Polveri, ricarica e oggetti del passato

In questa Sezione si tratteranno argomenti relativi alle Armi da Fuoco, ai Produttori, ed alla documentazione Storica e Tecnica.

Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » dom 18 mar 2018, 9:57

Una foto di gruppo che purtroppo come in molte famiglie mancano i nonni ed in questo caso sono ben visibili gli assenti.
I calibri nominali medi corrispondono alle seguenti misure:
Con due decimi di mm in +/- ed in alcuni casi anche di più. Ho letto da qualche parte di forature di 18,8 nel cal. 12. Mai viste.

Calibro--4= 23,55 mm
" -------- 8= 21,00 "
" --------10= 19,50 "
" --------12= 18,30 "
" --------14= 17,40 "
" --------16= 17,00 "
" --------20= 15,80 "
" --------24= 14,90 "
" --------28= 14,20 "
" --------32= 12,95 "
" --------36= 10,60 "

Per mantenere la colonna messo gli zeri dopo la virgola

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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » dom 18 mar 2018, 10:30

Ho caricato per anni bossoli raccolti nei campi di tiro e grazie a questi strumenti indispensabili ho chiuso tondo e stellare come se fossero nuovi.
Il rigeneratore, come si può vedere, si attacca ad una spina elettrica ed una resistenza scalda la parte destra, poi il bossolo deve passare subito alla sinistra, per essere raffreddato. E' uno strumento di difficile reperibilità ma di facile realizzazione: Da un tornitore di fanno fare i due cilindri di opportuna misura, con punta conica, per il calibro desiderato, in alluminio perché diffonde il calore uniformemente, si bloccano su di un supporto e su uno di essi si pratica un foro posteriore dove inserire la punta di uno di quei saldatori per stagno. Un termostato ed un interruttore completerebbero l'opera.
Poi il calibratore leva e metti capsule e l'altro a ginocchiera con i vari accessori, in immagine il cal. 12 inserito ed il cal. 28 in mostra.


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foto 3.jpg

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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » lun 19 mar 2018, 11:19

Nella prima immagine una stazione multipla di caricamento dove realizzare le cartucce autentiche del passato, completa di rifila bossoli, calibratore, leva-metti capsule e orlatore.
Quando la uso, come in questo caso, gli elementi devono essere originali, a partire dal bossolo di cartone con il buscione dello stesso materiale, innesco U57 ( della Martignoni, U sta per unifocale) la polvere a "ciambelline" nella dose indicata in confezione, cartoncino robusto sovrapolvere, borra Gabel, spessore in sughero, pallini Montevecchio (noti anche per il loro maggiore peso specifico), cartoncino leggero numerato e orlo tondo a becco di civetta. Dopo lo sparo, il bossolo ha quel caratteristico profumo che manca ai materiali moderni.
La borra Gabel, credo di fabbricazione francese, è eccellente e superiore nella tenuta dei gas, impedendo di raggiungere i pallini col rischio, nei più piccoli, di fusione con conseguenti pericolosi grappoli (formazione di alcuni pallini saldati fra loro), la sua forma a fisarmonica, sotto compressione si allarga adattandosi ad ogni tipo di foratura. E' costituita, come si può vedere, da un tubo con diverse pieghe (in base all'altezza) ed all'interno granulato di sughero compresso e tenuto da due cartoncini chiusi a orlo tondo. Le misure sono: mm 12,5- 15,5 e 17,5.

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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » mar 20 mar 2018, 10:28

Orlatore manuale con puleggia a gola da 13 cm di diametro per cinghia di collegamento con eventuale motore. L'accortezza delle opere di altri tempi, anche i fori per oliare i perni in movimento.
Il braccio che spinge la contro bobina è suo, ma devono averlo riverniciato ed in alcuni punti si vede il trattamento originale.
Sullo sfondo si intravede la rosa di una cartuccia calibro .22 a pallini n.12.

foto 1.jpg
Ultima modifica di mario pinna il mar 20 mar 2018, 10:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda piero » mar 20 mar 2018, 10:34

Altri tempi caro Mario, quello che veniva costruito doveva durare per sempre, oggi si pensa solo al profitto.
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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » mer 21 mar 2018, 11:15

Caro Piero, duravano anche perché venivano usati con cura e conservati gelosamente, il consumismo ancora non lo avevano inventato.
In questa immagine, in alto a sinistra si vede un leva-metti capsule tradizionale ed altri due un po meno comuni in legno per cal. 16 e 20. Spostandoci a destra si notano due calibratori manuali in calibro 16 e 12 e vicino un'altro detto a campana, tutto in metallo con calibro intercambiabile mentre coperchio e campana restano gli stessi. In basso a sinistra quattro orlatori manuali, cal. 12- 28 e 36. Al centro i famosi misurini siciliani a forma di brocca,con regolazione di volume per i pallini più altri due normali per la polvere ed uno con regolazione. In basso verso destra troviamo l'estrattore manuale, indispensabile per bossoli che si gonfiavano allo sparo o lo erano già, mentre l'altro lato estraeva il tubo che per il troppo utilizzo dei bossoli in cartone si staccava dal fondello. Infine il rilevatore di calibro, in questo caso il 12, ha diametro di 20,5 mm e veniva utilizzato alla ricerca di cartucce o bossoli gonfi, se passavano li entravano tranquillamente in camera, dopo lo sparo non passano se prima non vengono ricalibrati.
Curiosità: Anticamente si usava portare le dosi di polvere nera in astucci ricavati dal legno di bosso, una pianta cespugliosa sempre verde, da qui ha origine la parola bossolo cioè contenitore della carica di lancio. Per gli inglesi case, appunto astuccio.
Nei primi approcci con la retrocarica si preparavano degli involucri contenenti la polvere ed il proiettile pronti per essere usati, erano chiamati "cartocci", oggi i contenitori (bossoli) con la carica di lancio si chiamano cartucce.
Cordiali saluti m.p.

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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » gio 22 mar 2018, 10:12

Una serie di calcaborre e fustelle per lo stampaggio dei cartoncini bianchi o trasparenti per tutti i calibri, compresi i più piccoli, come si può notare nell'immagine, i cui dettagli si trovano nella sezione "bossoli calibro 9 Flobert".

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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » ven 23 mar 2018, 6:37

La pressa manuale "ESSA" originale di fabbricazione spagnola, unica per la perfezione dell'impronta stellare, regolabile in tutte le altezze. lascia la cartuccia finita, pronta allo sparo e solo per un fattore estetico può essere ripassata con la bobina orlatrice.

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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda mario pinna » ven 23 mar 2018, 10:40

Questa strana cartuccia azzurra con innesco 6,45 ha due funzioni: scaricare i cani ed al contempo lubrificare le canne perché lo sparo nebulizza una piccola quantità di olio contenuto nel bossolo. Non so se sia riutilizzabile, sembrerebbe così dallo spazio per inserire un cacciavite. Molto probabilmente esistevano dei ricambi ma ne ho solo una e non ho provato ad estrarre la parte scura che alloggia la capsula.

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Ultima modifica di mario pinna il ven 23 mar 2018, 11:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: Polveri, ricarica e oggetti del passato

Messaggio da leggereda piero » ven 23 mar 2018, 11:13

Mai vista una soluzione così ingegnosa. Grande Mario, grazie a te allargo le mie "conoscenze" .
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