Tutti sappiamo dell'influenza di questi fattori sulle nostre cartucce, ma non tutti in quale misura.
La temperatura è maggiormente risentita dalle polveri contenenti nitroglicerina (doppie basi), l'umidità da quelle a base di nitrocellulosa (monobasiche).
Come base media si può ritenere che un grado di differenza di temperatura in più o in meno della normale (15°) dà tre kg/cmq di pressione in più o in meno con le bibasiche e due kg/cmq con le monobasiche, mentre dieci unità percentuali di umidità in più o meno della normale (66%) danno tre metri in più o in meno con le doppie basi e cinque con le monobasiche.
In pratica nel periodo interessato dalla caccia, un cartuccia potrebbe subire variazioni in più (tipo preapertura) o meno anche di 15-20 atm e 15 ed oltre m/s in più o meno.
Per variazioni stagionali di temperatura media di 10-15 gradi conviene aumentare o diminuire le dosi di tabella di grammi 0,03 per le polveri dense e grammi 0,05 per le voluminose.
Argomento parzialmente tratto da "Tecnologia delle Armi da Fuoco portatili" di Giuseppe de Florentiis.