da peuxxxx » gio 26 gen 2012, 20:19
Il PG80 derivava dallo SPAS (Special Purpose Autometic Shotgun), il cui progetto fu sviluppato negli anni ’70. Esso fu testato dalla tedesca Heckler & Koch sulla base di criteri di prova prettamente militari, con 7.000 colpi esplosi senza inceppamenti. Aveva il castello di lega leggera aerospaziale, dalla resistenza prossima a quella dell’acciaio. Poteva essere dotato di canna per strozzatori esterni Variomix, compreso il tipo rigato; da prove effettuate, le rosate date da canna fissa e con strozzatore di pari grado di restringimento, risultarono sovrapponibili. Come tutti gli elementi a contatto coi residui di combustione dei gas, il pistone era immune da ossidazioni. L’arma era ottenuta con pochi componenti, equilibrato, in grado d’attenuare il rinculo.
Saltava all’occhio l’innovazione del cut-off. A differenza di quello subito orecchiato altrove, esso aveva il pulsante che bloccava l’otturatore in apertura sulla destra del castello, press’a poco sopra il grilletto; il bottone che comandava la chiusura era sul lato antriore sinistro, in modo tale che per azionarlo ad arma imbracciata, bastasse far scorrere la mano debole appena al di qua dell’estremità dell’astina. In determinate circostanze, come il salto in sicurezza d’un muretto, quel particolare poteva fare la differenza: bastava azionare il cut off per estrarre la cartuccia dalla camera, lasciandone due nel serbatoio, senza chiudere coll’otturatore; se a salto appena compiuto fosse partito un fagiano, sarebbe bastato imbracciare, agire col palmo della mano sinistra sul bottone, per mandare istantaneamente in chiusura l’otturatore, così camerando la prima cartuccia del serbatoio e far fuoco. Il tutto in meno d’un secondo! Altro che impaccianti levette da non lasciare alzate, del cut-off frettolosamente scopiazzato della concorrenza!
Col PG85MA si ebbe la novità della molla avanti (MA), attorno al tubo serbatoio anziché nel calcio. Col vantaggio d’attenuarne ulteriormente il rinculo, di contenere l’impennamento della canna e stabilizzare ulteriormente l’arma nel doppiaggio dei colpi.
I semiauto serie 80 s’imbracciavano colla certezza d’averli subito in mira, bilanciati ed affidabili. Dovendo fare uso della canna magnum, occorreva posizionare il pistone cilindrico come previsto. Colla canna camerata 70, l’ammortizzatore collocato a fine corsa dietro l’otturatore, non era indispensabile.
Propaganda permettendo, a parer mio, quel semiauto è stato il miglior prodotto dell’ultimo quarto di secolo.