I vostri interventi, che quindi mi confermano che in sostanza l'esame per il p.d.a, a parte le fonti da cui poter attingere il materiale tastologico per la prova d'esame (libri all'epoca, web attualmente), non é cambiato di molto, mi hanno fatto fare un viaggio nel tempo, in quella mattina dell'ormai lontano 1980, quando la stanza dove il mio gruppo di esaminandi cercava di superare l'ultima prova, proprio quella della conoscenza e maneggio delle armi, risuonava di sinistre esplosioni causate dai percussori che inesorabilmente e drammaticamente battevano sugli inneschi (credo ancora 6,45 a tre fori). Il verdetto era pressoché immediato: "lei non ha superato la prova!". Mesi di preparazione, esercitazioni e speranze andate in fumo! Il mio predecessore aveva appena fatto scoppiare un fulminante, e con un sorrisetto di soddisfazione, l'esaminatore aveva emesso la dura sentenza. Toccava a me ora! Le mani sudate, i movimenti impacciati, la tensione a mille, lo stato d'animo di un ragazzino di 18 anni che comincia a fare i conti con i primi ostacoli che la vita riserva. Mi mise in mano una vecchia doppietta a cani esterni, e dopo avermi fatto alcune domande sulle parti dell'arma, mi disse di caricarla. Cercando, per quanto possibile, di mantenere la calma, introdussi i due bossoli nel fucile. "Adesso armi la doppietta", mi disse l'esaminatore, trapassandomi con uno sguardo pronto a cogliere anche il più impercettibile movimento falso. Alzai i cani senza problemi, per cui, a questo punto, il mio interlocutore mi disse, per farmi abbassare la guardia:" benissimo, ora smonti pure l'arma e la prova é superata!" Chiunque, in qual momento, con un gesto liberatorio avrebbe cominciato a togliere l'astina premendo il fatidico pulsante..........e sentirsi dire quasi immediatamente: "lei smonta un fucile armato con le cartucce cariche

? Ritenta, sarai più fortunato

" Invece non mi lasciai fregare. Dopo aver abbattuto dolcemente i cani (ant. dx- post. sx.), non riuscii neppure ad aprire il fucile per togliere i bossoli che finalmente udii la tanto desiderata frase:" lei ha superato la prova, complimenti!".
Ho voluto rendervi partecipe di uno dei momenti più belli della mia carrriera di cacciatore/tiratore, e perché nò, della mia vita. Credo che il momento del conseguimento della licenza di caccia sia stato per ciascuno di noi un momento importante, senza dubbio paragonabile persino al conseguimento di un titolo di studio importante e/o di un posto di lavoro.
Sarei curioso di sentire le vostre storie sull'esame del p.d.a., anche se queste non abbiano subito dato gli effetti e i risultati sperati. E' proprio dagli insuccessi e dalle avversità della vità che si risorge più forti e determinati!!!!!!!!
Avanti dunque, amici.