Polveri, ricarica e oggetti del passato

In questa Sezione si tratteranno argomenti relativi alle Armi da Fuoco, ai Produttori, ed alla documentazione Storica e Tecnica.

Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » mer 11 apr 2018, 11:31

Due palle calibro 20 della mia collezione, di cui non conosco il produttore.
Sono alte 17 mm alla base del cono e 22,6 mm alla punta, Il diametro alla base è di 15,8 mm e 15,5 la parte alta, undici nervature oblique che partono da un'altra anulare alla base, sul cono, molto appuntito, reca la scritta "Brixia", che ricorda una mitragliatrice ed all'interno del corpo cavo di forma tronco conica si legge "20" che sta per calibro, pesa 22,8 grammi. Di fattura molto fine, credo provenga da fabbricazione industriale.

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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » ven 13 apr 2018, 8:38

Da sinistra verso destra quattro palle Foster provenienti da caricamenti originali Winchester, Remington e Federal. A seguire una vecchissima imitazione rinvenuta in un'armeria che non carica più dalla fine degli anni sessanta, ha la classica forma a campana che caratterizza questo proiettile, con cinque nervature longitudinali autoriducenti più una anulare alla base, dove misura misura 18,6 mm di diametro, alta 21,5 mm e pesa 35,5 grammi, una bella botta per le vecchie doppiette. Ultima a destra una fusione di stampo Lee di 17,6 mm. In primo piano la Buckhammer di recente produzione della Remington per fucili ad anima rigata, fuori dalla sua borra sabot dove alloggia il cilindro posteriore.

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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » dom 15 apr 2018, 16:22

Un salva percussore calibro 16, marca Giulio Fiocchi completamente in ottone. All'interno, in un cilindretto cavo affonda una vite senza testa che regola la tensione della molla del perno della percussione, sostituibile dopo l'usura.

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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda piero » lun 16 apr 2018, 16:37

Altro meraviglioso cimelio, complimenti.
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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » mar 17 apr 2018, 8:56

Ho aperto una delle cartucce in immagine marca FN (Fabrique Nationale) Made in Belgium, cal 12. Hanno anima in cartone e sono alte 65 mm, esternamente rivestite in alluminio fino a 60 mm che risulta altezza finita dopo aver orlato i 5 mm rimanenti del primo. All'interno, come indica il cartoncino, ci sono 12 pallettoni, di numerazione belga, mm 7,6 per 2,6 grammi di peso, una via di mezzo fra il nostro 9/0 diam 7,4 mm per 2,3 grammi e 10/0 diam 8 mm per 2,9 grammi, a spingerli 1,85 grammi di Cooppal Excelsior, anch'essa di loro produzione e famosa nel mondo insieme alla consorella Cooppal Perfecta. La borra, un calice alto 22 mm con all'interno della polvere di segatura compressa e chiusa da un disco di sughero alto 4 mm, nessuna marca scritta, ma identica alle stesse che ho aggiunto e venivano prodotte ad Este in provincia di Padova dalla Ditta Pinto-Negrello, dismessa negli anni ottanta, che al contrario avevano la scritta sul fondo "Brevetto R.P.". Mi verrebbe da pensare che fossero le stesse, volutamente senza marchio per lasciar credere alla totale nazionalità dei materiali.
Cordiali saluti m.p.

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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » mer 18 apr 2018, 20:04

Bossoli e cartucce della ditta Ciai di Bastia Umbra (PG). La loro produzione dovrebbe essere fine anni 50 inizi 60, anche perché la plastica o moplen prima non esisteva, nonostante le varie scoperte dalla fine dell'ottocento dei primi materiali plastici semi sintetici.
Di quelle bianche completamente in plastica ne ho sparate un bel po, il bossolo si spezzava sull'orlo e restava sfrangiato, forse vetrificate dal tempo e dal freddo ma non potevano essere riutilizzate, anche nell'immagine si nota la screpolatura sulla piega.


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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » mer 25 apr 2018, 20:55

Bossoli M.A.P. di Firenze, una marca che non conosco. La plastica è di ottima qualità e resiste bene allo sparo ed alle intemperie. La scritta V3, se non è qualche tipo di polvere, ricorda il prototipo di un super cannone tedesco ideato alla fine della seconda G.M. , il cui principio mi ha suggerito la cartuccia indicata in "Misturoni e palla asciutta".

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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » gio 3 mag 2018, 9:45

Due bossoli completamente in plastica della ditta Pinto di Este ed uno tipo due (lamierino 12 mm) della stessa fabbrica. Nella seconda immagine si nota che hanno la camera della polvere a volume controllato, il che impone l'uso di propellenti di adeguata densità e dei loro contenitori a base piana per evitare il vuoto che resterebbe con altro tipo a base concava, mentre un'aletta perimetrale che appoggia al gradino interno ne impedisce l'avanzamento alla compressione dell'orlatura e tiene i gas in espansione. All'interno dei contenitori una borra in agglomerato di sughero stabilisce le varie altezze e funge da ammortizzatore.
Da ricerche effettuate, R. Pinto risulta essere un armaiolo attivo dal 1960 in poi. Non ho trovato nessun riferimento al nome che ovunque troviamo con l'iniziale che precede il cognome. Pare di aver capito che ha operato per una ventina d'anni nelle ex officine elettromeccaniche Negrello di Este (PD).
Cordiali saluti

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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » mer 9 mag 2018, 17:55

Una vecchia palmella composta di due pezzi. A tenere unite le parti, due ganci laterali a "L" trattenuti da due viti a testa tonda alla base e ruotavano fermandosi nella sporgenza di due viti identiche poste sul coperchio. Assemblati in questo modo era possibile sostituire gli inneschi e inserire la carica di lancio che passava perfettamente nei fori che al contempo bloccavano i bossoli.
Cordiali saluti.


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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » mer 16 mag 2018, 16:43

Incisore stellare professionale assemblato e scomposto.
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