La brunitura a freddo

La brunitura a freddo

Messaggio da leggereda mario pinna » lun 7 mag 2018, 6:52

Ripropongo questo argomento trattato come risposta in altro spazio. Considerato che nelle confezioni riportano solo indicazioni minime sull'uso del prodotto, ho sperimentato dei passaggi e voglio condividere gli ottimi risultati.
Iniziamo col preparare la canna da brunire, dopo aver sigillato la bocca con un tappo di sughero o sintetico, nella camera di cartuccia si infila una tavola di misura adeguata che sporga di una ventina di centimetri perché sarà l'impugnatura fino a lavoro finito. Ora, appoggiando la parte anteriore in basso e tenendo l'altra si procede all'asportazione di tracce di grasso con acqua molto calda e detersivo per piatti, risciacquare sempre in acqua calda. In un recipiente di plastica si prepara 250 ml di acqua fredda e si versa 50 ml di acido cloridrico, quindi il 20%, mentre quest'ultimo si vende in soluzione al 35%. Tenendo la canna in verticale, muniti di guanti protettivi si fa scorrere il liquido dall'alto in basso usando una spugna abrasiva non in metallo, fino a lavare via la vecchia brunitura, non bagnare mai l'interno e per proteggere il prolungamento e sufficiente la carta gommata. Per tracce di ruggine più marcate usare lana d'acciaio numero 0000, serve anche per lucidare tutta la canna. Dopo questo trattamento lavare in acqua corrente, possibilmente calda e successivamente un ulteriore lavaggio in acqua distillata, basta poca, per eliminare eventuali tracce di calcare contenute nella precedente. Asciugare tamponando con carta assorbente, non importa perfettamente tanto il brunitore è in soluzione acquosa. Non utilizzare utilizzare compressore o phone perché favoriscono la formazione immediata della ruggine rossa e rende vano il lavoro. In un altro recipiente il brunitore diluito in acqua distillata, per una canna cal. 12 bastano 30 ml, di cui 25 acqua e 5 brunitore. (La percentuale varia da marca a marca perciò consiglio di provare prima anche su altro metallo. La canna va posizionata in verticale, trattenuta da una morsa alla famosa impugnatura e con ovatta o pennello, si inizia dall'alto a spargere il preparato, senza tirarlo troppo perché si esaurisce subito, solo tratti di 10/15 cm. Tenere sempre bagnato inumidendo di tanto in tanto con lo stesso tampone e dopo circa un minuto un lavaggio in acqua corrente. Ripetere la stessa operazione fino a risultato desiderato poi asciugare tamponando sempre con carta assorbente e proteggere con olio denso, anche di motore, per un paio di giorni. Trascorso questo tempo, lavare accuratamente con acqua raggia o diluente sintetico, non altri diluenti per incompatibilità con l'olio e col metodo a tampone, spargere scorrendo longitudinalmente, una sottile pellicola di flatting, il trasparente brillante per legno che donerà lucentezza e protezione all'opera (Per il tampone non usare ovatta). Ricordate che questa vernice deve essere opportunamente diluita e in caso di errore nel distenderla non c'è nessun problema perché nell'immediato si può lavare con lo stesso diluente e ripetere. Il tempo di asciugatura varia in base alla temperatura ma deve riposare almeno un giorno poi non la intaccherà nemmeno l'unghia. Sempre a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti m.p.
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