perchè?

In questa Sezione si tratteranno argomenti inerenti i fucili da Caccia e Tiro a canna liscia.
L'Automatico ed i Basculanti.

Re: perchè?

Messaggio da leggereda Avvocatocb » mer 1 feb 2012, 18:39

Che spledido convivio!!! C'è chi cita Majakovskji facendomi, forse incosapevolmente, commuovere. c'è chi cita Boccioni, Carrà e Balla.
E poi come non abbracciare simbolicamente peuceta che fa degna menzione dell'ottimo nettare Pampanuto.
Caro Ettore tu pensa che queste nostre elucubrazioni mentali nascono da sobri. Tu pensa quando ci intratteniamo con un buon negramaro d'annata cosa possiamo partorire :lol: :lol: :lol:
Grazie Picus Viridis ti ringrazio per il sommo perdono. Forse non lo merito! Purtroppo non tutti sono perfetti e la sorte mi ha fatto avvocato...Sono soprattutto un civilista ed il penale lo bazzico solo in ambito venatorio... Quindi il tiro dev'essere al civilista :lol: :lol: :lol:
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"Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù" P. P. Pasolini
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Re: perchè?

Messaggio da leggereda Ettore Sabbadini » mer 1 feb 2012, 19:25

mi unisco alla commozione...non so se dovuta al negramaro o alla splendida citazione di Pasolini.
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Re: perchè?

Messaggio da leggereda Avvocatocb » mer 1 feb 2012, 19:28

Ettore Sabbadini ha scritto:mi unisco alla commozione...non so se dovuta al negramaro o alla splendida citazione di Pasolini.

Ovviamente a Pasolini e Majakovskji... Il negramaro mi fa sorridere :lol:
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Re: perchè?

Messaggio da leggereda Ettore Sabbadini » mer 1 feb 2012, 19:30

chiaro! e ringrazio questa tecnologia che ci avvicina dimenticando per un pò il deserto che ci circonda, Ettore
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Re: perchè?

Messaggio da leggereda oliviero » mer 1 feb 2012, 19:36

anch'io non più giovanissimo....appassionatissimo dei fucili a canna liscia....ho apprezzato molto doppiette e sovrapposti fini ,sono passato per compiacere alcuni amici ,ho usato tutti i tipi di lungo rinculo ,apprezzato i Benelli 121 ma nel mio cuore restano e resteranno penso per sempre gli a300-303 e Altair Special e Lusso

sono i fucili che mi hanno dato le maggiori soddisfazioni in molte parti del mondo dove ho cacciato e continuano a darmene dove caccio ora ,sempre in Italia.....lo so non saranno molto romantici ma sono i semiauto che in pedano hanno mietuto più allori di tutti gli altri...hanno un parco canne con un assortimento imbattibile cha va dalla 62 nall'81 ,passando per le due Slug da 56 e 62 ,Mobilchoke di varie lunghezze ,Magnum di vari tipi ,poi Trap ,Skeet ,SP...per non parlare di BMB e Breda R
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Re: perchè?

Messaggio da leggereda Bruno Biscuso » gio 2 feb 2012, 0:03

Credo fosse l'anno 1968 quando già provvisto di PdF da due anni, ebbi la buona idea di acquistare un nuovo fucile che non aveva confronti, il Beretta Pietro A300.
Mi costo 68.000 lire, e non lo cedetti prima di un decennio, e quando usci la legge dei 3 colpi, era consuetudine mettere occasionalmente la quarta cartuccia sull'elevatore.
Prima del A300 avevo impiegato un Browning a lungo rinculo, recuperato da un amico di armeria che lo aveva acquistato circa 50 anni prima da mio nonno e conosceva le paludi del salento meglio di me per aver sparato migliaia di anatre e folaghe nei laghi degli Alimini e Cesine.
Ricordo ancora le cacciate col barchino la domenica quando il cielo si ricopriva di folaghe ed anatidi, e la sera allo 'scueppo' dove al rientro dal mare 'li papari' si 'davano' nei cheti laghetti.
Questi ricordi, purtroppo, non avranno mai più riscontro nella realtà attuale.
Ora, mi accontendo di vagare con la doppietta cal. 20, senza più le pretese da 17enne.
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Re: perchè?

Messaggio da leggereda peuxxxx » gio 2 feb 2012, 9:31

Avvocato cb: "L'automatico rappresenta lo stile e l'ingegno delle maestranze armiere italiane che con grande razionalità ed un pizzico di fantasia hanno insegnato al mondo alcuni "concetti" di arma semi.automatica."

Mi piace pensare che il progresso sia una sorta di corsa a staffetta. I nostri archibugieri valtrumplini hanno raccolto il testimone altrui per portarlo oltre, tanto degnamente da eccellere in tutta la sfera occidentale.
A creare un archetipo nel settore in oggetto, è stato il geniale Civolani con quel Benelli che, tirando le somme, in tutta obiettività, risulta essere il miglior semiauto.
C’erano una volta la dovizia di selvaggina, la fucilata a tiro, le doppiette ottimizzate per far convergere le rosate a circa 35 metri. Il cacciatore nostrano usciva di casa dicendo alla consorte che sarebbe tornato con una lepre; egli incontrava la prima poco fuori paese e, se non a tiro, si guardava dall’imbracciare; tanto, ogni 500 metri circa, ne avrebbe scovate altre. Andando in campagna per lavoro, chi poteva permettersi una doppietta abbatteva qualche allodola dal carro agricolo, quando la carne era quasi un lusso. Poi, il cosiddetto progresso ha causato l’estinzione dell’inavvicinabile, maestosa gallina prataiola; fatto sparire le lepri autoctone e le starne, costretto i cacciatori ad allungare le portate utili.
Ed il semiauto l’ha avuta vinta.
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Re: perchè?

Messaggio da leggereda Toto 391 » dom 19 feb 2012, 12:36

Cari amici vi voglio raccontare quello che mi dice un vecchio amico cacciatore che prima avevano il pane e non avevano i denti oggi viceversa ,prima cera molta più selvaggina ma avevano doppiette a cani esterni e le cartucce erano contate e tiravano il grilletto quando erano sicuri dell'abbattimento ,oggi abbiamo semiautomatici cartucce a volontà ma poca selvaggina perciò avere il semiautomatico con 3 colpi e la 4 rubbata non serve :lol:
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Re: perchè?

Messaggio da leggereda oliviero » dom 19 feb 2012, 20:45

la doppietta è il fucile che esprime il maggior romanticismo...è gentile e delicata come una giovane..carina..fanciulla

il sovrapposto è nato per la pedana...con esso vi è già minor poesia...è più massiccio ma stabile e molto adatto al tiro meditato...

il semiauto è privo di romanticismo ma è anche la migior macchina per fare carniere...è gentile alla spalla..può essere anche leggero...e da qualche anno gli A300-303 e i 121-123 sono entrati nella leggenda ,sempre più ricercati dagli appassionati ed esperti del settore possiedono forse le migiori canne mai fabbricate su scala industriale...
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Re: perchè?

Messaggio da leggereda Andrea (PE) » dom 19 feb 2012, 21:20

oliviero ha scritto:la doppietta è il fucile che esprime il maggior romanticismo...è gentile e delicata come una giovane..carina..fanciulla

il sovrapposto è nato per la pedana...con esso vi è già minor poesia...è più massiccio ma stabile e molto adatto al tiro meditato...

il semiauto è privo di romanticismo ma è anche la migior macchina per fare carniere...è gentile alla spalla..può essere anche leggero...e da qualche anno gli A300-303 e i 121-123 sono entrati nella leggenda ,sempre più ricercati dagli appassionati ed esperti del settore possiedono forse le migiori canne mai fabbricate su scala industriale...


Bravo Oliviero,la tua analisi è senza "fronzoli"....essenziale, ma che rispecchia,a parer mio,la giusta espressione delle armi da te citate.
Sulla doppietta aggiungo una considerazione,la giovane e carina fanciulla diventa "sgarbata"quando si arrabbia....in versione cal 16 quest'arma rasenta la perfezione.
Ciao

Andrea


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Re: perchè?

Messaggio da leggereda peuxxxx » lun 20 feb 2012, 7:55

Andrea, non dimentichiamo che dietro ad ogni fucile troverai una personalità, una individualità, diversa dalle altre. Che l'interista non accetterà mai le imbarazzantissime intercettazioni scoperte dagli avvocati di Moggi...
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Re: perchè?

Messaggio da leggereda Andrea (PE) » lun 20 feb 2012, 8:55

peuceta ha scritto:Andrea, non dimentichiamo che dietro ad ogni fucile troverai una personalità, una individualità, diversa dalle altre. Che l'interista non accetterà mai le imbarazzantissime intercettazioni scoperte dagli avvocati di Moggi...


Chissà perchè,questo tuo eufemismo è musica per le mie orecchie......!!! :roll:
Ciao

Andrea


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Re: perchè?

Messaggio da leggereda oliviero » lun 20 feb 2012, 13:16

Sai Andrea...dicono anche gli esperti di doppiette che conta il legno con il quale viene realizzato il calcio.......magari un "rigatino" scelto attenuerà un poco il rinculo

conta poi molto avere le misure perfette di piega-vantaggio-pitch-lunghezza ......

in effetti vi sono doppiette meno sgarbate di altre......mi ricordo che anni fa provai in AFV una Webley Scott Anson Plume con canne da 70 cm.....non pesava più di 2.900.......e con cartucce sui 34 gr non mi diede alcun fastidio e ne feci di colpi !
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Re: perchè?

Messaggio da leggereda peuxxxx » lun 20 feb 2012, 13:51

Andrea, vorrai perdonarmi se importuno ancora, spero.
Qual è la tua fiabola preferita? E la squadra del quore?
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Re: perchè?

Messaggio da leggereda Andrea (PE) » lun 20 feb 2012, 20:23

Peu,leggerti è una "meringata",risponderti un vero piacere.


http://www.youtube.com/watch?v=1GVcvvrMyzU
Ciao

Andrea


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Re: perchè?

Messaggio da leggereda Emilio » lun 20 feb 2012, 23:15

Io provo a fare un'analisi dei pro e contro :

Semiauto:
Pro: Robustezza, facilità di sostituzione delle canne senza preventivi aggiustaggi, altrettanta facilità di sostituzione dei pezzi rotti o consumati fattibile anche in formato casalingo, possibilità di variazione delle misure in fai da tè (comunque sempre nell'ambito di "salti" in genere di 5 m/m per volta), terzo colpo, minori costi in generale compreso l'acquisto sia esso nuovo od usato;
Contro; maggiore lunghezza intrinseca a parità di lunghezza di canna (non importante in tutti i tipi di attività ma già in quella che pratico io con il cane da ferma a volte la lunghezza è un'impedimendo all'imbracciata), maggiore sbilanciamento in avanti (anche se con la limitazione dei tre colpi è meno accentuato), obbligo di sparare le cartucce nell'ordine in cui si trovano, meno rapidità nello scaricare l'arma (altra cosa importante per chi pratica la vagante), ormai rarissimi ma pur sempre possibili inceppamenti.

Giustapposti/Sovrapposti:
Pro: linee che nessun semiauto potrà mai avere, minore lunghezza a parità di canna, bilanciamento perfetto (logicamente se costruiti con cognizione), due canne e, aggiungo io due grilletti, con diverse strozzature, facilità di mettere in sicurezza l'arma;
Contro: Modifiche sia dal punto di vista meccanico che riguardo ai legni costose e fattibili da personale specializzato, maggiori costi all'atto dell'acquisto siano essi nuovi od usati.

Tirando le somme e badando bene che il mio ragionamento è volto principalmente al tipo di caccia che io pratico e che non ce l'ho assolutamente con i semiauto (ne ho sei nella fuciliera che uso alternativamente), ritengo il semiauto ottimo per le cacce di appostamento, ottimo per chi fa posta al cinghiale ove non consentita la carabina, non obbligatoriamente necessario/utile per tutte le altre forme, in primis con il cane da ferma, tanto che dalla prossima annata probabilmente ripasserò, dopo anni di uscite con il semiauto, specie in cal. 20, all'utilizzo costante del giustapposto.

Saluti Emilio
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Re: perchè?

Messaggio da leggereda peuxxxx » mar 21 feb 2012, 9:43

Emilio, probabilmente il tema proposto è più complesso di quanto possa apparire.
La tua disamina, opportunamente svolta per grandi linee, si conclude com'è più logico, nella sfera personale del proprio modo d'essere, del tipo di caccia esercitata, dei luoghi.
Il passaggio alla doppietta dovrebbe darti piccole, nuove motivazioni; spero che, come suppongo, ti soddisfi appieno.
peuxxxx
 

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