UN D.L. PER LE SPORTIVE DI DIFFICILE COMPRENSIONE

In questa Sezione verranno trattati argomenti inerenti la legislazione in materia di armi ed esplosivi e qualche 'consiglio prudenziale' per poter dormire più tranquilli.

UN D.L. PER LE SPORTIVE DI DIFFICILE COMPRENSIONE

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » mar 19 giu 2012, 22:04

Un Decreto Legge varato dal governo sarà sottoposto alla firma del Presidente della Repubblica.
Si riscontrano in questo testo, fatto passare sfacciatamente per "contrasto alla criminalità...", assurdità che vengono così commentate:
Ma a Monti qualcuno glielo dice che queste norme sono i contrario della semplificazione di procedure e costi?
Ma a Monti qualcuno glielo dice che questo decreto è in contrasto con la norma per cui non si possono complicare le norme europee che sono già fin troppo complicate?

Ma il Banco di prova non era stato abolito come ente pubblico?
Ma se ora è ente privato come fa a compiere atti che incidono sui diritti del cittadino?
Non sono atti amministrativi e quindi il cittadino non può impugnarli. Che fa il cittadino di fronte a dubbi o cavolate del Banco? Gli fa una causa civile e poi aspetta otto anni che il giudice decida?
Se il Banco si sbaglia e fa passare come arma comune un’arma che è da guerra, il cittadino è colpevole o no?
Se il Banco deve applicare la “vigente normativa”, come fa a chiedere il parere alla Commissione che non è un organo giuridico ma tecnico? Quando mai la Commissione ha interpretato norme?

Come fa il Banco a stabilire se un’arma è sportiva se manca una definizione di arma sportiva?
A che cosa serve la scheda telematica? Se non esiste più il “modello di arma” il Banco dovrà controllare ogni singola arma; oppure si deve dire che lì’importatore autocertifica che l’arma corrisponde ad armi già importate; ma non certo ad un modello che giuridicamente non esiste più!
Qui “ 1- Ai sensi e per gli effetti della presente legge, sono armi sportive le armi comuni da sparo somiglianti ad un’arma da fuoco automatica, ovvero le armi demilitarizzate.“ manca un pezzo della frase.

La 2 è invece priva di logica; che rapporto c’è tra primo e secondo comma? Probabilmente voleva dire che ai fini della detenzione un’arma prodotta in Italia o già detenuta può essere dichiarata sportiva a richiesta del produttore o detentore.
Ma la definizione ricalca la legge del 1986 che dava una definizione insufficiente, tanto che ci volevano le regole stabilite dalla Commissione; senza la Commissione e senza regole la norma è inapplicabile!
E come si fa a sapere quali armi sono state riconosciute sportive dal Banco? E chi ha diritto di richiedere la qualificazione? Un qualsiasi interessato che trasforma così in sportive anche le armi di altri cittadini che possono avere un interesse contrario? E cose ci si oppone a decisioni sbagliate del Banco?

Come è chiaro si tratta del solito pateracchio messo assieme da un ignorante del ministero che non ha la minima idea di che cosa sia il diritto ammistrativo.
---
Ecco il testo del D.L.
Art. 1
(Disposizioni in materia di armi)

1. Al fine di potenziare l’azione di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo e rafforzare l’attività di prevenzione delle condotte illecite connesse all’uso delle armi:
a) all’articolo 11, secondo comma, della legge 18 aprile 1975, n. 110, sono aggiunti i seguenti periodi: “Ai fini di quanto previsto dal primo periodo del presente comma, il Banco Nazionale di prova verifica, altresì, la qualità di arma comune da sparo, compresa quella destinata all’uso sportivo, ai sensi della vigente normativa, anche in relazione alla dichiarazione del possesso di tale qualità resa dall’interessato, contenente anche la categoria di appartenenza dell’arma, di cui alla normativa comunitaria. Quando sussistano dubbi sull'appartenenza delle armi presentate alla categoria delle armi comuni da sparo o sulla loro destinazione all’uso sportivo, il medesimo Banco Nazionale può chiedere un parere non vincolante alla Commissione consultiva centrale per il controllo delle armi, di cui all'articolo 6. Il Banco Nazionale pubblica, in forma telematica, la scheda tecnica che contiene le caratteristiche dell’esemplare d’arma riconosciuto ed il relativo codice identificativo.”.
b) l’articolo 2 della legge 25 marzo 1986, n. 85, è sostituito dal seguente:
“1. Ai sensi e per gli effetti della presente legge, sono armi sportive le armi comuni da sparo somiglianti ad un’arma da fuoco automatica, ovvero le armi demilitarizzate.
2. Oltre a quanto previsto dal comma 1, può essere riconosciuta, a richiesta del fabbricante o dell’importatore, la qualifica di arma per uso sportivo dal Banco nazionale di prova, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 11, secondo comma, della legge 18 aprile 1975, n. 110, sentite le federazioni sportive interessate affiliate al CONI, alle armi sportive, sia lunghe che corte, che, per le loro caratteristiche strutturali e meccaniche, si prestano esclusivamente allo specifico impiego nelle attività sportive.”.

2. Le armi prodotte, assemblate o introdotte nello Stato ed autorizzate dalle competenti autorità di pubblica sicurezza ai sensi della vigente normativa nel periodo compreso dal 1° gennaio 2012 alla data di entrata in vigore del presente decreto sono riconosciute come armi comuni da sparo. Conseguentemente, le medesime autorità trasmettono al Banco nazionale di prova i dati identificativi dell’arma ai fini dell’inserimento nel registro di cui all’articolo 11, secondo comma, della legge 18 aprile 1975, n. 110.


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Re: UN D.L. PER LE SPORTIVE DI DIFFICILE COMPRENSIONE

Messaggio da leggereda tiropratico com » mer 20 giu 2012, 8:08

Sembra che a giorni verrà emanato un nuovo Decreto Legge che limiterà, classificandole sportive, la detenzione delle armi lunghe che hanno foggia militare. Tecnicamente quelle armi che potevano essere detenute in numero illimitato perchè "anche per uso di caccia", potranno essere detenute in numero non superiore a sei e non potranno essere utilizzate a caccia, visto che sono sportive e per quelle armi tipo la CX4 della Beretta, non ci sarà nemmeno la possibilità da parte dei corpi armati di usarle per difesa, già, perchè chi sarà a decidere quali armi sono a foggia militare e con quali modalità e metri di misura ?. Esiste una CX4 militare con selettore per il tiro automatico ?
Non si potrà quindi andare a caccia con un FAL, un AK, ......... non ricordo se vi era un M1 con selettore ....... ma poi se vale la dicitura "ARMI DEMILITARIZZATE" allora la cosa si amplia, il K98 è un arma demilitarizzata come il Garand e chi non mi dice che un Remington 700 Police, spesso usato dalle forze armate o dell'ordine di tanti Paesi non possa essere considerato un arma demilitarizzata ? (il nome Police la dice lunga).

Bozza del D.L. 15 giugno 2012

(Disposizioni in materia di armi)
1. Al fine di potenziare l’azione di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo e rafforzare l’attività di prevenzione delle condotte illecite connesse all’uso delle armi:
................
b) l’articolo 2 della legge 25 marzo 1986, n. 85, è sostituito dal seguente:
“1. Ai sensi e per gli effetti della presente legge, sono armi sportive le armi comuni da sparo somiglianti ad un’arma da fuoco automatica, ovvero le armi demilitarizzate.
.....................


L'attuale situazione sociale mette a dura prova i nervi di tutti e il Governo come tutti i Governi in crisi, ha paura.

Con la scusa della sicurezza pubblica e la lotta alla criminalità può limitare la detenzione di armi al singolo cittadino, (lo dice l'Europa stessa) ciò aumenta il potere dello Stato e la sua sicurezza ... e in caso di aggressioni o omicidi lo Stato può sempre dire di aver fatto il possibile per contrastarli senza per altro aver dovuto spendere una "lira" in più per le forze dell'ordine. In fondo anche ai governi piace "vincere facile".

A dire il vero, oggi, i politici hanno più paura dei disoccupati, degli "esodati" dei pensionati e dei "co co co" che delle "mafie" con cui ormai da hanni hanno stretto accordi per cui ... per la sicurezza di tutti (ma maggiormente per la loro), meglio limitare a tutte queste persone la possibilità di armarsi.

Abbiamo già presentato articoli dove si dimostrava come le dittature fossero le sole a limitare o impedire l'accesso alle armi ai cittadini, se ne trovano altrettanti che dimostrano come queste norme non limitano le azioni della criminalità. L'Europa si avvia verso il disarmo in maniera decisa, dopo l'affermazione che non esistono e non possono esistere giocattoli a forma di arma a fuoco e aver cancellato la nostra infanzia e quella dei nostri figli possiamo definitivamente dire di aver toccato il fondo. Gli incidenti accaduti negli scorsi decenni in Francia e in Germania, gli attuali della Grecia, gli attriti interni che si stanno instaurando in moltissimi Paesi inducono le forze di Governo a ridurre le armi in circolazione non certo alle "mafie", che non scendono in piazza a protestare (loro tasse non ne pagano), ma ai più tartassati, i cittadini della piccola borghesia e gli operai, disoccupati o pensionati.

Avete notato, nell'elenco mancano i pregiudicati, spesso anche loro disoccupati ma questi non hanno bisogno di una legge che limiti loro l'uso delle armi in quanto essi sono già esentati, essendo sostanzialmente abilitati al porto di armi clandestine senza licenza. E poi un pregiudicato che scende in piazza sarebbe subito tenuto sotto stretta sorveglianza, ma come sorvegliare tutti i cittadini in distintamente ?!!

Alla luce di ciò, si potrebbe avere una controtendenza, per cui si arriverebbe ad avere un numero di armi clandestine (nelle case dei cittadini onesti) maggiore di quello delle armi regolari. La situazione allora sarebbe veramente peggiore, ma i Governi pensano più all'opinione pubblica e ai "media" che al vero "succo" delle norme e di ciò che avverrà.

Il fatto poi che i governi durino pochi mesi aumenta l'emanazione di norme incomprensibili, norme di cui alla fine nessuno è responsabile ma che restano sulle spalle del cittadino e nel caso di sanità, giustizia e servizi a pagare è lui solo.

In Italia da tempo si ha un brutto "andazzo" non solo per quanto riguarda le armi ma anche in materia di Giustizia, burocrazia, assistenza.

Si è arrivati al punto che in Paesi cosidetti del "terzo mondo" si producono su licenza Italiana attrezzature migliori di quanto siano mai state prodotte nel mostro Paese. (La Turchia oggi produce copie Beretta migliori di quelle prodotte in Italia e le vende a prezzi inferiori).

L'Italia dovrebbe pensare a ben altri problemi, quelli sulle armi sono sicuramente gli ultimi che possono preoccupare un Governo a meno che questo Governo lavori con i piedi anzichè con la testa ... e sapendolo si protegge come può dal disappunto dei cittadini.

Ci si arma quando si ha paura o quando nessuno ci protegge, cosi lo Stato disarma quando ha paura. Ma aver paura dei propri cittadini è una chiara dimostrazione di quanto, chi ci governa, sia dalla parte dei deboli.
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Re: UN D.L. PER LE SPORTIVE DI DIFFICILE COMPRENSIONE

Messaggio da leggereda Andrea (PE) » mer 20 giu 2012, 11:12

L'Italia dovrebbe pensare a ben altri problemi, quelli sulle armi sono sicuramente gli ultimi che possono preoccupare un Governo a meno che questo Governo lavori con i piedi anzichè con la testa ... e sapendolo si protegge come può dal disappunto dei cittadini.

Ci si arma quando si ha paura o quando nessuno ci protegge, cosi lo Stato disarma quando ha paura. Ma aver paura dei propri cittadini è una chiara dimostrazione di quanto, chi ci governa, sia dalla parte dei deboli

Espressioni "forti"... ma di limpida giustezza.
Ciao

Andrea


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Re: UN D.L. PER LE SPORTIVE DI DIFFICILE COMPRENSIONE

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » gio 28 giu 2012, 11:10

E' VERGOGNOSO CHE SI TRASFORMI IN LEGGE QUESTO STRAFALCIONE AMMINISTRATIVO.
DECRETO LEGGE del 20.06.2012 “…per la sicurezza dei cittadini…”
CALENDARIO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
-----------------------
Lunedì 30 luglio (antimeridiana/pomeridiana, con eventuale prosecuzione notturna).
Discussione sulle linee generali dei disegni di legge:
S. 3365 - Conversione in legge del decreto-legge 20 giugno 2012, n. 79, recante misure urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini, per assicurare la funzionalità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e di altre strutture dell'Amministrazione dell'interno, nonché in materia di Fondo nazionale per il Servizio civile (ove trasmesso dal Senato e concluso dalla Commissione - scadenza: 19 agosto 2012);
---
Martedì 31 luglio, mercoledì 1o, giovedì 2 e venerdì 3 agosto (antimeridiana e pomeridiana, con eventuale prosecuzione notturna) (con votazioni).
Seguito dell'esame dei disegni di legge:
S. 3365 - Conversione in legge del decreto-legge 20 giugno 2012, n. 79, recante misure urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini, per assicurare la funzionalità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e di altre strutture dell'Amministrazione dell'interno, nonché in materia di Fondo nazionale per il Servizio civile (ove trasmesso dal Senato e concluso dalla Commissione - Scadenza: 19 agosto 2012);
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"la Libertà è reale dove è possibile esprimersi senza censure, chiunque dovesse impedirla o porre limiti al pensiero altrui commette un delitto di estrema gravità. L'autoritarismo e le dittature non consentono il propagarsi delle idee e degli scritti." BBG
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