Andrea (PE) ha scritto:Una cartuccia giudicata ottima nella prova su placca,corrisponde verosibilmente ad un'ottima cartuccia nell'impiego venatorio
Vorrei un vostro parere sulla effettiva utilità e veridicità di provare le proprie cartucce (creature..) alla placca,ovviamente motivando le vostre impressioni.
Personalmente verifico la buona distribuzione della rosata sulla placca,e l'entità di schiacciamento dei pallini sulla stessa.
Nella prova alla placca oppure sul bersaglio a settori si evidenzia la distrubuzione dei pallini della carica ritenendola buona quando risulterà omogenea e senza vuoti che possano pregiudicare l'abbattimento del selvatico.
Lo schiacciamento dei pallini non evidenzia la sua velocità e può dipendere direttamente anche dalla percentuale di antomonio contenuta nella mescola di fusione.
Oltretutto, in particolar modo nella piccola migratoria, non è opportuno impiegare cartucce con piombi grossi 8-9 e con velocità di oltre 380-400 m.s., in quanto si rischia la 'passata' ed il volatile andrà a cadere lontano dal cacciatore. Diverso l'impiego della cartuccia per i colombacci che necessitano di cariche veloci anche oltre i 420 m.s., magari nickelato con numerazioni del 6-7.
La sperimentazione dei vari tipi di polvere con la rilevazione delle pressioni è sicuramente utile ad identificare il miglior compromesso nei dosaggi.