RICARICA CASALINGA NON AMMESSA

In questa Sezione verranno trattati argomenti inerenti la legislazione in materia di armi ed esplosivi e qualche 'consiglio prudenziale' per poter dormire più tranquilli.

RICARICA CASALINGA NON AMMESSA

Messaggio da leggereda tiropratico com » gio 6 mar 2014, 7:38

GIUNTA IN REDAZIONE:

Qualche giorno fa all'ufficio armi, l'addetto allo sportello mi rivela che NON posso mettere in denuncia munizioni da me ricaricate poiché "sbucando dal nulla, si parlerebbe di produzione illegittima e NON di ricarica domestica", ma di questo ne ero al corrente e ve ne avevo giá parlato diverse volte.

La NOVITA' é stata che "Le munizioni ricaricate NON possono andare a reintegrare quelle sparate. Le munizioni ricaricate vanno sparate IMMEDIATAMENTE (testuali parole!) e NON possono essere detenute in nessun modo, anche se giá presenti in denuncia, perché quelle presenti in denuncia fanno riferimento solo a quelle commerciali!"

Sul tragitto di ritorno dalla questura mi é venuto in mente un quesito: Ma se quindi ricarico 100 colpi e poi trovo il poligono chiuso per un qualsiasi motivo... devo subito distruggere le munizioni perché non posso tenerle in casa???
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Re: RICARICA CASALINGA NON AMMESSA

Messaggio da leggereda napoli65 » gio 6 mar 2014, 20:28

In primo luogo non comprendo quale differenza ci sia tra una cartuccia commerciale e una ricaricata.
Ma poi che significa, che non si può prendere in carico una cartuccia ricaricata perché non si sa da dove spunta? E' del tutto evidente che la cartuccia ricaricata nasce dalla polvere che ho in dichiara, semplice no?
Infine le cartucce non vanno sparate immediatamente (ma poi che significa immediatamente), ma consumate entro le 72 ore.
L'attività di ricarica casalinga è del tutto legittima, così come lo è quella di portare in denuncia i colpi ricaricati e non consumati.
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Re: RICARICA CASALINGA NON AMMESSA

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » lun 10 mar 2014, 23:44

napoli65 ha scritto:In primo luogo non comprendo quale differenza ci sia tra una cartuccia commerciale e una ricaricata.
Ma poi che significa, che non si può prendere in carico una cartuccia ricaricata perché non si sa da dove spunta? E' del tutto evidente che la cartuccia ricaricata nasce dalla polvere che ho in dichiara, semplice no?
Infine le cartucce non vanno sparate immediatamente (ma poi che significa immediatamente), ma consumate entro le 72 ore.
L'attività di ricarica casalinga è del tutto legittima, così come lo è quella di portare in denuncia i colpi ricaricati e non consumati.

Le norme attuali prevedono che sia legittimo effettuare la 'ricarica' delle cartucce avendone in precedenza denunziato la detenzione insieme alla polvere da sparo.
La legge parla di 'ricarica' non di 'fabbricazione', presumendo una preventiva denunzia del munizionamento originale di fabbrica. Partendo da questo presupposto diventa più semplice avvicinarsi alle idee della P.S.
Il fatto di imporre l'utilizzo del munizionamento ricaricato entrro le 72 ore è opera di fantasie destituite da qualunque fondamento legale e giuridico. Infatti, queste cariche sostituiscono semplicemente quelle già denunziate e non più detenute in quanto sparate.
Spesso accade negli uffici preposti alla ricezione delle denunzie da parte del cittadino, che 'fantasiosi' addetti elargiscano e condizionino i possessori di armi secondo personali 'credenze' legali.
Bisogna ricordare che la denunzia dei armi e/o materiale esplodente è onere del cittadino che le detiene, e solo a lui spetta il compito di descrivere ciò che si possiede. L'ufficio che ne riceve la denunzia deve annotarla sui registri appositi, e rilasciarne copia vidimata, non può alterare quanto chichiarato, salvo segnalare e correggere errori manifesti (riporto errato di una matricola, diversa quantità di munizionamento e/o polvere, ecc.)
Qualunque riporto o dicitura che sia una 'prescrizione' di P.S., ai sensi dell'Art. 9, può essere emanata e sottoscritta solo dal Questore, gli uffici nelle Stazioni C.C. non hanno titolo ad annotare alcunchè.
Cordialità
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Re: RICARICA CASALINGA NON AMMESSA

Messaggio da leggereda tiropratico com » mer 26 mar 2014, 13:47

SEMBRA CHE L'UITS,
si stia muovendo con il Ministero per far regolamentere la ricarica casalinga, ome in Francia presto ci vorrà una licenza anche per prodursi privatamente le proprie cartucce.
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