tiropratico com ha scritto:Non voglio più raccontare la storia del catalogo nazionale delle armi, ormai è cosa passata, nato nel 1975 vede la sua fine nel 2011 dopo 36 anni grazie alla Legge di stabilità 2012.
Ma la moda di catalogare le armi che vengono immesse sul mercato Italiano non passa e al Banco di Prova Nazionale viene dato incarico di classificare tutte le armi prodotte o importate per il mercato interno. Oggi il catalogo vive ancora perchè contiene centinaia di catalogazioni di armi che sono ancora in possesso di altrettanti cittadini Italiani ma con il tempo tutto dovrà essere spostato nel nuovo database di classificazione che il BPN ha messo in rete all'indirizzo: CLASSIFICAZIONE DELLE ARMI A FUOCO.
Come ci si deve comportare oggi alla presenza di due distinti sistemi di classificazione, uno (l'ex-catalogo) che non viene più utilizzato e l'altro (la classificazione) che viene di giorno in giorno aggiornata ?
Nel caso di armi di nuova produzione o importate per la prima volta in Italia non vi sono problemi, basterà consultare il sito del BPN per verificare che tipo di classificazione è stata attribuita a quell'arma.
Nel caso di un arma di produzione o importazione antecedente al gennaio 2012 si dovrà controllare l'ex-catalogo perchè a quello l'arma è collegata ma attenzione:
da tempo il Banco sta riclassificando anche le armi che erano state catalogate in modo da uniformare la situazione e aggiornarla (la cosa richiederà tempo) quindi, nel caso di armi "vecchie" classificate fino al luglio del 2011 si vede controllare anche se è presente una nuoca classificazione, in questo caso decade il precedente numero di catalogo e il suo valore subentrando il nuovo numero di classificazione e ciò che ne comporta anche come variazione di classe dell'arma.
Meglio fare qualche esempio prima di andare in tilt.
Pensiamo di aver acquistato nel 1999 una pistola Colt mod. 1911 in cal. 45acp con numero di catalogo impresso 10555.
Il catalogo riporta: "159° G.U. 03.02.1998 NR.27 161° L'arma è stata prodotta anche dalle seguenti fabbriche: Springfield Armory; Remington UMC; North American Arms; Savage. - 163° L'arma può essere corredata di conversione (canna,carrello,molla-guidamolla e caricatore da 10 colpi) in cal.22lr prodotta dalla Ditta JONATHAN ARTHUR CIENER INC. (U.S.A.)."
Controllando la classificazione delle armi nel sito del Banco troviamo una Colt 1911 al numero 12_00055 ma si tratta di un arma a 15 colpi mentre la nostra è a soli 8 colpi: non si tratta della stessa, quindi l'arma non è stata riclassificata e dobbiamo sempre fare riferimento al vecchio catalogo (per ora) se l'acquistiamo o la vendiamo.
Vediamo ora un altra arma: il mitico M14 prodotto dalla Norinco in cal. 308 Winchester, oggi è stato classificato dal BPN al n. 12_02389 con capacità al caricatore di 29 colpi ma sulla pagina del sito è riportato: Arma precedentemente catalogata al nr. 6729. Verificando si nota subito che l'arma fu catalogata con caricatori da 10 colpi quindi tutti questi fucili già catalogati al n. 6729 oggi sono classificati al 12_02389 e a questa ultima classificazione devono ora fare riferimento, compresa la capacità del caricatore, per cui i possessori di queste armi possono usare caricatori fino a 29 colpi.
Vediamo un esempio più particolare: sempre della Norinco è stata importata nel 2010 una carabina mod. CQ-A in cal. 223Rem. catalogata come arma sportiva e caricatore con capacità di soli 5 colpi; controllando sul sito del BPN troviamo la stessa carabina classificata al n.12_01652 come arma comune e caricatore da 29 colpi.
Bene, da questo momento ai possessori di questa arma si è liberato un posto tra le armi sportive essendo la CQ-A arma comune da caccia e la possono corredare di caricatori da 29 colpi.
Naturalmente questi appassionati devono provvedere a cambiare la loro denuncia spostando l'arma da quelle sportive detenute a quelle da caccia, cosa semplice che però porterà via un po' di tempo ma pazienza, ne vale la pena, si deve provvedere a riscrivere la denuncia di detenzione apportando le dovute modifiche e i riferimenti di classificazione e depositarla presso l'ufficio armi preposto della propria città.
Alla luce di quanto stà accadendo, in sordina, consigliamo a tutti i possessori di armi di tenere sotto controllo la classificazione della propria arma che potrebbe essere stata fatta o potrebbe avvenire in futuro, cosi da poter ridefinire con precisione la loro denuncia/detenzione alla luce delle nuove direttive del Banco.
Il non farlo non comporta alcun problema ma è stupido continuare a detenere come sportiva un arma che magari è stata riclassificata come da caccia liberandoci un posto per un nuovo acquisto, magari proprio per quella pistola da tiro che tanto ci piaceva ma a causa del posto mancante in denuncia non abbiamo acquistato.
ATTENZIONE: chi possiede armi demilitarizzate, deve limitare il caricatore a soli 5 colpi.
Bravissimo,
tienici sempre informati delle novità.
Grazie, Peter