DETENZIONE vs ACQUISTO

In questa Sezione verranno trattati argomenti inerenti la legislazione in materia di armi ed esplosivi e qualche 'consiglio prudenziale' per poter dormire più tranquilli.

DETENZIONE vs ACQUISTO

Messaggio da leggereda tiropratico com » lun 15 lug 2013, 12:55

Detenzione e acquisto di munizioni non vanno a braccetto come molti possono credere.
Una cosa è detenere delle munizioni e altra è acquistare: facciamo degli esempi.
1) Una persona in possesso di Porto d'armi non ha ne armi ne munizioni detenute a casa, ma può acquistare munizioni, recarsi al poligono, affittare un arma e spararle (entro 72 ore dall'acquisto) senza dover denunciare nulla alla Qiestura.
2) Una persona in possesso di regolare PA, denuncia di detenzione di armi e 200 cartucce per pistola (regolarmente detenute in casa), può acquistare altre 200 cartucce andare subito al poligono e spararle, fatto questo può tornare in armeria riacquistarne 200 e tornare a spararle .... teoricamente all'infinito senza dover comunicare nulla alla Questura.

Insomma si devono detenere nelle propria abitazione non più di quante munizioni si siano dichiarate ma questo non impedisce di acquistarne molte di più purchè si utilizzino in brevissimo tempo. E' invero che ognuno di noi deterrà nel tempo sempre e non più di 200 cartucce per arma corta ma tra dieci o venti anni avrà acquistato migliaia di cartucce.... o forse milioni.

Cosa diversa è la ricarica, potendosi solo detenere 200 cartucce e avendole già cariche non è possibile ricaricare altre cartucce anche se verranno sparate entro le 72 ore, in quanto il ricaricare un numero superiore di munizioni sapendo bene che se ne hanno già in quel preciso momento un numero massimo, va contro le norme in vigore. Diverso è acquistare le munizioni in armeria senza portarle a casa ma andando direttamente al poligono a spararle tutte.
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Re: DETENZIONE vs ACQUISTO

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » mar 16 lug 2013, 9:49

tiropratico com ha scritto:Detenzione e acquisto di munizioni non vanno a braccetto come molti possono credere.
Una cosa è detenere delle munizioni e altra è acquistare: facciamo degli esempi.
1) Una persona in possesso di Porto d'armi non ha ne armi ne munizioni detenute a casa, ma può acquistare munizioni, recarsi al poligono, affittare un arma e spararle (entro 72 ore dall'acquisto) senza dover denunciare nulla alla Qiestura.
2) Una persona in possesso di regolare PA, denuncia di detenzione di armi e 200 cartucce per pistola (regolarmente detenute in casa), può acquistare altre 200 cartucce andare subito al poligono e spararle, fatto questo può tornare in armeria riacquistarne 200 e tornare a spararle .... teoricamente all'infinito senza dover comunicare nulla alla Questura.

Insomma si devono detenere nelle propria abitazione non più di quante munizioni si siano dichiarate ma questo non impedisce di acquistarne molte di più purchè si utilizzino in brevissimo tempo. E' invero che ognuno di noi deterrà nel tempo sempre e non più di 200 cartucce per arma corta ma tra dieci o venti anni avrà acquistato migliaia di cartucce.... o forse milioni.

Cosa diversa è la ricarica, potendosi solo detenere 200 cartucce e avendole già cariche non è possibile ricaricare altre cartucce anche se verranno sparate entro le 72 ore, in quanto il ricaricare un numero superiore di munizioni sapendo bene che se ne hanno già in quel preciso momento un numero massimo, va contro le norme in vigore. Diverso è acquistare le munizioni in armeria senza portarle a casa ma andando direttamente al poligono a spararle tutte.

Dubito che questa ipotesi scampi da qualche 'sapientone':
regolarmente detenute in casa), può acquistare altre 200 cartucce andare subito al poligono e spararle
Il concetto di detenzione credo sia attribuibile esclusivamente al possesso e non solo alla custodia in casa. Comunque, non reggerebbe davanti ad un P.M. che potrebbe sollevare la più svariate ipotesi: "...se hai un incidente per strada, oppure trovi traffico ed intasamento stradale ed arrivi tardi ed il poligono è chiuso sei costretto a detenere in casa un numero illegale di munizioni...".
Come la mettiamo...??? :?: :shock:
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Re: DETENZIONE vs ACQUISTO

Messaggio da leggereda tiropratico com » mar 16 lug 2013, 11:47

NON PUOI CONDANNARMI PER IPOTESI O SUPPOSIZIONI PERSONALI, ma solo se mi trovi le munizioni in casa. (dato che sulla denuncia vi è un indirizzo come luogo di detenzione)
Se ho un incidente e vado all'ospedale le cartucce e l'arma le prende in custodia la PS
Se trovo il poligono chiuso ........ devi sempre trovarmi le cartucce in casa, perchè io posso:
1) spararle in un altro poligono
2) scaricarle
3) portarle in commissariato
4) cederle a un amico (in possesso di PA)

Mettiamo che in casa io abbia 200 cartucce FMJ e nel mio poligono non permettano l'uso di queste cartucce ma solo di quelle in piombo ......
o non vado a sparare o le acquisto prima di andarle a sparare ... del resto chi le acquista nei poligoni non fa altro !
Secondo quanto Tu esprimi, non potrei nemmeno acquistare cartucce in poligono se a casa ne ho già 200 perchè, anche se per pochi minuti, sarei detentore di più di 200 cartucce ?
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Re: DETENZIONE vs ACQUISTO

Messaggio da leggereda peter » mar 16 lug 2013, 12:12

tiropratico com ha scritto:NON PUOI CONDANNARMI PER IPOTESI O SUPPOSIZIONI PERSONALI, ma solo se mi trovi le munizioni in casa. (dato che sulla denuncia vi è un indirizzo come luogo di detenzione)
Se ho un incidente e vado all'ospedale le cartucce e l'arma le prende in custodia la PS
Se trovo il poligono chiuso ........ devi sempre trovarmi le cartucce in casa, perchè io posso:
1) spararle in un altro poligono
2) scaricarle
3) portarle in commissariato
4) cederle a un amico (in possesso di PA)

Mettiamo che in casa io abbia 200 cartucce FMJ e nel mio poligono non permettano l'uso di queste cartucce ma solo di quelle in piombo ......
o non vado a sparare o le acquisto prima di andarle a sparare ... del resto chi le acquista nei poligoni non fa altro !
Secondo quanto Tu esprimi, non potrei nemmeno acquistare cartucce in poligono se a casa ne ho già 200 perchè, anche se per pochi minuti, sarei detentore di più di 200 cartucce ?

Nel caso dell'acquisto di munizioni in poligono non si concretizza la "qualità giuridica" di detenzione, in quanto questa dotazione è finalizzata ad essere impiegata esclusivamente entro le mura del TSN.
Credo che 200 cartucce siano sufficienti per una sessione di tiro, ed una volta utilizzate si va in armeria e si rimpiazzano. In questo modo la "testa di legno" consueta non avrà da appellarsi.
Comunque..., interessante disquisizione.
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Re: DETENZIONE vs ACQUISTO

Messaggio da leggereda tiropratico com » mar 23 lug 2013, 8:08

Direi proprio di si,
ciò da capire è il come viene intesa la detenzione, quella legata alla denuncia che viene depositata in Questura.
1) e' formalmente legata solo alle munizioni detenute all'indirizzo indicato nella denuncia ?
2) munizioni acquistate e trasportate direttamente al poligono entrano o no a far parte (anche se per brevissimo tempo) di quelle indicate in denuncia ?
3) che effetti e come vengono usate le 72 ore di tempo per espletare le denunce ?
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Re: DETENZIONE vs ACQUISTO

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » mer 24 lug 2013, 22:02

tiropratico com ha scritto:Direi proprio di si,
ciò da capire è il come viene intesa la detenzione, quella legata alla denuncia che viene depositata in Questura.
1) e' formalmente legata solo alle munizioni detenute all'indirizzo indicato nella denuncia ?
2) munizioni acquistate e trasportate direttamente al poligono entrano o no a far parte (anche se per brevissimo tempo) di quelle indicate in denuncia ?
3) che effetti e come vengono usate le 72 ore di tempo per espletare le denunce ?

Agli effetti giuridici è 'detenzione' il possesso e di conseguenza la disponibilità all'impiego del materiale esplodente acquistato. Dal momento dell'acquisto si è di fatto detentori, pertanto, le quantità si cumulano e non devono superare le 200 consentite per arma corta.
Cosa diversa è, come detto, il caso del poligono, dove di fatto non si configura una 'detenzione' vera e propria, proprio perchè le munizioni ivi acquistate devono essere utilizzate tutte in quella sede.
Nel punto 3) evidenzi una fatispecie di questo tipo:
- detengo regolarmente denunziate 100 cartucce cal. 9x21, e voglio andare al poligono domenica per spararle. Sabato mi reco in armeria ed acquisto 100 cartucce, che poi sparo in poligono entro le 72 ore di moratoria.
- Lunedi non dovrò denunciare nulla, in quanto la quantità di 100 cartucce 9x21 regolarmente annotate in denuncia armi in precedenza non è aumentata.
- Nella malaugurata ipotesi che il poligono Domenica sia chiuso, mi reco in Questura/Commissariato/Carabinieri, ed aggiungo le 100 cartucce a quelle precedentemente detenute avendone 200 in totale. Così sono sempre in regola.
Non vedo altre possibilità per dei dubbi.
Cordialità
Bruno
"la Libertà è reale dove è possibile esprimersi senza censure, chiunque dovesse impedirla o porre limiti al pensiero altrui commette un delitto di estrema gravità. L'autoritarismo e le dittature non consentono il propagarsi delle idee e degli scritti." BBG
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Re: DETENZIONE vs ACQUISTO

Messaggio da leggereda tiropratico com » gio 25 lug 2013, 7:03

Su tutto ciò sono in accordo, caro Bruno ma come sempre leggi e idee sono ferme al "ventennio" del TSN.
Oggi nei campi di tiro non vi è armeria e le munizioni le DEVI acquistare prima di giungere sul campo.

Come sempre si torna al mio discorso iniziale: le norme sono ormai superate e avrebbero bisogno di una piccola ma importante modifica, ciò non vuol dire che vanno cancellate e rifatte ma solo che molte frasi e commi andrebbero riscritti per adeguarli alla modernità del tiro.
Stiamo ancora vivendo con leggi che furono emanate prima dell'avvento del "duce" e ci sforziamo ancora di proclamarle buone leggi, ciò sarebbe vero se non si potesse cambiarle ma in un Paese democratico è diritto del cittadino mettere in discussione e pretendere riforme.

Peccato che si continui a riformare pensando solo a limitare anzichè migliorare.
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Re: DETENZIONE vs ACQUISTO

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » gio 25 lug 2013, 22:26

tiropratico com ha scritto:Su tutto ciò sono in accordo, caro Bruno ma come sempre leggi e idee sono ferme al "ventennio" del TSN.
Oggi nei campi di tiro non vi è armeria e le munizioni le DEVI acquistare prima di giungere sul campo.

Come sempre si torna al mio discorso iniziale: le norme sono ormai superate e avrebbero bisogno di una piccola ma importante modifica, ciò non vuol dire che vanno cancellate e rifatte ma solo che molte frasi e commi andrebbero riscritti per adeguarli alla modernità del tiro.
Stiamo ancora vivendo con leggi che furono emanate prima dell'avvento del "duce" e ci sforziamo ancora di proclamarle buone leggi, ciò sarebbe vero se non si potesse cambiarle ma in un Paese democratico è diritto del cittadino mettere in discussione e pretendere riforme.

Peccato che si continui a riformare pensando solo a limitare anzichè migliorare.

Purtroppo, è vero quanto dici.
Se per quell'epoca era 'normale' limitare e controllare il cittadino perchè c'era una dittatura, oggi dopo ottant'anni siamo ancora al TULPS e dovremmo trovarci in uno stato democratico maggiormante comprensivo ed elastico.
Il problema è che ci sono i burocrati ministeriali che 'sussurrano' ai politici il da farsi tenendo in questo modo il 'manico' del potere. Il politico, che normalmente è ignorante in materia, si beve tutte le minchiate che gli propongono sotto forme +/- 'vestite' e le porta avanti sicuro di fare il bene della comunità, vedi ultimi atti governativi e decreti.
In questa legislatura ho perduto i contatti politici, e sinceramente anche la voglia di combattere contro teste di legno stagionato.
Speriamo nella prossima legislatura di riprendere la 'battaglia' per migliorare i nostri diritti.
Cordialità
Bruno
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