Nella prima immagine una stazione multipla di caricamento dove realizzare le cartucce autentiche del passato, completa di rifila bossoli, calibratore, leva-metti capsule e orlatore.
Quando la uso, come in questo caso, gli elementi devono essere originali, a partire dal bossolo di cartone con il buscione dello stesso materiale, innesco U57 ( della Martignoni, U sta per unifocale) la polvere a "ciambelline" nella dose indicata in confezione, cartoncino robusto sovrapolvere, borra Gabel, spessore in sughero, pallini Montevecchio (noti anche per il loro maggiore peso specifico), cartoncino leggero numerato e orlo tondo a becco di civetta. Dopo lo sparo, il bossolo ha quel caratteristico profumo che manca ai materiali moderni.
La borra Gabel, credo di fabbricazione francese, è eccellente e superiore nella tenuta dei gas, impedendo di raggiungere i pallini col rischio, nei più piccoli, di fusione con conseguenti pericolosi grappoli (formazione di alcuni pallini saldati fra loro), la sua forma a fisarmonica, sotto compressione si allarga adattandosi ad ogni tipo di foratura. E' costituita, come si può vedere, da un tubo con diverse pieghe (in base all'altezza) ed all'interno granulato di sughero compresso e tenuto da due cartoncini chiusi a orlo tondo. Le misure sono: mm 12,5- 15,5 e 17,5.