Buongiorno a tutti!
Come anticipato in presentazione (http://forum.biscusoarmitalia.com/viewtopic.php?f=5&t=1623&p=8021#p8021), mi appassiona "restaurare" (termine blasfemo detto da me qui dentro!) le armi che acquisisco (sempre vecchie e quasi esclusivamente ex ordinanza, siano esse lunghe, corte o bianche).
Per rimuovere l'ossido o ruggine, come la chiamo volgarmente ed un pò impropriamente io, ho sempre utilizzato lana d'acciaio 0000 e spazzolino di ottone a setole fini, ben unte di gasolio in cui mettevo più o meno preventivamente a bagno i ferri. Il risultato però non mi ha mai pienamente soddisfatto perché, per poter rimuovere totalmente l'ossido, specialmente dalle camole, occorre insistere con lo spazzolino d'ottone. Di conseguenza, pur volendo essere delicati, la brunitura li attorno si sciupa, in maniera direttamente proporzionale a quanto si strofina. Sul tipo di armi da me collezionato questo ovviamente è un problema particolarmente sentito, visto che è impensabile ribrunire o anche solo ritoccare la brunitura, pena l'azzeramento del valore collezionistico dell'arma.
Mi sono messo quindi alla ricerca in rete di una tecnica che mi permettesse di evitare questo problema, imbattendomi nell'articolo su Armi e Tiro del buon Maestro Bruno, dove si menziona il restauro con la tecnica del brunitoio.
Che dire, il risultato sulla pepperbox è stupefacente! Pur ben cosciente che l'esito è dovuto più alla maestria dell'esecutore che alla tecnica in se, ho deciso che voglio provarla! Pazienza e voglia di fare/imparare non mi mancano; "cadaveri" su cui fare esperimenti nemmeno (visto che nuove tecniche le sperimento sempre, prima di usarle su armi ancora "vive").
Per prima cosa però dovrei capire quale brunitoio acquistare. Purtroppo dovrò rivolgermi ad interne,t perché nella mia zona ho cercato dappertutto ma mi hanno guardato come se parlassi marziano!
Nella foto sull'articolo credo di aver identificato il brunitoio (l'ho cerchiato in rosso), o mi sbaglio?
Immagino che debba avere una punta abbastanza pronunciata per entrare nelle piccole camole.
Ad esempio questo?
O questi ma mi sembrano poco "appuntiti"...
Oppure...
Mentre questo da falegname (a differenza dei precedenti che li definiscono da oreficeria) per l'affilatura delle rasiere, immagino non vada bene...
L'olio speciale in cosa consiste?
Spero in un illuminazione del Maestro Bruno, cui mi piacerebbe sottoporre l'esperimento su un "cadavere" (si lo so, detto così è un pò macabro! ). Ovviamente nel limite del dicibile, senza pretesa di apprendere segreti di bottega, giustamente da custodire gelosamente!