La canna verde

[peuxxxx]

Alla fine degli anni ’80, la rivista ‘Diana’ diede notizia della commercializzazione dei risultati d’osservazioni e ricerche del dr. Leo Gavazzi, contitolare della Dentalpolymer Italia di Biella. Nel suo libro “La canna verde” di circa 100 ben illustrate e decisamente interessanti pagine, il Gavazzi riportò tutto quanto sostenesse l’opportunità di colorare di verde le canne dei fucili da caccia. Incuriosito ed interessato dalle sue affermazioni, essenzialmente fondate su criteri propri dell’educazione visiva, ne acquistai libro e vernice, incoraggiato dalla caratteristica di quest’ultima di poter essere asportata con alcool. Per quanti avessero optato per la colorazione definitiva, erano previsti i trattamenti Vellumax ed Oparex, compatibilmente colla cosiddetta od effettiva brunitura dei tubi.
Tanto il colore, press’a poco oliva, quanto il tono, erano determinati dalla media di quelli dominanti in natura. Inoltre, la vernice era opaca, sia per adeguarsi all’ambiente rurale, sia per eliminare i fastidiosi riflessi delle canne. Il fine era quello di contenere al massimo la fisicità delle canne, in favore della massima focalizzazione dell’attenzione del cacciatore sulla preda o del tiratore sui piattelli.
Per un paio d’anni cacciai colla canna verde, talvolta suscitando curiosità e sorpresa d’altri cacciatori. Poi, asportai quella vernice per non averne registrato benefici tali da giustificare la rinunzia al classico nero.

[Survivor]

Appena letto il titolo, pensavo si trattasse di qualche diavoleria inventata dai "verdastri ambientali" , un qualcosa a salve
Sono curioso di sapere com'era l'effetto e se la vernice era duratura........sarebbe stata ottima per i fucili con brunitura non al 100%.

[peuxxxx]

Survivor, descrivere l'effetto non è semplicissimo. La canna verde era, ovviamente, un pò meno "presente" che nella modalità nera; in determinati contesti agresti la teoria era più suffragata che in altri. La vernice asportabile era abbastanza resistente e quella definitiva veniva prevista anche per casi come quello che avanzi.

[endrius]

Che storia.. c'è sempre da imparare, ma nel piattello preferirei aver la canna sempre presente... o sbaglio?

[Survivor]

Survivor, descrivere l'effetto non è semplicissimo. La canna verde era, ovviamente, un pò meno "presente" che nella modalità nera; in determinati contesti agresti la teoria era più suffragata che in altri. La vernice asportabile era abbastanza resistente e quella definitiva veniva prevista anche per casi come quello che avanzi.

Sarebbe stata ottima per la caccia ai colombacci in appostamento, pensa che qualche anno fa avevo avuto l'idea balzana di verniciare con vernice al poliestere verde (della vecchia panda 4X4) la canna di uno dei miei 48AL in cui la brunitura era sbiadita (diventata quasi grigia) dall'uso.
Avevo anche pensato di fargli questo tipo di trattamento http://www.duckhuntingchat.com/forum/vi ... 13&t=36000 ......sempre per la caccia ai miei "amici" colombacci

[peuxxxx]

Con quella finitura, i colombacci si sarebbero scompisciati dalle risate.

[endrius]

Si diciamo che il tipo ha tanta manualità ma ha poco chiaro i principi mimetici

[peuxxxx]

Che storia.. c'è sempre da imparare, ma nel piattello preferirei aver la canna sempre presente... o sbaglio?

Non vorrei sostenere una castroneria, se non ho inteso male la domanda: pare che, una volta impostato il fucile, l'occhio del tiratore debba concentrarsi sul piattello. La canna verde sarebbe dovuta servire a coadiuvare in tal senso.

[endrius]

Vero mentore, ma il mio dubbio è riferito alla possibilità che induca a staccare la testa dal calcio, errore già frequente di suo