tiropratico com ha scritto:Quanto questa norma sia giusta è discutibile, tutte le armi devono passare presso il BPN ... ?? ... anche quelle già sottoposte a "bancatura" da un banco riconosciuto !! Un doppio passaggio che abbiamo solo in Italia e solo per dire se sono sportive altra anomalia tutta Italiana. (che sono comuni ce lo dice già l'Europa)
L'Europa ci aveva già consigliato, speriamo ora ci multi di molti milioni.... non ci manca che questo.
Non solo l'Italia da 4a potenza Europea è scesa al 14° posto ma ora fa di tutto per passare al 15° o al 16°; i Paesi Europei ci ritengono i nuovi "terroni" d'Europa e noi sappiamo bene cosa vuole dire ma non facciamo nulla per migliorarci ma non perchè non siamo capaci ma semplicemente perchè nel torbido, la dove la burocrazia è più "incasinata" si pesca bene.
Semplificare (come vorrebbe Monti), riducendo a due classi le armi, cioè comuni e da guerra, sembra che in Italia sia una bestemmia senza "Dio" che l'obbligo di mantenere la classe delle armi sportive salvi lo Stato dal fallimento anche dopo che la stessa Europa ha detto il contrario.
Sulle armi ogni governo sarebbe disposto a fare carte false, al ministero andrebbero contro la costituzione e nulla e nessuno è capace di mettere un freno a questo. Ancor peggio le voci eminenti che portano avanti il nuovo sono coperte dagli strilli di pochi incapaci che sul filo della "sicurezza pubblica" mantengono forti i loro poteri.
Non vi è inoltre, in Italia, al contrario di altre Nazioni, un potere forte pro armi ma se mai il contrario. Alla luce di ciò chi combatte si trova sempre solo e spesso contrastato dagli stessi amici.
Nel mondo delle armi ci cono decine di correnti diverse che non vogliono assolutamente trovare un accordo per seguire un unica via decisiva: fino ad allora non ci sarà mai possibilità di farcela !!
Condivido quanto esprimi, invero la tua disamina punta il dito contro una molteplicità di Associazioni che non hanno l'intento comune di salvaguardare l'interesse del cacciatore/tiratore sportivo.
Credo che gli 'apici' di queste Associazioni ci vedano poco e proteggano esclusivamente il loro piccolo orto.
Più volte ho dimostrato, senza avere interessi personali, che con abnegazione e forte senso di giustizia possono essere messe in campo forze che aiutino a cercare di tutelare i nostri interessi di appassionati ed utilizzatori di armi, legalmente detenute ( a scanso di equivoci).
Non possiedo orti, eppure, due progetti di legge sono già in parlamento giuntivi con l'aiuto di quei pochissimi che hanno dato il loro contributo sia tecnico che politico, mentre quelli deputati alla tutela degli interessi del settore 'dormivano'.
Questa è l'italia fatta di personaggi che saltano sul torpedone in corsa per giungere sempre al capolinea ...