antonmarta ha scritto:Salve , se devo dire la mia questi fucili turchi e' non valgono neanche quei pochi quattrini che costano. Ho avuto2 anni fa un calibro 20 che dopo pochi mesi me lo hanno rimborsato in quanto difettato. Dopo 2 anni dall'accaduto, avendo visto diversi forum che ne parlavano bene mi venne l'idea di prendermene un'altro ma in calibro 12 pensando di essere stato sfortunato col primo . Ma che'.... dopo manco 2 mesi dall'acquisto e dopo aver sparato neanche 150 colpi in poligono di tiro al volo con cartucce di 28gr mi e' scoppiata la canna(magnum) dalla parte della volata . Da premettere che a causa di diverse cicatrici che ho avuto in volto (non a causa di armi ma per incidenti vari) ho paura di farmene altre e siccome parliamo di armi solo a pensare mi vengono i brividi , quindi ho la fissazione di controllare ogni volta che finisco di sparare i 2 colpi il tappo del sebatoio e lo strozzatore ma questo non e' servito a niente infatti durante il mio turno mentre lo puntavo per prendere il piattello mi sono accorto che si era squarciata la canna e lo strozzatore per fortuna che me ne sono accorto in tempo altrimenti non so come sarebbe andata a finire . Quindi non e' un mio errore o una mia disattenzione ma le leghe delle canne che molto probabilmente lasciano a desiderare infatti ad un'altro mio amico sempre con un turco ma sovrapposto e' successo la stessa e identica cosa e sempre dopo pochissimi mesi dall'acquisto per fortuna che il suo armiere gli ha cambiato la canna senza battere ciglio anche se secondo me tutto questo non va bene perche' stiamo parlando di armi e queste cose non dovrebbero succedere in quanto parliamo soprattutto della nostra salute e vita . Morale della favola, e secondo anche una mia esperienza personale con queste armi ,posso solo dirvi che e' meglio spendere una cosa in piu' acquistando armi italiane che per anni e anni non daranno problemi di nessun tipo e sono fatte con norme e materiali professionali ,che armi turche che usano materiali scadenti, in modo da evitare spiacevoli inconvenienti e specialmente di andare e venire dalle armerie per farli riparare in continuazione ogni mese in quanto e' veramente seccante .
Qualcosa nella tua descrizione non torna. Descrivi una canna scoppiata in volata, ed acciai turchi scadenti.
Allinizio del 1900, a seguito di numerosi incidenti non attribuibili ai fabbricanti di armi furono istituiti in italia ed in europa con accordi internazionali, i Banchi Nazionali di Prova. Questi collaudi andavano a certificare che un tubo di lancio balistico che impiegava normalmente polveri bianche con pressioni di 500/700 kg./cm2, poteva reggere a pressioni di 950 e successivamente 1200 kg./cm2 c. senza deformarsi o subire incrinature che ne inibissero l'utilizzo venatorio.
Pertanto, effettuato il collaudo, non è possibile che una canna scoppi per ragioni relative alla sua struttura o per difetto di fabbricazione utilizzando normale munizionamento. Quindi tutti i produttori di armi riuscirono in questo modo a garantirsi dalle numerose contestazioni di canne scoppiate per varie cause: propellenti troppo vivaci e di derivazione militare come le balistiti, canne otturate, cartucce deteriorate, ecc.
Attualmente la moda di produrre canne con strozzatori in volata ha purtroppo i suoi contro, primo di questi è il serraggio accorto di questo accessorio che deve far combaciare perfettamente la sua estremità con l'anima della canna per evitare che i venti generati dalla carica esplosiva possano inserirsi fra le pareti dello stesso strozzatore e la canna producendo un carico superiore a quello di progettazione per reggere una sovrapressione in quel punto.
Alcuni produttori, per evitare in parte questa problematica che si evidenzia maggiormente con il filetto posizionato nella parte alta della canna, hanno prodotto strozzatori con il filetto più all'interno della canna in modo da avere maggiore coesione e solidità fra strozzatore e canna. Vi sono in rete molte denunce di canne scoppiate, ed in tutte è indubbio che queste avessero, quale più quale meno, lo strozzatore in parte svitato.