Ho riscontrato quanto denunciato da P63 nel post precedente, cioè la rottura ripetuta sull'impugnatura di due calci del fucile automatico Benelli 121.
Ho smontato il legno di un fucile che ho in officina, col medesimo difetto, e visionando i profili frontali dell'accoppiamento con la carcassa ho riscontrato una 'martellatura' sia nella parte alta che in quella bassa del fronte del calcio.
Successivamente, ho accoppiato manualmente le due parti prima di serrare del tutto il dado posteriore che assieme alla piastrina della piega (60) serve a rendere solidale le parti.
Nell'avvicinare calcio e carcassa ho notato che le due 'facce' non aderivano perfettamente, infatti la parte superiore era distaccata di circa 2 mm.
E' molto probabile che avendo variato piega e calcio non sia stato eseguito un aggiustamento del profilo frontale con la carcassa, ponendo in essere un diverso assorbimento delle forze che in senso longitudinale agiscono sul profilo del calcio provocando sollecitazioni tali da romperlo lungo la venatura.
Attualmente per superare questa defaiance del passato le fabbriche dotano i fucili di piastre in plastica necessarie a variare il profilo frontale per determinarne piega e deviazione. In passato questo aggiustamento doveva essere effettuato da un armaiolo. La variazione della piega fatta con la sola sostituzione della piastrina posteriore portava a questo difetto di lesione del calcio.