, deciso per l’olio, avendo escluso a priori l’epossidico, mi lancio in una sverniciatura con sverniciatore e carta a vetro, e qui i primi graffi sul calcio….. mentre mi maledico per aver usato carta a vetro troppo grossa (180) mi prendo una pausa di riflessione e creo una pozione di acqua ossigenata e ammoniaca, per sgrassare il legno e personalizzo il tutto con un poco di acetone da unghie, risultato , rischio di finire all’ospedale intossicato dai fumi…. Allora decido di non mischiare i prodotti e tento di usarli singolarmente, ma poi visti i risultati opto per carta a vetro e olio di gomito. Finito il tutto passo alla lucidatura con gli appositi oli, eseguo delle prove e decido di scurire leggermente il noce per esaltarne le venature, mi sono messo in testa di usare l’olio di noce, essendo il calcio di noce pensando che non esistesse miglior prodotto per ringiovanire la fibra, però non sono riuscito a trovarlo e non avendo olio di noce (ma esiste?? ) ho usato un prodotto Balsin per dare un poco di colore e poi vado di true oil Beretta, tutto entusiasta alla decima mano mi accorgo di maculature e ombre, unite ad effetti cromatici indesiderati , allora inizio a cercare di rimediare, alla fine ho risolto portando da un mio amico restauratore il tutto e implorando lo stesso di rimediare al’accrocchio, da par suo, ovviamente gratis e non contento gli ho chiesto di darmi delle ripetizioni su come dare la gommalacca. Ora trattandosi di un amico mi ha mandato direttamamente a ca..are ma spero di riavere calcio ed astina in settimana. Il problema nasce con lo zigrino, ma come si fa lo zigrino???!!! Ho comprato un punteruolo o lesina , ma diventa un lavoro improbo ripassare tutte le righe, e poi ovviamente ho sbagliato misura di punteruolo ( lesina) e ricomprane un altro ..……… per non parlare dei cacciaviti che ovviamente hanno un prezzo modello platino, tre cacciaviti euro 150 (AHAHAHAHA) allora mi sono rivolto alla rete e ho comprato negli USA un bellissimo set di 8 cacciaviti, con manico in legno, rigorosamente made in USA ma niente, praticamente inservibili sulle nostre care doppiette ,in compenso ho smontato due Winchester e d un Remington in un minuto. Ho iniziato una spasmodica ricerca e secondo i ben informati i cacciaviti devono essere fatti a mano partendo da cacciaviti di acciaio armonico, ma dove li compro dei cacciaviti di acciaio armonico ??? ho risolto dopo aver distrutto alla mola un set di bellissimi cacciaviti dell’obi portando la bascula dal mio amico armiere e pregando di ridurla ai minimi termini, confessando che sicuramente dovrà essere lui a rimontarla dopo la pulitura.
Ho immerso il tutto in una bacinella di petrolio per due giorni e poi vai di olio di gomito e compressore.
Il bello è che ho rischiato l’ennesima intossicazione cercando di levare la patina di ossido dalla bascula usando una miriade di prodotti tipo Sidol, incazz..to nero perché la patina persisteva ho preso il Dremel con spazzolina di rame e cospargendo la bascula di non so più quale prodotto ho iniziato l’azione meccanica e devo confessare che ora brilla come se fosse nuova, cosa che non volevo assolutamente, io volevo solo levare la patina non riportare a nuovo la bascula !!!! sulle canne ,di un bel colore profondo, ho passato una crema per carrozzieri e devo dire che sono venute belle, la patina del tempo è andata via ridonando alle stesse un colore si antico ma ripulito dalle impurità del tempo .
Molto presto le foto dell’opera finita e mi raccomando non siate avari nei consigli e nelle critiche, perchè ho già individuato il prossimo fucile da torturare !!!!!
A puro titolo di cronaca l’arma in questione è una “bellissima” anson Lorenzotti del 1959 (?) che non vedo l’ora di provare sui campi di caccia e tiro essendo conservata ancora in maniera accettabile almeno fino al mio presunto “restauro”……………..
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Attendiamo le foto, in macro... :shock:
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Re: NUOVO RESTAURO DOPPIETTA A CANI

Messaggio da leggereda piero » mer 7 mag 2014, 6:21

expressboy ha scritto:Ciao a tutti complimenti a Bruno per l’opera realizzata, raramente si vede tanta maestria e passione nel lavoro, ma vi dirò di più leggendo e rileggendo, il nostro forum mi è venuta anche a me la voglia di cimentarmi in un restauro di una vecchia doppietta, proprio in questi giorni sto ultimando il mio primo lavoro.
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Ho immerso il tutto in una bacinella di petrolio per due giorni e poi vai di olio di gomito e compressore.
Il bello è che ho rischiato l’ennesima intossicazione cercando di levare la patina di ossido dalla bascula usando una miriade di prodotti tipo Sidol, incazz..to nero perché la patina persisteva ho preso il Dremel con spazzolina di rame e cospargendo la bascula di non so più quale prodotto ho iniziato l’azione meccanica e devo confessare che ora brilla come se fosse nuova, cosa che non volevo assolutamente, io volevo solo levare la patina non riportare a nuovo la bascula !!!! sulle canne ,di un bel colore profondo, ho passato una crema per carrozzieri e devo dire che sono venute belle, la patina del tempo è andata via ridonando alle stesse un colore si antico ma ripulito dalle impurità del tempo .
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Carissimo Bernardo, in attesa delle foto ti prego di usare una macchinetta digitale, mi dispiacerebbe leggere; con quei rullini maledetti ho rischiato l'ennesima intossicazione!!!!!
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Re: NUOVO RESTAURO DOPPIETTA A CANI

Messaggio da leggereda expressboy » mer 7 mag 2014, 8:18

I Rullini !!!!!!, Piero ti ricordi i prodotti ORNANO per lo sviluppo, la camera oscura , bei tempi , ora è tutto più facile basta un telefonino

Appena pronto posto le foto .

Saluti

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Re: NUOVO RESTAURO DOPPIETTA A CANI

Messaggio da leggereda sandro71 » mer 7 mag 2014, 12:23

Per decolorare i calci io uso, separatamente, trielina e acqua ossigenata a 120 volumi (con occhiali ed adeguati indumenti protettivi), successivamente il legno va "colorato" con un mordente e non con olio in quanto potrebbe assorbirlo diversamente e dare "pezze" di colore anomale. Dopo una o due mani di true oil (a cui segue sempre passata con polvere di pomice) se il colore non mi convince passo l'olio per legni colore medio della Pronto (quello col tappo arancione acquistabile al supermercato) e via via tutte le mani di true oil. Per la pulizia della bascula servirebbe una mola montata con una spazzola di acciaio molto morbida ed un prodotto apposito in pani tipo sapone di marsiglia; preciso che in commercio non ho mai trovato nulla del genere li conosco perché li possiede un mio amico armaiolo e provengono (guarda caso) dalla Valtrompia. In assenza pasta poco abrasive che entrino negli interstizi delle incisioni senza rovinarle e tanto olio di gomito. Per gli zigrini serve un apposito strumento dello stesso passo di quello degli zigrini esistenti, una rinfrescata (con tanta pazienza) è alla portata di tutti, fare dei buoni zigrini "ex novo" è virtù di pochi.
Sandro
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Re: NUOVO RESTAURO DOPPIETTA A CANI

Messaggio da leggereda expressboy » gio 8 mag 2014, 16:07

Grazie per i consigli in effetti non ci avevo pensato che le "maculature" del calcio, possono dipendere da un non omogeneo assorbimento dell'olio sul calcio stesso , e ti dirò di più, le ombreggiature sono difficili da corregere, almeno a me non è riuscito, ed è per questo che sono ricorso all'aiuto di un esperto amico.
Ho steso le prime mani di olio con la carta a vetro del 1200 cosi da creare una microsegatura per farla entrare direttamente nei pori. Riconosco anche che la strada che ho intrapreso è forse la meno corretta e anche la più difficile, ma essedo alle prime ami devo andare per tentativi e farmi le ossa.
Cosa dire dello zigrino, mah a me sembra un vero casino, per la bascula ho sbagliato a dire spazzolino di rame in realtà ho usato quello di ottone.

Appena riesco posto le foto

Saluti
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