Quali problematiche progettuali ha evedenziato...

Quali problematiche progettuali ha evedenziato...

Messaggio da leggereda Benedetto Sorino » ven 23 mar 2012, 20:42

Questo fucile sovrapposto cal. 20 ha eveidenziato delle problematiche progettuali di rilievo che ne hanno determinato il ritiro dal merccato dopo pochissimi esemplari (100/200 pz).
E' un Gardonese di cui ne parlerò...
All. Foto
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Re: Quali problematiche progettuali ha evedenziato...

Messaggio da leggereda endrius » lun 26 mar 2012, 13:19

Era di fascia ultra economica?
dal selettore alle leve di armamento non condivido una sola scelta progettuale, mi dispiace
posso capire se si tratta di un entrilevel
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Re: Quali problematiche progettuali ha evedenziato...

Messaggio da leggereda JK6 » lun 26 mar 2012, 20:32

endrius ha scritto:Era di fascia ultra economica?
dal selettore alle leve di armamento non condivido una sola scelta progettuale, mi dispiace
posso capire se si tratta di un entrilevel

Scusa endrius, quale selettore? è un bigrillo!
Pippo
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Re: Quali problematiche progettuali ha evedenziato...

Messaggio da leggereda Benedetto Sorino » mar 27 mar 2012, 8:17

La cosa che mi lascia perplesso, non è il fatto che Endrius abbia mal interpretato l'esistenza o meno del selettore, che potrebbe essere dovuta ad una cattiva interpretazione della foto;
ma la mancanza di motivazioni che determinano la non condivisione della bontà del progetto.
Mi piacerebbe che Endrius mi spiegasse, se ha compreso l'azione meccanica dell'arma,il perché e cosa non condivide.

Mi riservo, più in là, di spiegare il perché; a mio avviso quest'arma abbia delle buone peculiarità progettuali
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Re: Quali problematiche progettuali ha evedenziato...

Messaggio da leggereda peter » mar 27 mar 2012, 8:30

Benedetto Sorino ha scritto:La cosa che mi lascia perplesso, non è il fatto che Endrius abbia mal interpretato l'esistenza o meno del selettore, che potrebbe essere dovuta ad una cattiva interpretazione della foto;
ma la mancanza di motivazioni che determinano la non condivisione della bontà del progetto.
Mi piacerebbe che Endrius mi spiegasse, se ha compreso l'azione meccanica dell'arma,il perché e cosa non condivide.

La foto evidenzia chiaramente che il fucile è bigrillo, quindi se il primo grilletto agisce anche da monogrillo non può esserci selettore di cadenza di sparo.
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Re: Quali problematiche progettuali ha evedenziato...

Messaggio da leggereda Benedetto Sorino » mar 27 mar 2012, 8:38

Peter sono d'accordo con te, volevo solo sollecitare Edrius a darmi delle motivazioni sul perché non condivide la bontà progettuale del fucile.
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Re: Quali problematiche progettuali ha evedenziato...

Messaggio da leggereda endrius » mar 27 mar 2012, 12:41

il selettore è quello della sicura, scusate la prossima volta sarò più preciso.
i motivi: (opinabili)
la lavorazione di detto selettore (della sicura) non mi piace preferisco bordi perfettamente ortogonali e superfici trattate
le leve di armamento presentano superfici di appoggio piccole rispetto alla loro snellezza inoltre sembrano consumate in maniera anomala... trattamenti termici? lavorazioni?
le molle dei cani e la cinematica degli stessi non mi convince e forse causa schermo piccolo non riesco a vedere il meccanismo in maniera convincente (non riesco a vedere ciò che dovrebbe consentire un grado di libertà solo... boh
sono solo opinioni senza avere l'arma in mano
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Re: Quali problematiche progettuali ha evedenziato...

Messaggio da leggereda Benedetto Sorino » dom 1 apr 2012, 19:51

Perdonate il ritardo il tempo non basta mai, continuiamo la disquisizione su questo sovrapposto.
Sicuramente il fucile di cui vi sto parlando non è un pezzo da collezione ne può essere menzionato come arma di pregio, le foto parano da sole...
Quello che volevo mettere in discussone e l'idea progettuale, che a mio avviso è di una semplicità e razionalità disarmante.
Anche se, chi lo ha pensato non ha tenuto conto di alcuni, semplici piccoli, accorgimenti; che se fossero stati adottati avrebbero fatto, forse, la fortuna di un così modesto fucile.
Tengo a precisare che l'azienda che ha realizzato quest'arma è ancora in vita è produce, anche se in modeste quantità.
Il mio parere in ambito di progetto, di qualsiasi azione meccanica, deve avere due peculiarità: semplicità e funzionalità e questo fucile le possiede entrambe.
Sono d’accordo con Endrus che forse avendo il fucile tra le mani si capirebbe meglio e si potrebbero dedurre opinioni più precise.
Riguardo le condizioni delle parti meccaniche, compreso il selettore della sicura, si deduce che il fucile è stato martoriato da qualche calzolaio nei tempi che furono; le molle hanno lavorato parecchio e lo si evince dalla loro torsione e dall’assenza di un guida molla, per quanto riguarda il resto non vi sono parole.
Su questo non vi è da discutere; vi è da discutere, secondo il mio modesto parere, sull’idea di un meccanismo semplice e funzionale.
Dalle foto, forse, non si evince il funzionamento della meccanica, lo spiego in breve con un disegno di un sola linea di scatto che sarà più esplicativo di una mia articolata spiegazione.
Ora ditemi quanti tipi di sovrapposti sono così semplici nella geometria della meccanica: non esistono catene complesse di scatto, non vi sono congegni complicati d’armamento, e tutto racchiuso in modo liniare e compatto all’interno del petto di bascula con solo 5 elementi, per ogni batteria, che interagiscono razionalmente tra essi.
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Re: Quali problematiche progettuali ha evedenziato...

Messaggio da leggereda Benedetto Sorino » dom 1 apr 2012, 20:08

Ora questo fucile funziona perfettamente, nonostante sin da quando fu acquistato avesse problemi nell' armamanto e nella percussione-
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Re: Quali problematiche progettuali ha evedenziato...

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » dom 1 apr 2012, 20:46

Una meccanica molto diverssa dai concetti di sparo che conosciamo: percussore lanciato IAB, e cane che batte sul percussore con rotazione su perno.
La catena di movimenti in senso longitudinale sono interessanti dal punto di vista progettuale, andrebbero eventualmente ottimizzati per ridurre l'attrito radente che in questo caso risulta abbastanza rilevante.
Molto esplicativi i disegni, complimenti, però una vista del retro bascula non mi dispiacerebbe valutarla.
Vediamo come ne pensa il nostro futuro ingegnere Endrius.
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Re: Quali problematiche progettuali ha evedenziato...

Messaggio da leggereda endrius » lun 2 apr 2012, 10:27

Bruno io mi son già espresso
mi fa piacere che indirettamente benedetto sorino abbia confermato la mia ipotesi
ma la scelta progettuale sbagliata (non parlo del movimento che avevo intuito essere lineare) di appoggi poco consistenti l'ho capita solo ora
e dò un pò di ragione al progettista anche se... vabbè preferivo appoggi più lunghi :lol:
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Re: Quali problematiche progettuali ha evedenziato...

Messaggio da leggereda Benedetto Sorino » mar 3 apr 2012, 22:03

Veniamo al dunque, nel mio penultimo intervento, mi sono espresso dicendo “chi lo ha pensato ( progettato) non ha tenuto conto di alcuni, semplici piccoli, accorgimenti; che se fossero stati adottati avrebbero fatto, forse, la fortuna di un così modesto fucile”.
Quando l’arma mi è stata consegnata, con le problematiche del cattivo funzionamento delle aste d’armamento e la pessima percussione dei cani, la prima cosa che ho fatto è stato quella di interpellare l’azienda produttrice per ordinare entrambi i gruppi di scatto comprese le molle e le aste d’armamento, l’azienda ha avuto difficoltà a reperire i su citati pezzi, in quanto il fucile era non solo vecchio, ma a loro dire era stato prodotto in pochi esemplari, proprio perché manifestavano le problematiche del fucile in mio momentaneo possesso.
Fortunatamente i pezzi furono reperiti e mi furono spediti.
Rimontato il tutto, il fucile funzionava perfettamente; ma dopo tre settimane di utilizzo il problema si ripresentò.
Fu allora che dovetti esaminare attentamente tutta la meccanica per capire il perché dopo così poco tempo si era ripresentato il problema nonostante i pezzi fossero nuovi di fabbrica.
Analizzai le aste d’armamento e mi accorsi che si erano graffiate le superfici, e le molle si erano già lievemente torte; questo poteva essere il problema del cattivo funzionamento del’armamento; ma la cattiva percussione cosa centrava? Forse le molle erano deboli? Ma… Sembrava un mistero.
Bisognava rivedere il tutto.
Incominciai a riflettere sulla filosofia del funzionamento; era un azione con i cani lanciati, ma perché le molle non erano sufficienti a lanciare i cani con la giusta forza? possibile che si indebolivano così, in poco tempo? Improbabile. Il problema in fatti non erano le molle, ma le masse dei cani che erano leggere, in parte le molle avevano la loro colpa perché, non avendo un asta guida molla tendevano a piegarsi e davano un po’ meno di slancio, ma il problema principale era la massa ed il peso dei cani.
Da questa intuizione; incominciai gli interventi: la prima cosa che realizzai furono le due aste d’armamento che ricavai da due valvole di una vecchia Fiat 500, le stemperai le modellai al tornio, le ritemperai e tanto per non avere più problemi di graffi e usura le cementai.
Riguardo i cani, visto che all’interno del retro bascula vi era spazio li allungai con due blocchi di bronzo modellati all’occasioni e con una brasatura forte, li incollai ai cani originali.
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Re: Quali problematiche progettuali ha evedenziato...

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » mar 3 apr 2012, 22:33

Benedetto Sorino ha scritto:Veniamo al dunque, nel mio penultimo intervento, mi sono espresso dicendo “chi lo ha pensato ( progettato) non ha tenuto conto di alcuni, semplici piccoli, accorgimenti; che se fossero stati adottati avrebbero fatto, forse, la fortuna di un così modesto fucile”.
Quando l’arma mi è stata consegnata, con le problematiche del cattivo funzionamento delle aste d’armamento e la pessima percussione dei cani, la prima cosa che ho fatto è stato quella di interpellare l’azienda produttrice per ordinare entrambi i gruppi di scatto comprese le molle e le aste d’armamento, l’azienda ha avuto difficoltà a reperire i su citati pezzi, in quanto il fucile era non solo vecchio, ma a loro dire era stato prodotto in pochi esemplari, proprio perché manifestavano le problematiche del fucile in mio momentaneo possesso.
Fortunatamente i pezzi furono reperiti e mi furono spediti.
Rimontato il tutto, il fucile funzionava perfettamente; ma dopo tre settimane di utilizzo il problema si ripresentò.
Fu allora che dovetti esaminare attentamente tutta la meccanica per capire il perché dopo così poco tempo si era ripresentato il problema nonostante i pezzi fossero nuovi di fabbrica.
Analizzai le aste d’armamento e mi accorsi che si erano graffiate le superfici, e le molle si erano già lievemente torte; questo poteva essere il problema del cattivo funzionamento del’armamento; ma la cattiva percussione cosa centrava? Forse le molle erano deboli? Ma… Sembrava un mistero.
Bisognava rivedere il tutto.
Incominciai a riflettere sulla filosofia del funzionamento; era un azione con i cani lanciati, ma perché le molle non erano sufficienti a lanciare i cani con la giusta forza? possibile che si indebolivano così, in poco tempo? Improbabile. Il problema in fatti non erano le molle, ma le masse dei cani che erano leggere, in parte le molle avevano la loro colpa perché, non avendo un asta guida molla tendevano a piegarsi e davano un po’ meno di slancio, ma il problema principale era la massa ed il peso dei cani.
Da questa intuizione; incominciai gli interventi: la prima cosa che realizzai furono le due aste d’armamento che ricavai da due valvole di una vecchia Fiat 500, le stemperai le modellai al tornio, le ritemperai e tanto per non avere più problemi di graffi e usura le cementai.
Riguardo i cani, visto che all’interno del retro bascula vi era spazio li allungai con due blocchi di bronzo modellati all’occasioni e con una brasatura forte, li incollai ai cani originali.

Interessante analisi della problematica di percussione: massa battente di peso insufficente per un'adeguata intacca sull'innesco.
Un disegno del retro bascula sarebbe un aiuto a comprendere meglio la tua soluzione.
Cordialità
Bruno
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Re: Quali problematiche progettuali ha evedenziato...

Messaggio da leggereda endrius » mer 4 apr 2012, 10:15

Bruno domanda ma il cane non tendeva ad aunentare il suo attrito con un appoggio che in foto sembra mal ridotto?
comunque tanto di cappello per uno che da delle valvole mi fà delle aste di armamento: respect :D
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